di Edoardo Colletti – Nel weekend di Liga appena concluso il Barça frena a Valencia, ma tiene a distanza un Atlético Madrid non pervenuto nel 2-0 contro il Bilbao. Vita facile per il Girona contro l’Alavés, così come per le Merengues che complicano ulteriormente la stagione del Villarreal. Non si fanno male Sociedad e Betis nello scontro diretto per l’Europa, buio Sevilla ora a rischio retrocessione.
Osasuna-Rayo Vallecano 1-0
Il 17^ turno di Liga si apre con la vittoria casalinga di misura dell’Osasuna sul Rayo. Masticano amaro i biancorossi allenati da Francisco per le tante chance create e non concretizzate in un match che sfugge ai madrileni all’ultimo respiro. Nel primo tempo il Rayo colleziona un palo di Lejeune su calcio di punizione e due errori sotto misura di Mumin, mentre in apertura di ripresa è De Tomàs a sprecare da centro area. I padroni di casa emergono nel finale, con un legno colpito da Muñoz ed un tentativo di Moncayola miracolosamente neutralizzato da Dimitrievski. Il match winner arriva al 95’: angolo battuto da Arnáiz per la testa di Raul che insacca e porta i tre punti a casa. L’Osasuna beffa i Franjirrojos e si avvicina a -1 proprio agli avversari in classifica.
Celta Vigo-Granada 1-0
Il Celta ritrova una vittoria che mancava dalla 4ª giornata grazie al successo a Balaídos sul Granada. Agli Olivicos basta il pregevole colpo di tacco sotto porta di Jorgen Strand Larsen al 20’ per respirare aria fresca nella lotta alla salvezza. Il norvegese sblocca un match complicatosi nel secondo tempo, tra l’assalto al pari degli ospiti ed il rosso diretto rimediato da Iago Aspas all’80’. Benítez però può tornare a sorridere: agganciato al quartultimo posto il Sevilla.
Athletic Bilbao-Atletico Madrid 2-0
Tonfo dei Colchoneros in un pomeriggio da incubo a Bilbao. La squadra del Cholo Simeone cade sotto i colpi di un Athletic straripante, specie nei primi 45’. In avvio Oblak deve subito calare un grande intervento su Guruzeta al 5’, poi è Iñaki a colpire la base del palo dal limite dell’area poco dopo. Al 36’ Nico Williams viene steso in area e l’Athletic ha la chance per portarsi in avanti dal dischetto: Sancet calcia verso l’incrocio dei pali dagli undici metri, ma senza trovare la porta, graziando gli ospiti. L’Atléti è in confusione, Nico Williams colpisce il secondo legno del Bilbao al 41’, il preludio al vantaggio della squadra di casa. Al minuto 51 Iñaki scappa sulla destra alla marcatura di due difensori, scarica su Ander Herrera che pesca sul secondo palo Guruzeta completamente smarcato: il numero 12 dei baschi deve solamente appoggiare in rete per l’1-0. Il Madrid accusa il colpo e subisce il raddoppio, una perla di uno scatenato Nico Williams (64’). L’esterno si libera sul piede debole, il mancino, dal lato destro dell’area e piazza all’incrocio dei pali opposto con un tiro a giro imprendibile per Oblak. I cambi offensivi di Simeone non invertono la rotta per i Colchoneros, che rischiano di subire a più riprese il colpo del KO. Neanche Llorente da centro area riesce a riaprire la contesa all’83’, i tre punti vanno agli uomini di Valverde che salgono a -2 proprio dall’Atlético Madrid.
Sevilla-Getafe 0-3
Tremendo KO del Sevilla al Sánchez Pizjuán contro il Getafe. Non c’è partita per gli andalusi, la squadra di Bordalas travolge gli uomini di Diego Alonso. Il tecnico uruguaiano verrà poi esonerato dopo la sconfitta visto il bilancio di zero successi ottenuti tra campionato e Champions dal suo arrivo sulla panchina dei Rojiblancos. Ad aprire le danze è il solito Borja Mayoral al 5’ con il decimo gol stagionale, questa volta dal dischetto per il penalty concesso per fallo di mano di Juanlu. Jaime Mata raddoppia in area al 37’ su assist di Greenwood, che chiuderà i giochi al minuto 80, di nuovo dagli undici metri per il secondo fallo di mano di Juanlu. Prosegue la volata verso l’Europa del Getafe, con il Sevilla che scivola quartultimo a pari punti con il Celta terzultimo. Gli andalusi accoglieranno poi il nuovo tecnico Quique Sánchez Flores, incaricato di risollevare la pessima stagione dei campioni in carica dell’Europa League.
Valencia-Barcellona 1-1
Dopo la pesante sconfitta contro il Girona nello scorso weekend, per il Barcellona arriva un’altra battuta d’arresto in Liga. Al Mestalla i blaugrana non vanno oltre l’1-1 contro un cinico Valencia. La squadra di Xavi fatica a concretizzare le molteplici occasioni da gol create nonostante un parco attaccanti d’eccellenza a disposizione. Dopo 2’ dal fischio iniziale i padroni di casa spaventano il Barça, Iñaki Peña deve superarsi sul rasoterra ravvicinato di Yaremchuk. Successivamente è Lewandowski a non trasformare a sorpresa tre grandi chance in area di rigore nel primo tempo. Non sbaglia, invece, sotto porta João Felix al 55’: tap in facile per il Menino su assist di Raphinha per il suo terzo gol con i catalani che vale lo 0-1. Un Valencia sotto tono esce tira fuori dal cilindro il pari a 20’ dal 90’, quando Guillamón sfodera un destro dal limite che s’infila sotto l’incrocio dei pali. Nel finale Mamardashvili nega l’1-2 a Ferran Torres e Raphinha, chiudendo la porta dei tre punti ai blaugrana che non riescono ad accorciare sul Real secondo.
Almeria-Mallorca 0-0
Pari a reti bianche tra Almería e Mallorca, i Bermellones non trovano i tre punti contro l’ultima in classifica. La squadra di Aguirre domina al Power Horse Stadium, mancando di precisione sotto porta. Tante le conclusioni dei maiorchini, con un attento Maximiano a respingere su Samu Costa nel primo tempo da buona posizione. Nella ripresa Larin va vicino allo 0-1, sfiorando di centimetri il palo alla sinistra dell’estremo difensore ex Lazio. Un punto a testa che serve a poco alla classifica di entrambe.
Real Sociedad-Real Betis 0-0
Non vanno oltre il pareggio anche Sociedad e Betis nello scontro diretto in chiave Europa di San Sebastián. Nessuna rete, ma tanto spettacolo nel match tra le due formazioni, con i baschi che vanno per tre volte in vantaggio, ma sempre con una posizione di offside durante le azioni da gol. Un legno a testa nel primo tempo con Zubimendi e Ayoze Pérez, un altro colpito da calcio di punizione da Oyarzabal nella ripresa. Nel mezzo tante chance neutralizzate dagli estremi difensori Remiro e Rui Silva. L’equilibrio tra i club si protrae fino al fischio finale: a beneficiare del punto conquistato è sicuramente la squadra di Alguacil, tenendo a distanza la diretta concorrente in classifica.
Las Palmas-Cadice 1-1
Beffa per il Las Palmas in casa contro il Cadice, al quarto 1-1 nelle ultime quattro di Liga. Pejino porta in vantaggio i canari al 7’ con uno splendido sinistro sul primo palo dal limite dell’area. Nel primo tempo i padroni di casa non trovano il raddoppio in due occasioni per questione di centimetri, in entrambi i casi con Munir: l’ex Barça mette alto da due passi in spaccata e colpisce la traversa su calcio di punizione. Nel finale si accende il Cadice. Valles para due volte su Maxi Gómez di testa, ma non può nulla sul l’incornata fortissima da corner del solito Chris Ramos al minuto 83. Un punto che sta stretto alle due squadre, rispettivamente per ambizioni europee e di salvezza.
Real Madrid-Villarreal 4-1
Il Real passeggia sul Submarino Amarillo al Bernabéu: quattro reti e tre punti ritrovati dopo il pari contro il Betis. Spezza l’equilibrio al 25’ ancora Jude Bellingham. Azione da manuale dei Blancos, così come il servizio di prima di Modrić per l’incornata finale dell’inglese in area di rigore, sulla quale non può nulla Jørgensen. Al minuto 37 Rodrygo è il più rapido a fiondarsi su un rimpallo scaturito da un corner ed a spedire il rete per il 2-0. Il Villarreal accenna la reazione ad inizio ripresa, accorciando con il solito Morale al 54’, ma il Real torna prepotentemente avanti 10’ dopo. Brahim Díaz si fa tutto il campo, dribbla Cuenca e piazza con il piattone destro in porta. Piede opposto, conclusione simile, stesso risultato per Luka Modrić al 68’ per il 4-1 finale. L’unica nota negativa della serata per Ancelotti è la rottura del crociato di David Alaba nel primo tempo: stagione chiusa per l’austriaco che si unisce ai lungodegenti Militão e Courtois. Villarreal in crisi ed a -3 dalla zona calda.
Girona-Alaves 3-0
Una sentenza il Girona di Míchel sull’Alavés: netto 3-0 e vetta immediatamente riconquistata. I catalani corrono verso il sogno del titolo, rispondendo subito alla vittoria del Real e riprendendosi la testa del campionato. L’1-0 arriva 23’ con un facile tap in di Artem Dovbyk di testa dopo la respinta di Sivera sul mancino di Couto. Il brasiliano si traveste da assist man nell’azione che porta al raddoppio del Girona: scarico a rimorchio per Portu che incrocia con il destro in area sul palo più lontano al minuto 42. Il numero 20 dei padroni di casa è incontenibile, dribbla due avversari e viene steso in area al 59’ guadagnandosi il penalty poi trasformato da Dovbyk per il 3-0 finale. Il Girona vince, convince e sale di nuovo a +2 sul Real.
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