Tutto pronto per il debutto della nuova Nazionale del neo ct Luciano Spalletti che domani sera a Skopje affronterà la Macedonia del Nord. Gli azzurri attualmente sono terzi nel gruppo C dopo una vittoria con Malta e la sconfitta con l’Inghilterra e non potranno perdere ulteriormente terreno nella marcia di avvicinamento ai prossimi Europei 2024.
“Mi emozionerò quando sentirò l’inno. È la prima volta che ho un presidente che mi compra tutti i giocatori che chiedo e mi ha detto che ne può comprare anche altri. Questo mi rende molto tranquillo, perché li ho scelti tutti io e voglio da loro la giusta risposta” dice Spalletti nella consueta conferenza stampa pre partita.
“Prima di tutto c’è l’atteggiamento, con la speranza che il risultato sia una conseguenza. Abbiamo calciatori forti e quello che serve per fare un buon calcio. Ci saranno dei momenti in cui dovremo difenderci, ma l’obiettivo è quello che fare innamorare chi ci vuole bene e mostrare una passione che faccia inorgoglire chi ha a cuore le nostre sorti“.
“Questa Nazionale è forte, bisogna lasciare spazio all’estro senza mai dimenticare l’organizzazione. E senza concedere scuse: se gli avversari saranno più forti, faremo loro i complimenti. La fascia di capitano? A Immobile con Donnaruma vice, sarà così fino all’Europeo, poi vedremo se rimescolare qualcosa. Non mi piace il sistema delle presenze. Per me il capitano è chi si fa rispettare nello spogliatoio, è amico di tutti, è generoso, è apprezzato anche da arbitri e avversari”, ha continuato Spalletti.
Il ct non sembra preoccupato più di tanto per le assenze di Federico Chiesa e Lorenzo Pellegrini che hanno lasciato l gruppo per problemi fisici: “Spiace, ma abbiamo usato i metodi di un club: non abbiamo insistito e al primo avvertimento di un minimo problema li abbiamo lasciati liberi. Non abbiamo forzato, perché abbiamo altri calciatori. I sostituti? Zaccagni è di ruolo, Raspadori lo sa fare, poi ne abbiamo altri”.
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