Calcio in lutto: è morto Giuliano Musiello

di Marco Schiacca – Dopo una breve malattia, è venuto a mancare oggi a Saluzzo Giuliano Musiello, ex attaccante che ha calcato a lungo i campi di Serie A a cavallo tra gli anni ‘settanta’70 e ’80 in diversi club tra i quali la Roma, il Genoa e l’Atalanta.

La carriera

Friulano di Torviscosa, nato nel gennaio del 1954, Musiello aveva mosso i suoi primi passi da professionista nella SPAL del presidente Paolo Mazza, squadra con la quale debutta in Serie C. La prima in Serie A è con la maglia dell’Atalanta nel novembre 1972, in una gara casalinga contro il Torino in cui riesce anche a segnare la rete decisiva dell’ 1-0. L’anno successivo un passaggio veloce alla Juventus di Vycpálek dove gioca solo in Coppa Italia, per poi tornate a Bergamo ma tra i cadetti. Nella stagione 1975-76, viene acquistato dall’Avellino e chiude la stagione con 18 reti utili per dividersi il titolo di capocannoniere con Roberto Pruzzo.

I buoni risultati con la maglia verde degli irpini lo pongono all’attenzione della Roma di Nils Liedholm, squadra in cui arriva nel 1976 e dove resta per due stagioni caratterizzate da poca continuità nelle prestazioni. La sua partenza per Genoa coincide con l’arrivo a Roma di Roberto Pruzzo, i due infatti sono oggetto di uno scambio tra le due società. Dopo l’esperienza in Liguria passa al Verona ancora in Serie A, poi scende tra i cadetti con il Foggia per poi chiudere con il calcio giocato nelle serie minori con le casacche di Cuneo, Novara e Savona. In Serie A Musiello ha collezionato 100 presenze totali, realizzando 15 reti; nei cadetti sono 130 le presenze e 32 le reti.

Terminata la sua carriera da calciatore, Musiello si era trasferito a Saluzzo, nella provincia di Cuneo dove è venuto a mancare. A Saluzzo aveva fondato la Musiello Saluzzo, scuola calcio che nel corso degli ultimi anni ha fatto parlare di se per gli ottimi risultati ottenuti nel calcio femminile della provincia di Cuneo.