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Serie A femminile: i risultati della 2^ giornata

Brillano Roma e Juventus, pari fra Inter e Fiorentina

(foto sito Figc)

di Pierfrancesco Modica – Si è conclusa lunedì la 2^ giornata di campionato di Serie A femminile, che ha visto importanti conferme e qualche leggera sorpresa. Continuano a guidare il campionato Roma e Juventus, entrambe vittoriose per 4-1 rispettivamente contro Como e Sampdoria. Tre punti al fotofinish anche per il Milan, che al 96’ ha ottenuto l’1-0 sul Napoli. Pareggio per 1-1 invece fra Sassuolo e Pomigliano e Inter-Fiorentina.

Roma-Como 4-1 sabato ore 15.00

Dopo la vittoria dello scudetto nella passata stagione, la Roma torna al Tre Fontane, per confermare i favori del pronostico anche in quest’annata. Le ragazze di mister Spugna sono spietate sin da subito, spingendosi in attacco già dai primi minuti. Dopo soli 4 giri di orologio le giallorosse sbloccano il risultato con Saki Kumagai, arrivata in estate dal Bayern Monaco e punta di diamante del centrocampo romanista. Dopo aver aperto le danze, la Roma continua a spingere sull’acceleratore e solo un palo colpito da Greggi e alcune ottime parate di Mária Korenčiová negano il raddoppio.

Raddoppio che però arriva al 56′ grazie a una ribattuta spedita in porta da Valentina Giacinti, dopo un’altra ottima parata dell’estremo difensore lariano su Valdezate. Sul 2-0 alla Roma viene anche annullata una rete di Viens. La partita, a questo punto, ha solo i colori giallorossi, con il Como che crea decisamente troppo poco per impensierire la retroguardia capitolina. All’88° arriva anche il 3-0 firmato da Martina Tomaselli, dopo un’uscita non trattenuta da Korenčiová, grave errore dopo però una gara più che positiva. Errore che commette anche la difesa romanista al 90′, allontanando malamente un pallone che finisce sui piedi di Melania Martinovic e che permette all’ex Fiorentina di siglare il gol della bandiera. Al 93′ c’è ancora tempo per il 4-1, voluto e realizzato dalla canadese Évelyne Viens.

Roma che dunque si porta al comando della classifica, in coabitazione con la Juventus, e che conquista una partita già scritta ancor prima di scendere in campo.

Napoli-Milan 0-1 domenica ore 12.30

Grande voglia di riscatto Napoli e Milan, dopo una prima giornata che aveva visto per entrambe una sconfitta, rispettivamente contro Como e Roma. Le due squadre, nella giornata di domenica, hanno dato vita ad una partita che a dispetto del risultato è stata densa di emozioni e grandi occasioni da ambo i fronti.

Parte meglio il Milan, che già nella prima parte del primo tempo ha una grandissima occasione con Gloria Marinelli, parata in maniera eccelsa però dall’ex Juve Doris Bačić. Nonostante ciò, le rossonere non continuano a spingere sull’acceleratore, mantenendo comunque il possesso del pallone ma non creando di fatto mai grossi problemi alla retroguardia partenopea. Un possesso molto sterile, con il comparto di centrocampo che ha fatto grande fatica a trovare soluzioni verticali a rompere la folta difesa azzurra. Napoli che invece, soprattutto nel secondo tempo, sfruttando una densità difensiva importante e andando al lancio lungo una volta riconquistato il possesso, ha creato problemi al Milan. Al 71’ e al 75’ Marija Banusic ha avuto infatti due grandissime occasioni per sbloccare la gara, sfruttando ambo le volte una costruzione arretrata sbagliata del Milan. Nonostante ciò, una migliore profondità di rosa della squadra rossonera ha permesso alle milanesi di essere molto più fresche negli ultimi minuti di gioco, con le rossonere che hanno trovato il colpo vittoria al 96′, grazie alla subentrata Emelyne Laurent.

Milan che dunque trova i primi tre punti stagionali, in una partita che però lascia sicuramente grandi dubbi sulle ambizioni di classifica delle lombarde. Le ragazze di Ganz sembrano non aver completamente risolto i gravi problemi che anche nella passata stagione hanno attanagliato la squadra.

Sassuolo-Pomigliano 1-1 domenica ore 14.30

Sassuolo e Pomigliano si affacciavano alla sfida del weekend con la voglia di dimostrare che tipo di campionato vogliono realmente disputare in quest’annata. Una partita infatti molto equilibrata, che ha mostrato le evidenti caratteristiche delle due squadre.

Un primo tempo in cui partono meglio le neroverdi, con le ragazze di Piovani che come di consueto cercano nel possesso palla la loro peculiarità, con un calcio che punta a rifornire le fasce laterali ma che raramente verticalizza in velocità, se non in situazioni di transizione. Pomigliano che, molto accorto difensivamente, riesce comunque a fare male alle neroverdi, soprattutto grazie alla velocità del duo d’attacco Martinez-Nambi, che crea non pochi problemi alla retroguardia emiliana, soprattutto nella seconda parte del primo tempo. Nella ripresa si vivacizza la gara, che viene sbloccata dal Pomigliano al 54° grazie alla zampata del difensore statunitense Aryana Harvey, arrivata in Campania quest’estate dalla massima serie turca. Vantaggio che però viene mantenuto dalle ragazze di Finestra solamente per 5 minuti, dato che al 59′, su calcio d’angolo, il Sassuolo riesce a riagganciare il match grazie al gol della sempreverde Daniele Sabatino. Dopo l’1-1, le occasioni più importanti capitano al Sassuolo, soprattutto all’81′, quando Anna Buhigas è provvidenziale a fermare una conclusione ravvicinata di Lana Clelland.

Pareggio, dunque, che molto probabilmente farà un po’ più contento il Pomigliano, con il Sassuolo che deve crescere nella conoscenza del gioco del mister e trovare un giusto accorgimento difensivo, considerando ancora evidenti lacune strutturali alla retroguardia neroverde, come palesato nella rete del Pomigliano.

Juventus-Sampdoria 4-1 domenica ore 18.00

Dopo la vittoria nell’anticipo di sabato, la Juventus era chiamata a rispondere alla Roma, per altro nella giornata che sanciva l’esordio assoluto nella nuova casa delle Women, lo stadio “Vittorio Pozzo Lamarmora” di Biella. L’avversario è una Sampdoria che nonostante tutte le grandissime difficoltà affrontate nel pre-stagione, aveva giocato una partita arcigna alla prima di campionato contro l’Inter, pur perdendo 2-0.

Il primo tempo è maggiormente di marca juventina, che sblocca il risultato al 20′ grazie a una prodezza di Maëlle Garbino, giocatrice classe 1996 arrivata quest’estate dal Bordeaux e che sta provando a ritagliarsi un ruolo da protagonista nello scacchiere tattico di mister Montemurro. Juventus che dopo il vantaggio continua a mantenere il pallino della sfera, senza però impensierire particolarmente la Sampdoria. Un copione noto in casa bianconera: la squadra va in gestione con un possesso prolungato che non è però sempre finalizzato alla creazione di occasioni da rete.

Nel secondo tempo, parte subito forte la Sampdoria, che infatti al 51′ conquista un calcio di rigore su grave ingenuità del duo Lenzini-Garbino. Rigore magistralmente trasformato da Taty, trascinatrice lo scorso anno della salvezza del Pomigliano.
Il gol subito a freddo sveglia però le bianconere, che iniziano a macinare occasioni su occasioni e ritrovano il vantaggio 12 minuti più tardi, grazie a un’autentica invenzione di tacco di Garbino che apre la strada all’inserimento di Lineth Beerensteyn. Da lì continua il forcing offensivo juventino, che al 66′ trova anche la terza rete dell’incontro, grazie al solito colpo di testa di Cristiana Girelli, autentica specialità della casa. A chiudere i giochi ci penserà ancora Beerensteyn al 77′. Da registrare l’espulsione per le bianconere della centrocampista Sara Björk Gunnarsdóttir per somma di ammonizioni.

Bianconere a cui basta dunque testimoniare tutte le proprie qualità solamente negli ultimi 30 minuti di gioco, ma che dovrà sicuramente fare meglio già a partire dalla prossima giornata contro il Milan. Per la Sampdoria questa non era di certo una gara in cui dover fare punti, anche se le ragazze di Mango hanno messo in mostra buone caratteristiche, da confermare la prossima settimana nel match salvezza con il Como.

Inter-Fiorentina 1-1 lunedì ore 18.00

Dopo un campionato in chiaro-scuro disputato lo scorso anno da Inter e Fiorentina, le due squadre sono ripartite quest’anno con rinnovate ambizioni. L’Inter ha confermato la guida tecnica di Rita Guarino, pluriscudettata negli anni addietro con la Juventus. La Fiorentina ha scelto invece di cambiare, affidando la panchina a Sebastian De La Fuente, autore del miracolo Como negli ultimi due anni. Tecnico anche ex della sfida, avendo portato l’Inter in Serie A e aver guidato per diversi anni la Primavera del club.

Nell’arco del primo tempo la sfida ha visto un maggiore predominio territoriale delle nerazzurre, che al 21′ sciupano una clamorosa occasione con Ajara Nchout Njoya. Bravissima però anche Katja Schroffenegger che con una doppia parata da applausi, sventa la minaccia. Quando sembrava che il primo tempo fosse avviato sullo 0-0 però, le nerazzurre concedono ingenuamente una rimessa laterale. Milica Mijatović è bravissima, prima a eseguire un uno-due con Kajan, poi a realizzare una prodezza balistica quasi dalla linea di fondo, che supera un’incolpevole Sara Cetinja.

Nella ripresa continuano a tenere maggiormente il ritmo del gioco le ragazze di Guarino, ma sciupano qualche occasione peccando di freddezza negli ultimi 20 metri di campo. Al 78′ però trovano il pari grazie alla seconda rete consecutiva dell’ex Juve Sofie Junge Pedersen, che si inserisce magistralmente a ridosso dell’area. Rete più che meritata per le lombarde.

Termina così 1-1 il big match di giornata, che ha visto un’Inter più pronta che però continua a presentare difficoltà offensive soprattutto in fase di concretizzazione. Per la Fiorentina un punto importante, che dà fiducia a un percorso ancora tutto in divenire.

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