Nella 5^ giornata del gruppo D, partita incredibile a Lisbona tra il Benfica e l’Inter già sicura degli ottavi. E’ l’ex nerazzurro Joao Mario il mattatore del primo tempo con una tripletta che sembrava aver chiuso la gara. Nella ripresa la squadra di Inzaghi si sveglia, Arnautovic, Frattesi e Sanchez riportano la gara in parità e solo un palo di Barella nel recupero nega la clamorosa vittoria finale.
Nell’altra gara del girone la Real Sociedad, altra qualificata con un turno di anticipo, pareggia 0-0 con il Salisburgo.
Tra 15 giorni, nell’ultimo turno del gruppo D, l’Inter dovrà battere i baschi a San Siro per il primato nel girone e gli austriaci si giocheranno in casa al Red Bull Arena la terza piazza che vale nello scontro diretto contro il Benfica
Discorso primo posto rimandato all’ultimo turno per Inter e Real Sociedad appaiate a 11 punti con i nerazzurri costretti a vincere. In caso di parità passerebbero i baschi per la migliore differenza reti. Per il terzo posto che vale il paracadute dell’Europa League il Benfica dovrà battere il Salisburgo in Austria con tre gol di scarto.
Benfica-Inter 3-3
Con la qualificazione già in tasca ma un primato ancora da conquistare, Inzaghi sceglie un ampio turn over nella gara allo stadio Da Luz contro il Benfica. Portoghesi con la miglior formazione per centrare il terzo posto nel girone che varrebbe il ripescaggio in Europa League.
Primo tempo da incubo per l’Inter che vanno già sotto al 5′: sponda di testa di Tengstedt per l’ex nerazzurro Joao Mario che arriva da dietro e di controbalzo con il mancino buca Audero. La rete viene inizialmente annullata per un sospetto fuorigioco iniziale del danese poi convalidata. I milanesi provano a rispondere con Asslani cinque minuti più tardi ma la conclusione è facile preda del portiere Trubin. Per i padroni di casa ci riprova Tengstedt ma la botta di destro è centrale e il portiere nerazzurro blocca a terra. E’ il preludio al raddoppio portoghese al 13′ firmato ancora da Joao Mario che sfrutta un impallo dopo una brutta palla persa da Asslani al limite della propria area. L’Inter è in difficoltà e commette errori in serie che finiscono per favorire il Benfica che prova a chiudere i giochi con Di Maria che però sfiora l’incrocio. Al 26′ sbagliano anche i portoghesi ma Arnautovic si fa ipnotizzare da Trubin. Passano meno di 10 minuti e Joao Mario colpisce ancora sfruttando un’incertezza della difesa avversaria per il tap-in che vale la tripletta personale. Si va negli spogliatoi sul risultato di 3-0 per i portoghesi.
Al quarto d’ora della ripresa l’Inter accorcia le distanze con Arnautovic: Bisseck prolunga di testa un corner battuto da Sanchez, tap-in vincente dell’attaccante austriaco ben appostato sul secondo palo. Al 58′ arriva anche il raddoppio con Frattesi che infila Trubin a filo di palo per il suo primo gol in Champions. La partita è riaperta. I padroni di casa avrebbero l’occasione per il poker al 64′ ma la chiusura di Bisseck in scivolata scivolata su Tengstedt è provvidenziale. Passano cinque minuti il neo entrato Thuram salta Otamendi che lo colpisce in area. L’arbitro indica subito il dischetto, va Sanchez e spiazza Trubin per l’incredibile rimonta nerazzurra. Di Maria all’83’ potrebbe riportare avanti i suoi ma Audero dice di no. Tre minuti più tardi il Benfica resta in 10 per l’espulsione di Antonio Silva per un brutto fallo su Barella (decisione presa dopo la review al VAR). Al 95′ la squadra di Inzaghi va vicinissima al sorpasso ma la conclusione di Barella finisce sul palo. E’ l’ultima occasione della partita che termina 3-3.
Inter in vetta a quota 11 a con la Real Sociedad che ha pareggiato con il Salisburgo. Per il primo posto nel girone l’Inter dovrà vincere lo scontro diretto casalingo contro i baschi che in caso di parità passerebbero da primi per la migliore differenza reti. Il Benfica quasi fuori da tutto: dovrà vincere in casa del Salisburgo con almeno 3 gol di scarto per centrare il ripescaggio in Europa League.
Real Sociedad-Salisburgo 0-0
Al Reale Arena di San Sebastiàn la Real Sociedad già qualificata, ma non ancora certa del primo posto, ospita il Salisburgo in corsa con il Benfica per il ripescaggio in Europa League.
Primo tempo piatto e giocato a ritmi più che blandi. Dopo un paio di tentativi non particolarmente pericolosi dei padroni di casa, è degli austriaci la prima occasione del match al quarto d’ora ma il destro di Dorgeles servito da Ratkov finisce sul palo. I baschi rispondono con qualche conclusione dalla distanza che non crea patemi al portiere avversario Schlager. Il primo tempo si chiude 0-0 senza grandi emozioni e senza recupero.
Nella ripresa non cambia il copione, i baschi tengono il pallino del gioco e spingono con insistenza senza mai riuscire a sfondare. Ci provano Brais Mendez (61′), Arsen Zakharyan (64′) e un paio di volte Takefusa Kubo, l’ultima al 94′, ma lo 0-0 resiste fino al fischio finale.
Alla Real Sociedad basterà il pari contro l’Inter nell’ultima gara del girone a San Siro per assicurarsi il primo posto, terzo posto per l’Europa League a un passo per il Salisburgo. Agli austriaci basterà non perdere con 3 gol di scarto lo scontro diretto casalingo contro il Benfica.
CLASSIFICA: Real Sociedad 11; Inter 11; Salisburgo 4; Benfica 1
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