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Serie A: 13^ giornata, le gare di domenica

Vince la Roma, finisce in parità il posticipo tra Juventus e Inter

La domenica del 13^ turno di Serie A si apre con il pareggio tra Cagliari e Monza nel lunch match. Padroni di casa in vantaggio con Dossena, la riprende Maric al 61′. Nelle due gare delle 15 pirotecnico 3-4 a Empoli con il Sassuolo che passa nel recupero e successo del Frosinone sul Genoa. La Roma regola l’Udinese per 3-1 nella partita delle 18. Finisce 1-1 il 250^ derby d’Italia con reti di Vlahovic e Lautaro Martinez. L’Inter mantiene la testa della classifica.

Cagliari-Monza 1-1 ore 12.30

Alla Sardegna Arena si gioca va in scena l’anticipo della domenica tra il Cagliari di Claudio Ranieri e il Monza di Raffaele Palladino. Inizia la sfida e le due squadre si mostrano propositive e intraprendenti.
La prima occasione arriva al 3’ per gli ospiti con il colpo dii testa di D’Ambrosio. Poco più tardi arriva la risposta dei padroni di casa con Viola, buona risposta di Di Gregorio. Il vantaggio dei rossoblù arriva al 10’ con Dossena, bravo a insaccare da distanza ravvicinata. Trovata la rete i rossoblù prendono campo e al 24’ Di Gregorio nega il raddoppio a Hatzidiakos. Nell’ultimo quarto d’ora gli ospiti aumentano la pressione e al 39’ Scuffet risponde su Birindelli. La prima frazione termina con i padroni di casa avanti grazie alla seconda rete in campionato di Dossena.

Nella ripresa il Monza mostra un atteggiamento molto aggressivo prendendo in mano il controllo del gioco. La squadra di Palladino è sfortunata al 53’ con la traversa di Dany Mota a Scuffet battuto. La squadra ospite trova il gol del pari al 61’ con il colpo di testa di Maric, prima rete in Serie A per l’attaccante croato. La squadra di casa subito il pareggio va in affanno e fatica a creare gioco, al 65’ ottimo intervento di Scuffet su Maric. Raggiunto il 75’ entrambi gli allenatori effettuano delle sostituzioni per mantenere intensità in campo. Nel finale entrambe le squadre provano a vincerla, prima Gagliardini trova la risposta di Scuffet poi Lapadula spara alto da ottima posizione.

La gara termina in parità, un pareggio giusto per quello che le due squadre hanno dimostrato in campo. Nella prima frazione sono i sardi a farsi preferire ma nella ripresa il Monza ha giocato meglio e meritato il pareggio. La squadra di Ranieri raggiunge i 10 punti in classifica in terz’ultima posizione mentre il Monza tocca quota 18 punti in nona posizione. (g.s.)

Empoli-Sassuolo 3-4 ore 15.00

Al Castellani di Empoli i padroni di casa cadono soltanto nei minuti di recupero contro il Sassuolo di Dionisi. Passa subito in vantaggio la squadra toscana grazie a un calcio di rigore concesso al 3′ dall’arbitro Simone Sozza per un intervento scomposto dell’ex di turno Mattia Viti. Dal dischetto va Ciccio Caputo e trasforma. Al 12’ Andrea Pinamonti svetta di testa altissimo e trova il gol del pareggio battendo un incolpevole Berisha. I neroverdi la ribaltano al 22′ con Matheus Henrique che servito perfettamente da Toljan, insacca a porta vuota di testa. Ma alla mezz’ora siamo già 2-2, il giovanissimo Jacopo Fazzini su assist dell’ex Lazio e Verona Mattia Cancellieri, batte Consigli con un gran tiro. Termina così un primo tempo ricco di gol ed emozioni.

La ripresa non è meno spettacolare: al 67’ minuto l’arbitro concede il secondo rigore di giornata, questa volta in favore del Sassuolo. Domenico Berardi spiazza Berisha. Ci si avvia verso la fine della gara ma i toscani ritrovano il pari: un tiro potente di Gyasi colpisce la traversa e il pallone finisce sui piedi di Kovalenko che da due passi insacca alle spalle di Andrea Consigli (86’).
Il risultato cambia ancora nei minuti di recupero quando un passaggio dell’ex Roma Vina pesca ancora capitan Berardi che con il suo sinistro chirurgico supera Berisha regalando i tre punti agli emiliani.

Frosinone-Genoa 2-1 ore 15.00

Finisce 2-1 il match delle 15.00 tra Frosinone e Genoa: la sbloccano i padroni di casa al minuto 34’ grazie al mancino di Soulè. Dopo pochi minuti pareggia i conti Malinovskyi. In pieno recupero Monterisi regala tre punti a Di Francesco.

Già dai primi istanti la sfida regala le prime emozioni, quando sugli sviluppi di un errore in uscita del Frosinone, Sabelli offre a Puscas l’occasione di battere Turati, con quest’ultimo che intercetta il pallone sulla linea dopo uno splendido intervento di Okoli. E’ ancora il Genoa a rendersi pericoloso intorno al decimo minuto, con Frendrup che va vicino al gol impattando con il ginocchio il cross di Sabelli. Nonostante l’inizio propositivo del Genoa, sono gli uomini di Eusebio Di Francesco a trovare la rete del vantaggio con il solito Soulè (34′). Sesta rete per il calciatore argentino, che con il mancino dalla distanza piega le mani di Martinez, più che colpevole in questa occasione. Quattro minuti dopo il Genoa torna subito in partita, con Malinovskyi che da circa venticinque metri buca turati con uno splendido sinistro per il suo primo gol con la maglia del Genoa. Il primo tempo termina 1-1.

In avvio di secondo tempo è il Frosinone a rendersi pericoloso, con Ibrahimovic che in diagonale trova una buona risposta di Martinez. Proseguono le occasioni da rete del match, con il Genoa protagonista ancora grazie a Malinovskyi, che con una punizione laterale colpisce l’incrocio dei pali. La partita continua a regalare emozioni, con il Frosinone che reclama un calcio di rigore: sugli sviluppi di un cross Dragusin colpisce il pallone con la mano, ma tutto avviene fuori dall’area. Aumenta la pressione dei padroni di casa, che in pieno recupero trova la rete del 2-1: ancora Soulè coinvolto nella manovra, con l’argentino che serve Brescianini, autore dell’assist decisivo per la rete di Monterisi (94′).

Con questo successo il Frosinone sale a quota diciotto punti, conquistando il momentaneo decimo posto in classifica: resta invece a quota 14 il Genoa.

Roma-Udinese 3-1 ore 18.00

All’Olimpico la Roma, reduce del pareggio nel derby, affronta l’Udinese imbattuta da 6 turni. Mourinho ritrova il capitano Lorenzo Pellegrini che con Paredes e Cristante va a comporre il centrocampo, Karsdorp e Spinazzola esterni, coppia di attacco formata ancora da Dybala e Lukaku. Per Cioffi qualche novità: Success prima punta affiancato da Thauvin, a centrocampo Samardzic vicino a Walace e Payero.

La gara parte subito con la Roma a fare la partita e l’Udinese a controllare cercando di limitare le sponde di Lukaku utili a far salire la squadra di casa. La prima conclusione della gara al 14′: Mancini svetta di testa in area su azione di corner spedendo però troppo largo. Dybala appare molto vivace nel primo quarto d’ora e in un paio di occasioni viene fermato al limite prima che possa concludere in porta. Roma in vantaggio al minuto 20: perfetta la punizione di Dybala dalla trequarti, Mancini arriva da dietro e di testa batte Silvestri. Un minuto dopo i giallorossi vanno vicini al raddoppio. La conclusione di Pellegrini, imbeccato da Spinazzola, è neutralizzata da Silvestri con un bel tuffo sulla sua sinistra. La squadra di Mourinho si muove bene ma difetta in velocità, sulla sinistra buone le trame di Spinazzola e Pellegrini ma a mancare è il passaggio chiave per le due punte. Il primo tempo si chiude con il vantaggio giallorosso e con l’Udinese che non ha mai creato preoccupazioni dalle parti di Rui Patricio.

La ripresa si apre sulla falsa riga dell’avvio di gara: Roma a far gioco, Udinese a difendersi con grosse difficoltà a ripartire. Giallorossi pericolosi già al 49′ su azione di calcio d’angolo è Lukaku a spedire fuori di poco di testa. Al 53′ l’Udinese per la prima volta centra i pali di Rui Patricio, lo fa Wallace con un tiro da fuori bloccato a terra dal portiere portoghese. Con il passar dei minuti la squadra di Cioffi prende coraggio e dopo un paio di iniziative sfumate al momento dell’ultimo passaggio arriva al pareggio al 57′ con Thauvin che di testa infila Rui Patricio su cross di Payero. Al 63′ fuori Pellegrini e Spinazzola per Azmun e El Shaarawy. Intorno al 65′ la difesa giallorossa va in affanno un paio di volte sulle veloci incursioni degli esterni friulani, provvidenziali le chiusure di Llorente nel cuore dell’area. Al 76′ Roma pericolosa con Cristante che sfiora il palo su una punizione calciata da Paredes.
Mourinho inserisce anche Bove e Zalewski per Paredes e Karsdorp e proprio dai piedi di Bove nasce l’azione del vantaggio giallorosso: il numero 52 verticalizza su Azmun, spizzata per Lukaku che imbecca l’accorrente Dybala che di sinistro fredda Silvestri al minuto 81. La Roma chiude la gara al 91′: Bove al limite serve di prima El Shaarawy che la mette a giro sul secondo palo. Nei 5 minuti di recupero ancora uno spunto interessante di El Shaarawy e poco altro.

Finisce 3-1 per la Roma che si porta al quinto posto in classifica a tre punti dal Napoli quarto. Dopo il pareggio subito decisivi i cambi di Mourinho specie quello di Bove fondamentale nei due gol buoni per la vittoria. Per l’Udinese troppo poco i venti minuti discreti all’inizio della ripresa. (m.s.)

Juventus-Inter 1-1 ore 20.45

Allo Juventus Stadium si gioca il 250esimo Derby d’Italia, che potrà dire molto sulla lotta al vertice della classifica di Serie A.

La sfida parte fin da subito a ritmi elevati con entrambe pronte le squadre che provano a sfruttare i pochi spazi a disposizione. Si fa già vedere l’Inter dopo 4 minuti con un colpo di testa di Thuram che però trova pronto Szczesny. I bianconeri si affacciano nell’area degli avversari al quarto d’ora: Chiesa è bravo a sfruttare un momento di confusione in area ma il sinistro non è preciso e manca la porta. Nel momento più positivo dei nerazzurri è la Juventus a passare in vantaggio con Vlahovic e Chiesa protagonisti dell’uno-due che mette il serbo davanti a Sommer per l’1-0. L’Inter  non resta a guardare e 6 minuti più tardi trova il pareggio: Thuram dalla destra serve al centro Lautaro che anticipa il difensore juventino Gatti e buca Szczesny. Si va negli spogliatoi sul punteggio di 1-1.

La gara riprende con i ritmi decisamente inferiori rispetto alla prima frazione di gioco e con le due squadre che tendono a non esporsi troppo e con le due difese attente e concentrate. L’Inter, reduce da nove risultati utili consecutivi, prova a fare qualcosa in più sfruttando soprattutto la fisicità e la velocità di Thuram ma Rugani e Kostic riescono a contenerlo a dovere. Grazie della tenuta difensiva la Juventus riesce a neutralizzare agevolmente le folate offensive dei nerazzurri grazie soprattutto a Bremer sempre più leader del reparto arretrato. La gara scivola verso la fine senza troppi sussulti e senza occasioni in grado di mettere in discussione il risultato finale.

Termina con il quarantacinquesimo pareggio nei 180 derby d’Italia in serie A. Le squadre rimangono rispettivamente prima e seconda in classifica con la squadra di Simone inzaghi che precede quella di Max Allegri di 2 punti. (s.p.)

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