di Marco Schiacca – Per la prima volta nella storia della competizione, l’Italia U20 giocherà una finale del Mondiale di categoria. La competizione, che si sta disputando in Argentina, vedrà gli azzurrini di mister Carmine Nunziata sfidare l’Uruguay stasera alle ore 23 italiane, al “Diego Armando Maradona” conosciuto anche come Estadio Ciudad de La Plata.
Il percorso dell’Italia
La cavalcata dell’Italia è iniziata con la vittoria per 3-2 sul Brasile, firmata dal gol di Prati e la doppietta di Casadei. Nella seconda gara brutta sconfitta per 0-2 contro la Nigeria, un passo falso che poteva essere pericoloso ma che alla luce dei fatti non ha condizionato il morale azzurro. A rimettere a posto le cose il 3-0 sulla Repubblica Dominicana, decisa ancora da una doppietta di Casadei e gol di Ambrosino. Chiuso il girone al secondo posto dietro al Brasile e davanti alla Nigeria per differenza reti, passaggio agli ottavi e vittoria contro l’Inghilterra per 2-1, firmata da Baldanzi e Casadei su rigore. L’avversario dei quarti di finale è la Colombia superata brillantemente per 3-1, piegata dall’ennesima rete di Casadei e dalle reti di Baldanzi ed Esposito. L’ultimo ostacolo prima della finale è la semifinale contro l’organizzata Corea del Sud battuta 2-1 non senza qualche difficoltà. Azzurrini in vantaggio con l’ennesima rete di Casadei, subiscono però il pari dopo pochi minuti su rigore. A decidere la gara Simone Pafundi, talentoso fantasista dell’Udinese e già pupillo Roberto Mancini, buttato nella mischia da mister Nunziata a pochi minuti dalla fine. Il suo primo pallone il nuovo entrato lo tocca per calciare una punizione da posizione decentrata sulla destra, trasformata in una parabola perfetta che si spegne all’incrocio dei pali a 4 minuti dalla fine regalando la finale alla sua squadra.
Il percorso dell’Uruguay
Nella gara di esordio, la “Celeste” si è imposta con un netto 4-0 all’Iraq. Così come per l’Italia al secondo turno è arrivata la sconfitta per 3-2 contro l’Inghilterra, rimediata poi nella gara finale della fase a gironi con il successo per 1-0 sulla Tunisia. L’avversario degli ottavi per la squadra di mister Marcelo Broli è stato il Gambia battuto per 1-0, mentre quello dei quarti gli Stati Uniti regolati con un successo più pulito per 2-0. La semifinale contro Israele battuto ancora di misura per 1-0 ha regalato la finale di domani all’Uruguay. Da sottolineare la grande organizzazione difensiva della “Celeste” che ha subito gol solo nella gara persa per 3-2 contro l’Inghilterra.
La rosa dell’Italia
Portieri: Sebastiano Desplanches (Trento), Jacopo Sassi (Giugliano Calcio), Gioele Zacchi (Sassuolo)
Difensori: Filippo Fiumanò (Aquila Montevarchi), Alessandro Fontanarosa (Inter), Daniele Ghilardi (Mantova), Samuel Giovane (Ascoli), Gabriele Guarino (Empoli), Riccardo Turicchia(Juventus), Mattia Zanotti (Inter)
Centrocampisti: Tommaso Baldanzi (Empoli), Cesare Casadei (Reading F.C.), Duccio Degli Innocenti (Empoli), Giacomo Faticanti (Roma), Luca Lipani (Genoa), Niccolò Pisilli (Roma), Matteo Prati (Spal)
Attaccanti: Giuseppe Ambrosino Di Bruttopilo (Cittadella), Francesco Pio Esposito (Inter), Daniele Montevago (Sampdoria), Simone Pafundi (Udinese)
La rosa dell’Uruguay
Portieri: Facundo Machado (Nacional), Randall Rodríguez (Penarol), José Arbío (River Plate)
Difensori: Sebastián Boselli (Defensor Sporting), Mateo Antoni (Nacional), Mateo Ponte (Danubio) Mathías De Ritis (Penarol) Alan Matturro (Genoa) Facundo González (Valencia)
Centrocampisti: Fabricio Díaz (Liverpool), Anderson Duarte (Defensor Sporting), Rodrigo Chagas (Nacional), Franco González (Danubio), Juan Cruz de los Santos (River Plate), Damián García (Penarol), Ignacio Sosa (Fenix), Matías Abaldo (Defensor Sporting), Santiago Homenchenko (Penarol)
Attaccanti: Andrés Ferrari (Defensor Sporting), Luciano Rodríguez (Liverpool), Nicolás Siri (Montevideo City Torque)
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