Di Marco Schiacca – Si sono concluse le gare degli ottavi di finale della Coppa d’Asia in svolgimento in Qatar. Svaniscono i sogni di andare avanti nella competizione di Palestina e Siria, l’Australia passa ai quarti di finale con decisione, mentre finisce anche l’avventura di Roberto Mancini e della sua Arabia Saudita. I quarti di finale si disputeranno il 2 e il 3 febbraio.
Tutte le gare degli ottavi di finale
L’Australia batte l’Indonesia per 4-0 ed è la prima squadra ad accedere ai quarti di finale della Coppa d’Asia 2024. I “socceroos” ci mettono 12 minuti a sboccare la gara, è l’autorete di Baggot a portarli in vantaggio, prima della fine del primo tempo è Boule a raddoppiare e nella ripresa Goodwin e Souttar arrotondano il risultato con i gol all’89° e il 91° che eliminano gli indonesiani nella gara del Al Jassim Bin Hamad Stadium di Doha.
Tigikistan-EAU finisce 1-1 e sono serviti i rigori per decretare il passaggio ai quarti di finale tra il Tagikistan e gli Emirati Arabi Uniti. Tempi regolamentari e supplementari erano terminati per 1-1, erano stati i tagiki a passare in vantaggio con Hannonov, ma quando la gara sembrava decisa, al 95° Al-Hammadi con il suo gol ha mandato la squadra degli emirati ai rigori. Nei tiri dagli undici metri decisivo per gli Emirati l’errore di Correa, mentre negli ultimi due tentativi non sbagliano Soirov e Shukurov che regalano il passaggio del turno al Tigikistan con il 5-3 finale.
La Giordania in rimonta conquista i quarti di finale della Coppa d’Asia 2023 con un 3-2 finale. La formazione guidata da Hussein Ammouta, era passata in vantaggio con Al-Naimat nel recupero del primo tempo, poi aveva subito la rimonta degli iracheni con le reti di Natiq e Hussein al 68° e al 76° che però non bastano ad aggiudicarsi la gara. Incredibile quello che succede dopo il 90°, Abu Arab al 95° pareggia ma quando la gara sembrava destinata ai supplementari, Al-Rashdan al 97° con un tiro a giro da venti metri riporta la gara dalla parte dei giordani e gli regala il passaggio al prossimo turno.
Qatar-Palestina 2-1 Si interrompe agli ottavi di finale il sogno della Palestina in Coppa d’Asia. Non è bastato il gol di Dabbagh, infatti per battere i padroni di casa nella gara dell’Al-Bayt Stadium di Al Khor. Il vantaggio dei palestinesi era arrivato al 37° ma prima del fischio finale del primo tempo risultato riequilibrato dal gol del pareggio del Qatar arrivato su un tiro di Al Haidos sporcato da un avversario. La svolta decisiva della gara al 4° della ripresa, rigore per il Qatar abbastanza dubbio concesso dall’arbitro cinese Ma Ninge, e gol decisivo di Afif. Inutile l’assedio finale della Palestina alla porta difesa da Barsham, 2-1 il finale e Qatar ai quarti di finale.
Uzbekistan-Thailandia finisce 2-1, gara che nel primo tempo sembra bloccato con le due squadre che si affrontano con molta prudenza e rispetto. Nonostante ciò al 37° è l’Uzbekistan a passare per primo in vantaggio, è lo fa al primo vero pericolo creato alla porta thailandese con Turgunboev, svelto a controllare di petto e battere a rete. La ripresa inizia con la Thailandia alla ricerca del pareggio, cosa che gli riesce al 58° con una bella conclusione di destro di Sarachat. L’equilibrio però dura appena sette minuti, al 65° infatti l’Uzbekistan è di nuovo avanti con la sua stella Fayzullaev che aggira rapidamente il suo difensore e dal limite dell’area fa partire un rasoterra che supera il portiere thailandese. Gli uzbeki arrivano per la prima volta ai quarti di finale di questa competizione, il protagonista della gara, Fayzullaev in forza al CSKA di Mosca, farà parlare di sè.
L’Arabia Saudita di Roberto Mancini esce dalla Coppa d’Asia agli ottavi di finale, ad eliminarla è la Corea del Sud di Klinsmann dopo la lotteria dei rigori. La gara è finita 1-1 ai supplementari, il primo tempo è volato via su binari di grande equilibrio, con la squadra di Mancini molto alta che in un paio di occasioni mostra il fianco alle veloci ripartenze dei Coreani. Al minuto 40 l’Arabia vicino al vantaggio quando nella stessa azione colpisce due traverse con Al Shehri e con Alawjami, mentre il tap-in finale di Aldawsari viene sventato sulla linea dalla difesa coreana.
Nel secondo tempo parte bene l’Arabia Saudita, il cambio effettuato da Mancini che vede entrare in campo Radif da subito i suoi frutti perchè il classe 2003 al 46° innescato bene da Aldawsari, parte in profondità e piazza la palla di piatto all’angolo sinistro sul portiere in uscita. Radif sfiora il raddoppio al 68° e da li in poi la gara va nelle mani dei coreani che si impadroniscono del gioco e del possesso palla creando problemi alla retroguardia saudita ogni qual volta si affacciano in avanti. Il protagonista diventa il portiere Al-Kassar che salva la squadra di Mancini in almeno quattro occasioni. Dopo la traversa colpita dalla Corea la gara sembra risentire della stanchezza di entrambe le squadre ma al minuto 99° Al-Kassar fino a quel momento protagonista in positivo, esce in ritardo su un cross che Gue-Sung Cho che realizza l’1-1 che manda la gara ai supplementari. Nei tempi supplementari l’Arabia sembra risentire di più della stanchezza ma nonostante tutto riesce a portare la gara ai rigori dove però, anche grazie a due rigori neutralizzati da Jo Hyeon-Woo, la Corea del Sud vince 4-2 e si guadagna il passaggio ai quarti di finale.
Bahrein-Giappone 1-3 e la squadra del Sol Levante approda ai quarti di finale. Giappone da subito padroni della gara, e dopo un palo colpito da Maikuma arriva il vantaggio di Doan al 31°. Per il Bahrain nessuna reazione e molti errori, fatale quello difensivo che regala il raddoppio ai giapponesi che con Kubo al 49° si portano sul 2-0. A sorpresa la squadra allenata da Juan Antonio Pizzi riapre la gara al 64° con la rete di Mahdy che di testa sorprende il portiere Suzuki. A mettere la parola fine al match però ci pensa Ueda al 72° per il 3-1 che qualifica il Giappone alla sua squadra.
Iran-Siria 1-1 (5-3) – La Siria di Hector Cuper, 91^ del ranking mondiale, vede infrangersi ai rigori il suo sogno di accedere ai quarti di finale, cosa che invece riesce all’Iran semifinalista dell’ultima edizione. 5-3 il finale dopo la serie di calci di rigore che ha deciso la gara dopo l’1-1 che non si è sbloccato neanche dopo i tempi supplementari. La partita la sblocca l’attaccante del Porto Taremi che realizza su rigore al 34°, per lui è questo il terzo gol nelle ultime due gare. Nella ripresa ci si aspetta un Iran deciso a mettere al sicuro il risultato, ed invece è l’undici di Cuper a pareggiare con Khrbin, anche in questo caso su rigore, al minuto 64. A questo punto l’Iran si scuote ma non riesce a creare preoccupazioni alla Siria, anzi le preoccupazioni cominciano ad arrivare proprio per gli iraniani dopo il cartellino rosso a Tharemi arrivato al minuto 91 con i supplementari da affrontare. La Siria cerca di approfittare della superiorità numerica ma nei 30 minuti che restano non crea grossi grattacapi all’Iran ridotto in dieci. Si va ai rigori, l’Iran perfetto fa 5 su 5 mentre la Siria deve arrendersi sull’errore di Youssef che smorza i sogni di Cuper.
Il calendario dei quarti di finale
- Venerdì 2 febbraio, ore 12.30 – Tajikistan-Giordania – Ahmad bin Ali Stadium, Al Rayyan
- Venerdì 2 febbraio, ore 16.30 –Australia-Corea del Sud – Al Janoub Stadium, Al Wakrah
- Sabato 3 febbraio, ore 12.30 – Giappone-Iran – Education City Stadium, Al Rayyan
- Sabato 3 febbraio, ore 16.30 – Qatar-Uzbekistan – Al Bayt Stadium, Al Khor
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