Stasera Pep Guardiola ha spezzato finalmente una maledizione e ha portato al Manchester City la prima Champions League della sua storia. L’allenatore catalano in questa stagione ha anche centrato il treble: Premier, FA Cup e Champions League.
“Sono felicissimo, sapevo che contro l’Inter era difficile: il calcio italiano è sempre il calcio italiano, sta crescendo, ma questa competizione è una moneta. In questi anni la mia idea di gioco è rimasta la stessa“, ha commentato il tecnico catalano nel post partita.
IL TREBLE – “Abbiamo fatto una cosa unica, il Treble, portare questa squadra dove merita. Sono felicissimo. In questi anni l’idea di gioco è rimasta la stessa. Fare una buona uscita di palla, tenere la pressione alta, oggi facevamo fatica perché Calhanoglu saltava Rodri e non lo abbiamo trovato. Pensavamo che Brozovic saltava Rodri e Gundogan aveva lo spazio, invece questo ci è mancato. È una cosa che ci manca, mi accadeva anche al Barcellona“.
CHAMPIONS UNA MONETA – “Preferisco sempre il campionato. Questa competizione è una moneta. O sei molto molto più forte ma non è questo il caso quando giochi contro l’Inter. So che potevamo pareggiare questa partita, potevamo anche perderla o vincerla più tranquillamente se avesse segnato Foden. E’ così questa competizione. Ora abbiamo vinto e Pep è bravissimo, gli altri anni eravamo un disastro. Complimenti all’Inter, è una squadra sensazionale e lo sapevo. So cosa provano perché l’ho provato. Sono la seconda squadra più forte d’Europa e non è mica poco essere la seconda squadra più forte d’Europa. E’ una squadra difficile, fisicamente sono fortissimi. Il calcio italiano non è più buttare la palla avanti. Vedo come gioca l’Inter, come gioca il Napoli, il Milan l’anno scorso con Pioli. Come giocano le italiane. Non è più come una volta il calcio italiano, è finito quel tempo“
Leave a comment