di Marcello Baldi – Allo stadio Olimpico di Roma si gioca il derby valido per il passaggio ai quarti di finale di Coppa Italia. I biancocelesti di Sarri arrivano alla sfida dopo aver eliminato il Genoa, i giallorossi la Cremonese. Passa la Lazio, a decidere un rigore di Zaccagni concesso dopo una OFR di Orsato per un fallo del giovane difensore Huijsen su Castellanos.
Roma nuovamente fuori ai quarti, Lazio in semifinale con la vincente tra Juventus e Frosinone.
La partita
Tra indisponibili e infortuni in entrambe le squadre, Sarri manda in campo il giovane portiere greco Mandas all’esordio assoluto in Italia; Mourinho schiera titolare il nuovo difensore diciannovenne Huijsen, già visto nella ripresa del match contro l’Atalanta.
Nel 433 della Lazio scendono in campo Mandas; Lazzari, Patric, Romagnoli, Marusic; Guendouzi, Cataldi, Vecino; Felipe Anderson, Castellanos, Zaccagni. Nel 352 della Roma trovano posto Rui Patricio; Huijsen, Mancini, Kristensen; Karsdorp, Cristante, Paredes, Bove, Zalewski; Lukaku, Dybala.
La squadra di Mourinho parte subito fisica e aggressiva, i ragazzi di Sarri invece provano a fare ordine e costruire la manovra dal basso.
La prima accelerazione dei biancocelesti, con Zaccagni al 6′, costringe la difesa giallorossa a salvarsi in corner.
Al 8’ Var check per un contatto Mancini-Castellanos nell’area di rigore romanista, ma il direttore di gara Orsato non viene richiamato all’OFR.
Al 10’ Kristensen regala palla a Castellanos con un retropassaggio, Mancini è costretto agli straordinari intervenendo in scivolata.
La Roma va alla conclusione al 17’ dopo aver rimediato un calcio di punizione con Dybala, ma la conclusione dello stesso argentino si infrange sulla barriera. Pochi minuti più tardi sono i biancocelesti a provarci da fermo, ma il tiro di Cataldi viene bloccato da Rui Patricio.
La Lazio si accende al 24’ in contropiede con Lazzari, che supera due avversari in area di rigore e calcia col mancino, trovano però la deviazione in calcio d’angolo.
Al 33’ i biancocelesti rischiano sull’errore in presa alta di Mandas su Lukaku, ma Orsato ravvede un fallo di dubbia entità.
L’ultima occasione del match capita sui piedi di Guendouzi, servito su scarico da Lazzari, ma Mancini è bravo a frapporsi tra palla e gamba e rimediare calcio di punizione. Il primo tempo si conclude a reti bianche dopo due minuti di recupero.
Inizio di ripresa che vede un’unica variazione tattica: Paulo Dybala viene sostituito per infortunio al posto di Lorenzo Pellegrini.
Il primo episodio chiave del match arriva al 47’: dopo un miracolo di Rui Patricio su colpo di testa di Zaccagni, Huijsen entra completamente in ritardo su Castellanos, stendendolo in area di rigore. Dopo la review al VAR, Orsato punisce il fallo del difensore olandese con il tiro dagli undici metri. Sul dischetto si presenta Mattia Zaccagni che va col piattone destro e spiazza completamente il portiere giallorosso. Secondo gol nel derby per l’ala biancoceleste, autore proprio dell’ultima marcatura nella stracittadina, risalente alla gara di ritorno dello scorso campionato.
La squadra di Sarri ha l’occasione di trovare l’immediato raddoppio dopo un contropiede straordinario, ma Vecino si fa ipnotizzare da Rui Patricio. Pochi secondi dopo altra occasione per l’uruguaiano sullo scarico di Lazzari, il tiro però termina al lato.
Doppio cambio per Mourinho, che inserisce Azmoun e Spinazzola per Karsdorp e Zalewski. Anche Sarri adopera le prime sostituzioni, con l’inserimento di Pedro, Rovella e Pellegrini per Cataldi, Lazzari e Zaccagni.
La Roma prova a costruire la manovra, alla ricerca del pari, con gli avversari bravi a chiudere ogni spazio e provare la ripartenza in contropiede con gli esterni.
Al 75’ El Shaarawy rileva Bove nelle fila giallorosse. Nella Lazio spazio a Isaksen che prende il posto di Castellanos.
All’80’ Mou richiama Huijsen, protagonista in negativo nel rigore del vantaggio biancoceleste, e gioca anche la carta Belotti.
La Lazio va alla conclusione con Pedro, servito da Isaksen, ma trova il blocco sicuro di Rui Patricio.
All’87 doppio intervento provvidenziale di Mandas che prima salva come può sul tiro deviato di Pellegrini e poi è reattivo nello smanacciare la seconda palla in angolo, subendo anche fallo.
Vengono assegnati 7 minuti di recupero e al 96’ la squadra di Sarri rimane in 10: Pedro, ammonito pochi istanti prima, va alle mani con Mancini e Paredes, che lo prende al collo. Orsato sanziona l’attaccante spagnolo con il secondo giallo e lo spedisce sotto la doccia anzitempo in una fase delicatissima della gara.
Nel finale altra rissa che coinvolge diversi giocatori: a farne le spese è Azmoun, che prende il rosso diretto e anche lui anticipa il rientro negli spogliatoi. È l’ultima azione saliente della partita: al minuto 99’ arriva il triplice fischio di Orsato che sancisce la vittoria della squadra di Maurizio Sarri, che mette in cascina la sua quarta vittoria contro i giallorossi da quando siede sulla panchina della Lazio.
La squadra di Mourinho viene eliminata nuovamente ai quarti di finale come già successo nella passata stagione contro la Cremonese. La Lazio invece vola in semifinale, dove affronterà la vincente tra Juventus e Frosinone.
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