di Sabrina Villa – Eravamo rimasti allo scalpore provocato nel calcio femminile italiano dal Pomigliano, con la sua improvvisa decisione di ritirarsi dal campionato.
La notizia, ricordiamolo, è arrivata dopo una partita controversa contro la Sampdoria, che ha visto il Pomigliano subire una sconfitta 1-0 e sollevare accuse contro l’arbitro Luigi Catanoso di Reggio Calabria. La società campana, nel comunicare la sua decisione attraverso una nota ufficiale, aveva sottolineato le difficoltà finanziarie e le presunte ingiustizie subite durante la partita come motivazioni principali dietro il ritiro.
Secondo la nota rilasciata dalla società, il Pomigliano ha lottato contro avversari invisibili e ha denunciato una serie di presunti torti subiti durante la partita contro la Sampdoria. La società ha criticato aspramente la gestione arbitrale, sottolineando presunte ingiustizie nella direzione di gara e accuse di favoritismo nei confronti delle avversarie liguri. Il Pomigliano ha inoltre criticato la Divisione Calcio Femminile per la mancanza di programmazione certa sulla gestione dei versamenti, sottolineando la difficoltà di operare senza tempi e modalità specifiche.
E la società aveva sottolineato come questa decisione fosse stata presa nel rispetto degli investimenti fatti e del progetto sportivo che il Pomigliano ha portato avanti per anni. La mancanza di certezze nel finanziamento e le presunte ingiustizie subite sul campo avevano dunque portato alla drastica decisione di ritirarsi dal campionato.
L’accordo con la Figc
Tuttavia, a sorpresa, il Pomigliano ha poi raggiunto un accordo economico con la FIGC che ha portato alla revoca del ritiro. Uni sviluppo che smaschera il vero problema. La situazione finanziaria della società. L’accordo con la FIGC consente al Pomigliano nuova linfa e una nuova opportunità di partecipare al campionato di serie A.
Il caso del Pomigliano ha rappresentato una montagna russa di contraddizioni. Dal ritiro annunciato alla rinascita grazie all’accordo con la FIGC, la squadra ha attraversato momenti di incertezza e tensione.
Mentre la situazione si è risolta positivamente per il Pomigliano, questo episodio ha sollevato domande importanti sulla stabilità finanziaria delle squadre nel calcio femminile e sulla necessità di garantire condizioni eque per tutte le squadre che partecipano al campionato. Resta da vedere come questa esperienza influenzerà il club campano e il movimento femminile italiano nel futuro, ma una cosa è certa: il professionismo nella massima serie del campionato femminile sta creando molti turbamenti.
Il professionismo
Personalmente ero molto scettica sul ritiro della squadra, per varie ragioni tra cui quella più da vetrina. Si sta cercando di dipingere il calcio donne in Italia come qualcosa di credibile a cui guardare con attenzione e serietà. E allora la domanda: che figura avrebbe fatto questo meraviglioso professionismo?
E soprattutto, permettetemi, se si concede a una squadra di ritirarsi per problemi con l’arbitro, di quale tipo di professionismo parliamo?
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