di Marco Schiacca – La presentazione delle nuove maglie è sempre un momento particolarmente atteso per i tifosi di ogni squadra. Dietro a ogni nuova divisa c’è uno sponsor tecnico che, in accordo con il club, studia, disegna e realizza i tre kit stagionali che vestiranno i protagonisti in campo. Nel calcio moderno gli sponsor tecnici sono diventati partner irrinunciabili per le varie società. Se in passato infatti la sponsorizzazione era limitata alla fornitura gratuita del materiale sportivo, oggi gli sponsor rappresentano una parte cospicua della voce “entrate”. In alcuni casi i grandi marchi hanno costituito in sede di mercato una leva per orientare le scelte di alcuni campioni legati al brand con accordi privati. In altri hanno dato un contribuito diretto o indiretto partecipando al costo dell’acquisto o dell’ingaggio dell’atleta.
Ma quali sono i marchi più presenti nei 5 top campionati europei?
I marchi più rappresentati
Sono 21 i diversi fornitori di materiale tecnico che si dividono le 96 squadre dei 5 top campionati europei. L’azienda più rappresentata è la tedesca Adidas che fornisce materiale a 15 club, segue a ruota la statunitense Nike con 14, terza l’altra tedesca Puma con 13. Al netto del numero di squadre sponsorizzate, Adidas e Nike risaltano per il valore commerciale annuo degli accordi sottoscritti, in due arriveranno a circa 820 milioni di euro. Una cifra gigantesca se si considera che i due colossi vestiranno appena 29 squadre nella stagione 2023-24 (il 30% del totale dei 5 top campionati). Il valore dei loro contratti sarà tre volte la somma di quelli stipulati dalle altre 8 aziende della top-ten. Nelle prime dieci aziende di questa classifica spiccano due italiane: la Macron e la Kappa rispettivamente con 6 e 5 squadre sponsorizzate.
Nel campionato di Serie A bassa l’incidenza di sponsorizzazioni di Adidas e Nike, appena 3 i contratti con squadre italiane. Il marchio tedesco sponsorizza Juventus e Roma, mentre quello statunitense l’Inter.
Le nazioni di appartenenza dei vari marchi
Sono 9 le nazioni a cui fanno capo le varie aziende sponsor: Danimarca, Francia, Germania, Giappone, Inghilterra, Italia, Spagna, Svezia e Stati Uniti.
Il paese che conta il maggior numero di marchi è l’Italia con 8: Emporio Armani, Errea, Eye, Kappa, Lotto, M908, Macron e Zeus. Tra queste molto particolare il caso della M908, marchio ideato e prodotto dal Lecce che autoproduce tutto il proprio materiale tecnico in partnership con un’azienda produttrice cinese. Questo consente al club salentino di introitare la quasi totalità dei ricavi derivanti dal merchandising.
Segue la Germania con i 4 marchi: Adidas, Jako, Puma e Uhlsport. Tra le altre solo Inghilterra con Castore e Umbro e gli Stati Uniti con Nike e New Balance, contano almeno due produttori interni.
I diversi marchi per campionato
L’Italia è anche la nazione che conta il maggior numero di marchi (12) a dividersi la fornitura del materiale tecnico delle 20 squadre dell’attuale Serie A. Segue la Ligue 1 francese con 11, 9 per la Bundesliga tedesca, 8 per la Liga spagnola stessa cosa per la Premier League inglese.
L’Italia può vantare anche un altro record: quello del maggior numero di aziende autoctone a rappresentare le squadre del proprio campionato, ben 11. Le sole 9 squadre vestite da aziende straniere sono: Juventus e Roma (Adidas, Germania), Milan e Sassuolo (Puma, Germania), Atalanta, Torino e Verona (Joma, Spagna), Lazio (Mizuno, Giappone), Inter (Nike, Usa).
Le nazioni rappresentate nei vari campionati
Le uniche tre nazioni che con le proprie aziende forniscono i 5 i top campionati europei sono: la Germania con 30 squadre, gli Stati Uniti con 15 squadre, la Spagna con 7.
In Bundesliga non figurano sponsor tecnici italiani, mentre in Serie A non ci sono brand inglesi.
Singolare il caso della Francia che veste una sola squadra tra le 96 dei 5 top campionati europei, il Nice, con Le Coq Sportif.
Leave a comment