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UCL: Lazio 2-0 al Celtic, è già agli ottavi

Ora Simenone e Sarri si giocheranno il primato nel girone E

(foto A. Fraioli)

di Marcello Baldi – Nella quinta giornata di Champions League la Lazio supera 2-0 il Celtic all’Olimpico grazie a una doppietta del suo bomber Ciro Immobile questa sera partito dalla panchina. Grazie alla vittoria dell’Atletico di Madrid in casa degli olandesi del Feyenoord, i biancocelesti si qualificano agli ottavi di finale con un turno di anticipo. Al Wanda Metropolitano tra quindici giorni Sarri e Cholo Simeone si giocheranno il primato nel girone E.

Lazio-Celtic 2-0

La Lazio arriva alla sfida contro il Celtic dalla brutta sconfitta rimediata con la Salernitana nell’ultimo turno di Serie A. 
L’undici titolare schierato da Maurizio Sarri vede alcune novità importanti: la conferma forzata della coppia Patric-Gila in difesa per via delle condizioni fisiche di Casale e Romagnoli, la scelta di Rovella in regia e soprattutto l’inedito tridente composto da Felipe Anderson, Castellanos e Isaksen. Panchina iniziale per Ciro Immobile.


La prima occasione della partita è per i biancocelesti, con Isaksen che rientra sul sinistro e calcia centrale. 
Immediata la risposta degli ospiti col giapponese Furuhashi, ma il tiro viene bloccato da Provedel. 
Al 10’ ghiotta chance sprecata da Felipe Anderson, servito perfettamente sul secondo palo dal cross di Guendouzi, ma di testa il brasiliano manca completamente lo specchio della porta.
La Lazio va nuovamente alla conclusione dalla distanza al 39’ con Luis Alberto, ma il tentativo non impensierisce Hart. Si va dunque a riposo sullo 0-0.

L’inizio di ripresa vede subito il Celtic vicino al vantaggio: questa volta Furuhashi pecca di precisione e sfiora il palo dopo aver incrociato con il destro. Al 60’ arriva il primo squillo della partita di Felipe Anderson, decisamente sottotono nell’arco del match, che trova un corridoio verticale per l’inserimento di Isaksen, il quale però non inquadra la porta per pochissimi centimetri. È l’ultimo pallone giocato dal brasiliano, che esce subito dopo per fare spazio a Pedro. Insieme all’Ex-Barcellona entra anche Ciro Immobile, che rileva Castellanos.
Al 70’ corner battuto dal Celtic e colpo di testa di Carter-Vickers che sporca i guanti a Provedel. La squadra di Rodgers, che ha bisogno di vincere per sperare nel terzo posto del girone, comincia a sbilanciarsi in avanti. La Lazio prova ad approfittarne in contropiede al minuto 80’, con Lazzari che serve Luis Alberto in area, complice un ottimo velo di Ciro Immobile, ma lo spagnolo controlla male e calcia alto.
È solo il preludio al gol biancoceleste, che arriva dopo appena un giro d’orologio. Guendouzi serve Isaksen, che si porta il pallone sul mancino e calcia verso la porta. La conclusione, deviata, arriva sui piedi di Immobile, appostato sul secondo palo, che a porta vuota batte Hart. Un gol da rapace, il secondo in questa edizione della Champions League. 
L’asse tra i due giocatori si ripete poco più tardi: questa volta l’esterno danese trova il capitano in area di rigore con un preciso scavetto, il resto lo fa il 17, che finge di concludere con il destro e poi insacca con il piede debole.
Sul finale viene assegnato un calcio di rigore al Celtic, annullato dall’arbitro dopo un controllo al VAR.

La Lazio vince 2-0 grazie alla doppietta del suo capitano, mantiene l’imbattibilità casalinga in Europa (1 pareggio e 2 vittorie) ma soprattutto accede agli Ottavi di Finale di Champions League, complice la vittoria dell’Atletico Madrid in trasferta contro il Feyenoord.

Feyenoord-Atletico Madrid 1-3

Vittoria tutt’altro che scontata quella dell’Atletico Madrid del Cholo Simeone contro il Feyenoord di Slot. In un de Kuip tutto esaurito, gli olandesi cercano almeno un punto per tenere vive le speranze di qualificazione dopo la vittoria della Lazio, mentre l’Atletico vuole arrivare alla sfida contro i biancocelesti con la qualificazione già in tasca.
Dopo alcune occasioni mancate da entrambe in avvio, su tutte quella capitata sui piedi di Morata, al 13’ arriva la rete che sblocca il match: Llorente crossa in area di rigore e la sfortunata deviazione di Geertruida spiazza Bijlow, potando avanti l’Atletico Madrid.
Al 36’ il Feyenoord reclama un calcio di rigore, ma per l’arbitro Taylor non c’è alcun contatto in area.
Al 47’ la conclusione al volo di Griezmann si stampa sul palo. Il raddoppio Colchonero però arriva al 57’ ed è un eurogol da parte di Hermoso, che si coordina perfettamente col mancino e disegna una traiettoria imparabile per il portiere degli olandesi. I padroni di casa accorciano le distanze al 77’ su calcio d’angolo, con Wieffer che di testa batte Oblak.
La speranza di ottenere il pari dura pochissimi minuti, vanificata da un’altra autorete, questa volta di Gimenez dopo un calcio di punizione battuto da Molina. 


L’Atletico Madrid vince una trasferta complicatissima a Rotterdam, prendendosi la vetta del Gruppo E e condannando il Feyenoord all’aritmetica Europa League

CLASSIFICA: Atletico Madrid 11 punti; Lazio 10 punti; Feyenoord 6 punti; Celtic 1 punto

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