Bundesliga: tutto pronto per il fischio d’inizio

Bayern sempre favorito, Union Berlino prima tra le outsider

Redazione Back To The FootballAgosto 18, 20233 Mins read

(foto DERBYSTAR)

di Marcello Baldi – La nuova stagione di Bundesliga sta per aprire ufficialmente i battenti. Dopo l’antipasto della settimana scorsa con il match di Supercoppa di Germania tra Bayern Monaco e Lipsia, vinto 3-0 dalla squadra della Red Bull, saranno i campioni bavaresi a dare ufficialmente il via alla 61esima edizione della competizione (la 113esima in assoluto del campionato tedesco).

Nella passata edizione, il Bayern guidato da Tuchel si è laureato campione al fotofinish, dopo un incredibile suicidio sportivo del Borussia Dortmund che, con il pareggio interno 2-2 contro il Mainz si è fatto scavalcare all’ultima giornata dagli eterni rivali.

Nonostante il Bayern rimanga la squadra da battere, questa edizione promette grande competitività, soprattutto per quanto riguarda la lotta Champions: Lipsia e Borussia saranno le contendenti principali dei bavaresi, ma l’Union Berlino (fresco di qualificazione in Champions) è pronto a diventare l’outsider. Bayer Leverkusen, Wolfsburg ed Eintracht un gradino più in basso, ma in piena lotta per l’Europa.

Favorite e outsider

Come sempre, sarà il Bayern Monaco di Tuchel la squadra da battere e maggiormente quotata alla vittoria finale. Come al solito, il calciomercato dei campioni di Germania hanno inserito pochi tasselli ma mirati. Salutati Hernandez (PSG), Manè (Al-Nassr), Sommer (Inter) e Sabitzer (Borussia Dortmund), sono arrivati Kim Min-Jae dal Napoli, Laimer e Guerreiro a zero, rispettivamente da Lipsia e Borussia D., insieme a quello che per 110 milioni è diventato l’acquisto più costoso della storia della Bundesliga: Harry Kane dal Tottenham. L’acquisto del centravanti, con un anno di ritardo, è ciò che serviva per sostituire Robert Lewandowski.

Contro il Lipsia, in Supercoppa, pochi scampoli di partita: quelli necessari per aggiungere al palmares la quarta finale persa su quattro disputate e mantenere lo “0” nella casella dei titoli vinti. Per l’uragano, dunque, una doppia sfida: dimostrare di essere un attaccante da 20 gol anche lontano dalla sua Londra e riuscire finalmente ad alzare un trofeo. A 30 anni è l’ultimo treno.

Proverà a mettergli i bastoni tra le ruote il Borussia Dortmund di Terzic, ma non sarà semplice. L’addio di Jude Bellingham direzione Real e di Guerreiro, passato ai rivali, vanno tenuti in conto. Tuttavia, il club ha speso circa 50 milioni per portare in Vestfalia Sabitzer dal Bayern e Nmecha, protagonista dell’ultima stagione con il Wolfsburg. A zero è arrivato anche Bensebaini. Un buon mercato, ma forse ancora non sufficiente per poter colmare il gap col vertice.

La seconda inseguitrice, che può già fregiarsi del titolo della settimana scorsa, è il Lipsia. Con le cessioni di Nkunku, Gvardiol e Szoboszlai, il club della Red Bull ha incassato oltre 200 milioni di euro. Se da una parte è vero che la partenza di 3 giocatori chiave potrebbe pesare, come nel caso del Borussia, il club della Sassonia si è mosso tantissima in entrata. Davanti è arrivato Openda, attaccante che nell’ultima stagione al Lens ha dimostrato grandissime doti offensive. In prestito dal PSG Xavi Simons, per dare qualità al centrocampo insieme a Dani Olmo, mattatore della serata di Supercoppa con una tripletta. Dal Salisburgo, club RedBull, i giovanissimi Seiwald e Sesko, talento purissimo destinato a diventare uno dei grandissimi attaccanti del panorama europeo. Per chiudere, altri due colpi dalla Ligue 1, Lukeba e Bitshiabu, e Baumgartner dall’Hoffenheim. Età media? Tra i 18 e i 23 anni.

La prima tra le outsider è sicuramente l’Union Berlino di Urs Fischer. Per le partite casalinghe della prima storica qualificazione in Champions, la squadra della capitale (rimasta la sola, dopo la retrocessione dell’Hertha), giocherà le partite europee all’Olympiastadion. Nessuna cessione eccellente, qualche colpo per provare a migliorare il quarto posto della passata stagione. Oltre a Volland e Diogo Leite, quello di Robin Gosens è sicuramente il nome più caldo del mercato estivo. L’Ex-Atalanta e Inter proverà a tornare ai suoi massimi livelli, quelli che gli avevano consentito di strappare la convocazione in nazionale maggiore.

Più sotto rispetto al quartetto principe troviamo Bayer Leverkusen, Wolfsburg ed Eintracht Francoforte. Il Leverkusen ha salutato Diaby, direzione Premier League, ma inserito alcuni giocatori esperti come Xhakha dall’Arsenal e Hofmann dal Gladbach, oltre al talento 22enne del St. Gilloise, Boniface e il colpo Grimaldo a zero. Quella di Xabi Alonso è la prima candidata a strappare un posto in Champions League dopo il sesto posto dell’anno scorso. Anche il Wolfsburg, nonostante il passaggio di Nmecha al Dortmund e van de Ven al Tottenham, non si è fatto cogliere impreparato: è arrivato Lovro Majer dal Rennes per 25 milioni, Maehle dall’Atalanta per rinforzare le fasce della squadra allenata da Kovac.

L’Eintracht Francoforte, che esordirà nel derby contro il Darmstadt, al ritorno in Bundesliga, ha stravolto il centrocampo, cedendo Sow al Siviglia e perdendo Kamada e Ndicka a zero, direzione Lazio e Roma, provando a fare un mercato oculato per riuscire quantomeno a costruire una squadra da primi sei posti. La Champions sarà molto più complicata.