Spettacolare 3-2 a Firenze tra i viola di Italiano e l’Atalanta di Gasperini dopo il vibrante 4-2 tra Frosinone e Sassuolo delle 15.
Si dividono la posta Cagliari e Udinese (0-0) e Monza e Lecce (1-1). Chiude la domenica la Roma che nella gara dell’Olimpico ne fa 7 all’Empoli e centra la prima vittoria di questo campionato.
Cagliari-Udinese 0-0 (ore 12.30)
Si conclude a reti bianche la sfida tra il Cagliari di Claudio Ranieri e l’Udinese di Andrea Sottil. Risultato che, nonostante l’assenza di gol, ha regalato diverse emozioni ed occasioni, con il punteggio in bilico fino all’ultimo minuto.
La prima occasione è per i padroni di casa, con Deiola che spreca clamorosamente di testa a porta praticamente vuota. L’Udinese risponde al 20’ con l’iniziativa personale di Ebosele, che trova i guantoni di Radunovic.
Primo tempo che si chiude con altre due chance per i sardi, ma la conclusione da fuori area di Luvumbo Zito si infrange sul palo e Dossena spreca di testa su palla inattiva.
Ripresa che si apre con un altro colpo di testa di Deiola: l’esito è lo stesso esito dei due precedenti. Bijol è monumentale al 64′ nell’andare a intercettare il cross rasoterra del neo-entrato Shomurodov, che aveva provato a servire Luvumbo a porta sguarnita. Al 67’ è ancora Cagliari, sempre col capitano Deiola, che calcia nuovamente sul fondo da ottima posizione. L’Udinese ha la clamorosa chance per portarsi in vantaggio al 78′, ma Radunovic è miracoloso nell’uscire sulla conclusione ravvicinata di Lorenzo Lucca.
Nel recupero, i padroni di casa rimangono in 10 per la doppia ammonizione del difensore Wieteska. Un punto a testa che muove la classifica. (m.b.)
Frosinone-Sassuolo 4-2 (ore 15.00)
Allo Stirpe di Frosinone la squadra di casa si impone sul Sassuolo con una grande prestazione che proietta i ciociari al sesto posto a braccetto col Napoli. Nemmeno tre minuti e il Sassuolo va per ben due volte vicino al gol: la prima con Boloca il cui piattone viene respinto; la seconda con un tiro a giro Bajrami sul palo lontano deviato in angolo da Turati. Il gol arriva al 7’ con un piattone di Pinamonti servito da Vina. Al 24’ nuova doccia fredda per il Frosinone quando sembrava aver trovato il modo di rimettersi in partita. Il 2-0 è un capolavoro di Pinamonti che dal limite dell’area, in mezza girata al volo di destro, infila Turati all’angolino. Ci pensa poi Cragno al 30’ a stoppare la reazione dei ciociari con una gran parata in allungo su un colpo di testa di Cheddira. Dopo essere stato richiamato dal Var, l’arbitro Prontera punisce un fallo di Ruan su Cheddira. Lo stesso marocchino si incarica della battuta e con la sua prima rete in Serie A accorcia le distanze allo scadere tempo (49’).
Al 76’ arriva il meritato pareggio della squadra di Di Francesco con Mazzitelli che dal limite dell’area sfrutta al meglio un corner di Soulé. Passano 6’ e Mazzitelli si ripete e fa 3-2. Rimonta completata. Il Frosinone non si accontenta e all’85’ trova anche un palo con Soulé. Al 7’ di recupero la squadra di casa chiude i conti con Cheddira che si invola in contropiede e serve al centro Lirola tutto solo per il 4-2 finale. (s.p.)
Monza-Lecce 1-1 (ore 15.00)
All’U Power Stadium Monza e Lecce fanno 1-1 al termine di una partita più ricca di occasioni ed errori. Pronti-via e un erroraccio di Caldirola spiana la strada al vantaggio dei salentini. Il difensore, servito in modo improvvido dal suo portiere, prima si fa anticipare da Almqvist poi lo atterra in area. Marinelli fischia il rigore che Krstovic trasforma quando siamo solo al 3’. La squadra di Palladino accusa il colpo ma alla prima vera azione manovrata trova il pari. Al 24’ Colombo premia l’inserimento di Colpani che supera il portiere avversario Falcone riportando il match in equilibrio. Prima dell’intervallo il Monza sfiora due volte il raddoppio prima con Colombo poi con Dany Mota subentrato all’infortunato Caprari. Il secondo tempo del Lecce si complica al minuto 55 quando l’arbitro Marinelli estrae il rosso per Baschirotto punito per un’entrata dura su Colombo. Il Monza non approfitta dell’uomo in più e nel finale l’espulsione di Caldirola per doppia ammonizione ristabilisce la parità in campo. Dopo 9’ di recupero la gara si chiude sull’1-1.
Alla fine è un buon pari per il Lecce sale a quota 8 punti in classifica e resta l’unica squadra imbattuta della serie A insieme a Inter e Juve.
Fiorentina-Atalanta 3-2 (18.00)
La partita tra Fiorentina e Atalanta prometteva spettacolo e così è stato. Parte subito aggressiva la squadra di Gasperini, che toglie campo agli avversari e impone i ritmi della partita. Nei primi minuti gli ospiti vanno vicinissimi al gol in almeno 3 occasioni, con Zappacosta e Lookmann. Al 20’ la Dea trova il vantaggio: De Roon pesca Koopmeiners che calcia dal limite dell’area con il mancino e segna il suo quindicesimo gol con la maglia dell’Atalanta con la complicità di una involontaria deviazione di Parisi. Lo schiaffo sveglia la squadra di Italiano che comincia a macinare gioco per riprendere il controllo della gara, mentre l’Atalanta va in difficoltà e perde certezze. Al 35’ gli sforzi vengono premiati: Jack Bonaventura raccoglie una sponda di Nico Gonzaleze e fulmina Carnesecchi per l’1-1. Passano 10 minuti e Martinez Quarta, favorito da una marcatura rivedibile di Scalvini, è bravo a correggere in rete un cross perfetto di Duncan dalla sinistra. La Fiorentina chiude così in vantaggio la prima frazione di gioco.
In avvio di ripresa il nerazzurro Lookman spreca una buona occasione per riportare la gara in equilibrio alla quale risponde la squadra di Italiano con un gran tiro di Gonzalez che finisce fuori di poco. Al 53’ Lookman si fa perdonare e dopo aver scambiato con De Roon piazza un bel destro sul primo palo per il 2-2. La Fiorentina non ci sta e al 76’ si riporta avanti con il neo entrato Kouame che, su assist sciagurato di Adopo, beffa il portiere bergamasco Carnesecchi in scivolata. Il gol del 3-2 spegne definitivamente l’Atalanta che alla fine rimedia la seconda sconfitta esterna consecutiva. Sorride invece la Viola che risponde con una vittoria al 4-0 incassato contro l’Inter prima della sosta.
Roma-Empoli 7-0 (20.45)
La Roma ne fa 7 all’Empoli e si guadagna la prima vittoria di questo campionato. La gara si mette subito in discesa per gli uomini di Mourinho: tocco di mano in area di Walukiewicz su cross di Kristensen, dopo appena 35 secondi, che manda sul dischetto Dybala per la sua prima rete stagionale. All’8′ la Roma è già sul 2-0, Renato Sanches allarga sulla destra ancora per Kristensen che gli torna un pallone perfetto in mezzo all’area per il più agevole dei colpi di testa. Poco Empoli in campo che per qualche minuto ha anche in mano il pallino del gioco, ma al 35′ si ritrova sotto di tre gol quando una carambola tra Cristante, Bereszynski e Grassi finisce alle spalle di Berisha.
La ripresa si apre con l’Empoli che tenta vanamente di riaprire la gara. Al 54′ è però 4-0 per la Roma, ancora con Dybala. L’argentino, imbeccato da Cristante, entra in area, salta la difesa empolese e piazza la palla in rete. Visto il risultato, Mourinho inizia a far tirare il fiato ad alcuni uomini chiave: dopo aver già sostituito Renato Sanches all’intervallo, al 65′ richiama in panchina Dybala e lo stesso farà più avanti con Paredes. Al 66′ palo di Baldanzi per l’Empoli, sarà il primo e unico pericolo corso seriamente dalla Roma. Allo scoccare del 79′ è Cristante a mettere la pietra tombale sulla gara con un secco destro da fuori area su appoggio di Belotti, 5-0. C’è ancora il tempo per il primo gol di Lukaku in giallorosso (82′), quello del 6-0, che il belga trasforma con freddezza una transizione condotta da Belotti e per il 7-0 che Mancini si regala su azione d’angolo all’85’.
Una Roma sicuramente positiva e ancora alla ricerca di nuove soluzioni che i tanti innesti potenzialmente potranno garantire. Giudizio sospeso in attesa di test più impegnativi di quello di stasera contro l’Empoli ancora fermo a zero punti. (m.s.)
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