di Pierfrancesco Modica – Si è conclusa nella giornata di domenica la 3° giornata di Serie A femminile, che ha visto già sabato la Juventus imporsi di misura per 1-0 sul Milan nel big match di giornata. Vincono anche Como e Inter, entrambe per 2-1 rispettivamente contro Sampdoria e Sassuolo. Altra grande prova di forza della Roma, che a Pomigliano conquista un agevole 5-0. Chiude la giornata la Fiorentina, che con due rigori ottiene il 2-0 sul Napoli
Sampdoria-Como 1-2 sabato ore 12:30
Erano chiamate a dare una risposta sul campo Sampdoria e Como Women, in quello che è sicuramente stato il principale scontro salvezza di questa giornata.
Parte subito benissimo la squadra lombarda, che già dopo due minuti sblocca il risultato, grazie a una perla da fuori area di Julia Karlernäs, che dopo esser stata decisiva per la salvezza delle lariane nella passata stagione, sta continuando anche quest’anno a trascinare la squadra. La Sampdoria comunque non si abbatte e colpisce una traversa al 12’ con un’ispirata Michela Giordano. Traversa che però è solamente il preludio al raddoppio comasco che arriva 3’ più tardi con Dominika Škorvánková, nazionale slovacca arrivata quest’estate ed ex Bayern Monaco e Montpellier. Dopo il vantaggio, il Como comunque continua ad avere il pallino della sfera in mano, senza però creare grandissimi grattacapi a Tampieri e compagne. Anzi la Sampdoria, soprattutto in fase di ripartenza, fa puntualmente male alle avversarie. Nella ripresa continuano le liguri a creare un forcing offensivo, ma qualche imprecisione di troppo costa caro alla squadra di Salvatore Mango. Al 75’ però arriva la rete che accorcia le distanze, con Michela Giordano che ancora una volta finalizza una gran botta di sinistro da fuori area, dove nulla può Mária Korenčiová.
Tre punti di fondamentale importanza per il Como, con una classifica che per altro sorride alla squadra, avendo ottenuto ben 6 punti nelle prime 3 uscite. Dopo gli Ottavi di Coppa Italia col Napoli, le lombarde dovranno affrontare una serie di complesse gare con le big del campionato, dove sarà da pesare il reale valore della rosa. Per la Sampdoria una sconfitta che fa molto male, sia per quanto visto in campo, con una squadra ricca di valori personali, che per quanto concerne la situazione di tabellone. Fondamentale la prossima gara con il Napoli, dove è doveroso iniziare a macinare punti.
Pomigliano-Roma 0-5 sabato ore 15:00
Allo stadio “Liguori” di Torre del Greco, il Pomigliano ospita la Roma Campione d’Italia in carica e squadra che anche in questa stagione evidenzia qualità decisamente fuori dal comune, soprattutto in suolo nazionale.
Non a caso, la gara è stata una sinfonia giallorossa, con le romane che sbloccano il risultato già al 9’, su intuizione di Laura Feiersinger. L’austriaca si ripete anche 11’ più tardi, trovando la personale doppietta e il raddoppio capitolino. Dopo il doppio vantaggio, continuano a spingere le ragazze di mister Spugna, sempre con il pallone tra i piedi, cercando continue verticalizzazioni in profondità, o sulle corsie esterne, dove Latorre, ma soprattutto Haavi, creano numerosi problemi alla retroguardia partenopea. La gara ha detto che la Roma non è solo estetica del calcio proposto ma anche fisicità. Le altre due reti del match arrivano infatti su calcio piazzato, con Saki Kumagai che prima trova il 3-0 a fine primo tempo, realizzando la sua seconda rete consecutiva in campionato. Al 64’ è invece la canadese Évelyne Viens a buttare la palla in fondo alla rete, dopo averci provato a più riprese nella prima frazione. Chiuderà la partita Martina Tomaselli, al 93’, sempre su colpo di testa.
In questo momento, la Roma davvero appare totalmente di un altro livello rispetto alle contendenti e si conferma la squadra da battere. Uno dei punti di forza è anche la profondità di rosa che nel match di oggi ha consentito di tenere a riposo calciatrici del calibro di Giacinti, Serturini, Bartoli e Greggi. Passo indietro importante invece per il Pomigliano dal quale, dopo la sconfitta di misura con la Juventus e il pareggio contro il Sassuolo, era lecito aspettarsi qualcosina di più nonostante la diversa caratura tecnica delle due squadre.
Milan-Juventus 0-1 sabato ore 19:00
Nell’incontro del sabato alle 19.00 il Milan ospitava la Juventus dopo non aver convinto appieno nelle prime due uscite stagionali. Le bianconere affrontavano invece il primo vero scontro di questa stagione dopo aver superato, non senza difficoltà Pomigliano e Sampdoria.,
Partita molto equilibrata e giocata prevalentemente centrocampo, dove le torinesi hanno messo in mostra qualcosa in più, con il duo Caruso-Grosso che ha giganteggiato al cospetto delle avversarie di reparto. Nel primo tempo la Juventus ha tenuto il pallino del gioco in mano, senza però alzare troppo i giri del motore, conducendo una partita attenta. Da segnalare solamente una parata straordinaria di Laura Giuliani, portiere rossonero, migliore in campo delle sue, su Beerensteyn al 20’. Duello che si ripete anche nella ripresa, con la Giuliani ancora protagonista sull’olandese. Nella seconda frazione di gioco, il Milan continua a subire le avanzate juventine, senza una reazione e senza creare problemi a Peyraud-Magnin e compagne. Con il doppio cambio al 64’, dentro Barbara Bonansea e Paulina Nyström, qualcosa cambia per le ragazze di mister Montemurro. E’ soprattutto la Bonansea, sull’out di sinistra, a creare diverse occasioni. La migliore al 76’, ma la Giuliani è ancora una volta miracolosa. Pressione offensiva che cresce per le piemontesi e che trova il meritato premio negli ultimi minuti di gioco, con Nyström bravissima a servire nel cuore dell’area Arianna Caruso per l’ 1-0 bianconero che resisterà fino al termine della gara.
Milan non al livello in questa fase del campionato. Le ragazze di Ganz, chiudono il match con zero tiri nella porta avversaria e ringraziano una Laura Giuliani in stato di grazia se il passivo non è stato più pesante. Una buona gara per la Juventus, ancora a punteggio pieno in campionato.
Fiorentina-Napoli 2-0, domenica ore 12:30
Giornata storica per la Fiorentina Femminile, che debuttava per la prima volta in stagione nella nuova casa del “Viola Park”. Ospite è il Napoli, ancora fermo a 0 punti, ma che nelle prime due uscite con Como e Milan ha messo in mostra valori significativi.
Partita che nella prima frazione di gioco non regala grandi emozioni, ma racconta molto bene però il grande lavoro che mister De la Fuente sta facendo nel capoluogo toscano. La squadra si cerca, crea una fitta rete di connessioni, con tutti i reparti che collaborano e si muovono costantemente per offrire al portatore più soluzioni di passaggio. Centrocampiste di vocazione offensiva, e un falso centravanti come Boquete che abbassandosi favorisce gli inserimenti dall’esterno di Mijatovic e Hammarlund. Nella ripresa la sfida si vivacizza maggiormente, grazie anche all’entrata in campo di Karin Lundin e Zsanett Kaján. Sono proprio queste due infatti a confezionare la prima rete. Lundin, pescata in area viene atterrata e l’arbitro assegna il rigore. Dagli 11 metri Kaján rimane glaciale e porta le viola avanti. Si ripete ancora lo stesso canovaccio 3 minuti più tardi: ancora Lundin trovata con un cross dalla destra e Di Marino che sbraccia sin troppo. Ancora rigore, questa volta dal dischetto va Verónica Boquete, che chiude i giochi per le toscane.
Napoli troppo rinunciatario, molto accorto difensivamente, ma che offensivamente non propone la prestazione offerta nella sfida con il Milan. Squadra che forse deve crescere anche sul piano atletico. In entrambe le sfide la sconfitta è arrivata negli ultimi 10 minuti dell’incontro. Fiorentina che invece non brilla di splendore assoluto, ma chiude comunque con il 69% di possesso palla e 7 tiri nello specchio avversario. Numeri che testimoniano una gara di valore e 3 punti molto importanti, che proiettano le viola al 3° posto in classifica.
Sassuolo-Inter 1-2 domenica ore 15:00
Nell’ultima gara di questo turno di campionato, in campo Sassuolo e Inter. Primo tempo in equilibrio, con le neroverdi che hanno provato con più insistenza il gol per sbloccare la partita. Da segnalare una Chiara Beccari particolarmente ispirata. Il centravanti, dopo la grande stagione al Como e il Mondiale estivo, è ora chiamata alla definitiva esplosione, per poi tornare magari alla Juventus proprietaria del cartellino. Nella ripresa la qualità delle nerazzurre però esce fuori, con Rita Guarino che per altro sta ritrovando alcune pedine fondamentali per il suo gioco. La prima di queste è Agnese Bonfantini, che sblocca la gara al “Ricci” su calcio di rigore. Gioia rabbiosa per l’ex Juventus, che vuole lasciarsi alle spalle le scorie delle ultime settimane. Secondo rientro di grandissimo valore è quello della fantasista Ghoutia Karchouni, che disegna calcio come poche pari ruolo sanno fare in Italia. E’ proprio lei che al 75’ la raddoppia, sfruttando un’indecisione di troppo di Solène Durand. Il terzo rientro molto importante è quello di Elisa Polli. Sotto di due reti il Sassuolo torna ad attaccare e accorcia le distanze, grazie alla subentrata Virág Nagy.
Inter che dunque continua nel suo percorso di crescita che dovrà portarla a per i primi tre posti in classifica. Qualche miglioramento della squadra si intravede, ma in questo momento della stagione non è detto che possa bastare per la qualificazione europea. Il Sassuolo, pur con un calendario iniziale sfavorevole, deve dare un colpo di coda al suo destino, per non ripetere una stagione come quella passata, con la squadra partita molto male e che ha poi giganteggiato nella Poule Salvezza.
La classifica
1) Roma 9
2) Juventus 9
3) Fiorentina 7
4) Inter 7
5) Como 6
6) Milan 3
7) Sassuolo 1
8) Pomigliano 1
9) Napoli 0
10) Sampdoria 0
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