Dopo Nicolò Fagioli, anche Sandro Tonali ha ammesso davanti alla Procura Federale guidata da Giuseppe Chiné di essere affetto da ludopatia e di aver scommesso illegalmente sul calcio e anche sul Milan quando vestiva la maglia rossonera, ma solo sulla vittoria della squadra e quando non era in campo. Questo per escludere che potesse aver alterato il risultato delle partite oggetto di puntate.
Anche i legali del 23enne centrocampista del Newcastle vorrebbero perseguire la strada del patteggiamento come fatto da Fagioli, ma l’aver scommesso sul calcio e addirittura sulla propria squadra, condotte che prevedono una squalifica minima di 3 anni, potrebbe aggravare di molto la sua posizione.
In questo difficile momento Tonali ha ricevuto pieno supporto dal suo nuovo club che ha voluto sostenere il giocatore anche pubblicamente attraverso un comunicato:
“Il Newcastle United può confermare che Sandro Tonali è oggetto di indagine da parte della Procura italiana e della Federcalcio italiana (FIGC) in relazione ad attività di scommesse illegali. Sandro è pienamente impegnato nelle indagini e continuerà a collaborare con tutte le autorità competenti. Lui e la sua famiglia continueranno a ricevere il pieno sostegno del club. A causa di questo processo in corso, Sandro e il Newcastle United non sono in grado di offrire ulteriori commenti in questo momento”.
Proseguono le verifiche sulla posizione di Nicolò Zaniolo.
Intanto la Procura di Torino ha smentito il coinvolgimento degli altri calciatori i cui nomi sono circolati nelle ultime ore.
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