Il Tar del Lazio ha accolto il ricorso del Lecco e respinto quello della Reggina per la riammissione al campionato di serie B.
I due club si erano rivolti al Tribunale Amministrativo dopo la decisione del Collegio di Garanzia del Coni che, lo scorso 24 luglio, aveva accolto le ragioni del Perugia contro l’ammissione del Lecco ed escluso tassativamente i calabresi.
Il Collegio aveva stabilito che la comunicazione ufficiale dello stadio dove i lombardi avrebbero dovuto disputare le gare interne del prossimo campionato, causa inidoneità del Rigamonti-Ceppi, era arrivata oltre il termine tassativo del 20 giugno. Questo nonostante il club, sostenuto dalla Figc, avesse dimostrato come la necessità di disputare i playoff promozione avesse influito sul ritardo.
“Tre giorni prima della finale, ho inviato una PEC a Figc e Lega B scrivendo che non sarebbe stato possibile dopo la finale, in caso di vittoria, avere tutta la documentazione” aveva ribadito il presidente dei lombardi Paolo Di Nunno
La sua tesi oggi è stata accolta dal Tar che ha restituito la Serie B al Lecco e che ha confermato invece l’esclusione della Reggina, per la cui sostituzione resta pronto il Brescia.
La Camera di Consiglio del Tar ha dichiarato “improcedibile”, il ricorso dei calabresi per il mancato rispetto di alcuni criteri legali ed economico-finanziari necessari per l’iscrizione.
La Reggina potrà ricorrere al Consiglio di Stato che deciderà il 29 agosto, con la partenza del campionato fissata al 19 e che a quel punto dovrà slittare.
Intanto la Lega B sul proprio sito ha aggiornato classifica e calendario inserendo il Lecco che nella prima giornata di campionato sfiderà il Pisa all’Arena Garibaldi.
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