di Gabriele Rogani – All’Unipol Domus Cagliari è andata in scena la gara di andata della finale playoff tra Cagliari e Bari, per capire quale delle due squadre, insieme a Frosinone e Genoa, prenderà parte alla prossima edizione della Serie A. I sardi arrivavano alla doppia sfida dopo aver eliminato il Sudtirol, i pugliesi dopo aver superato il Parma di Pecchia. Il match termina 1-1, con il Bari che pareggia su rigore in pieno recupero: al gol di Lapadula risponde Antenucci dal dischetto.
La partita
Il match si apre subito con il vantaggio del Cagliari, che al minuto 9’ sblocca la gara: sugli sviluppi di un cross di Marco Mancosu, Lapadula intercetta il pallone di testa mettendo in porta la rete dell’1-0.
Ennesima giocata da protagonista per l’ex Milan, che dopo i 21 gol messi a referto nella stagione regolare, stasera ha trovato la quarta rete del cammino playoff. Pronta la reazione degli ospiti, che con Zuzek sfiorano il gol dell’immediato pareggio: il difensore sloveno da due passi spreca l’occasione con un colpo di testa. Ancora Cagliari pericoloso, ancora con Lapadula, che trova il gol del 2-0 successivamente annullato per posizione di offside.
La squadra di Ranieri capisce da subito la posta in gioco della serata, continuando a rendersi pericolosa in zona gol: questa volta il protagonista è Deiola, che con un colpo di testa colpisce la traversa. Dopo la mole di occasioni costruita dai padroni di casa, il finale di primo tempo è appannaggio dei pugliesi: al minuto 39’ un tocco di braccio di Nandez costringe il direttore di gara Mariani a rivedere al VAR. L’arbitro concede il calcio di rigore, con Cheddira che dischetto si parare la conclusione da Radunovic, scattante anche sul tentativo di ribattuta. Pochi minuti dopo ancora un’occasione importante per l’attaccante marocchino, che da calcio d’angolo fallisce con un impreciso colpo di testa.
In avvio di secondo tempo è ancora il Bari a rendersi pericoloso, ancora con Cheddira, ipnotizzato ancora da Radunovic al termine di un ottimo contropiede. Gli uomini di Ranieri provano con quale iniziativa sulle fasce a rendersi pericolosi, ma il Bari resta in controllo del match per i primi venti minuti della seconda frazione di gioco, riuscendo a creare pericoli anche da palla inattiva. Deiola è uno dei positivi dei sardi insieme a Lapadula: l’ex centravanti del Pescara va ancora una volta vicinissimo alla rete del raddoppio, fallendo da due passi una grande occasione arrivata da un ottimo pallone di Zappa. Le ultime occasioni del match arrivano prima sul destro di Nandez, che calcia a lato fallendo il possibile raddoppio, poi sul sinistro di Cheddira: la sua conclusione è stata murata dalla difesa sarda.
In pieno recupero viene concesso con il VAR un calcio di rigore in favore degli ospiti, dopo che Folorunsho era rimasto a terra a seguito di un contatto in area. A trasformare dal dischetto ci pensa l’ex Spal Antenucci, entrato appositamente per calciare dagli undici metri.
appuntamento è fissato a domenica alle 20.30, quando al San Nicola di Bari avremo ufficialmente la terza squadra promossa in Serie A.
Il tabellino
Cagliari-Bari 1-1
CAGLIARI (4-2-3-1): Radunovic; Zappa, Goldaniga, Altare, Azzi; Deiola, Makombou; Nandez (88’ Obert); Mancosu (55’ Prelec), Luvumbo (88’ Di Pardo); Lapadula (79’ Pavoletti). Allenatore: Ranieri.
BARI (4-3-3): Caprile; Dorval, Zuzek, Vicari, Mazzotta; Maita (73’ Bellomo), Maiello, Benedetti (95’ Antenucci); Morachioli (79’ Ceter), Cheddira (95’ Molina), Esposito (74’ Folorunsho). Allenatore: Mignani.
Arbitro: Maurizio Mariani
Marcatori: 9′ Lapadula (C), 94’ Antenucci (B)
Ammoniti: –
Espulsi: –
Le dichiarazioni del post partita
RANIERI – “I segnali positivi non tanti, siamo passati in vantaggio ma andavamo a strappi. Devo fare i complimenti al Bari che piano piano ha preso in mano le redini del gioco e ha meritato ampiamente il pareggio. Sappiamo cosa ci aspetta a Bari, loro conoscono noi e dobbiamo vincere per la promozione“.
MIGNANI – “Avremmo meritato di pareggiare prima, adesso pensiamo alla prossima che sarà un’altra battaglia. Abbiamo patito la fisicità del Cagliari nei primi minuti, abbiamo tenuto poco palla per far respirare i difensori. Già nel secondo tempo la squadra ha mosso bene palla, poi la squadra è cresciuta fisicamente, vedo i segnali e li vedo negli occhi dei ragazzi. Gente che lotta da un anno, ora daranno tutto quello che hanno per fare l’impresa“.
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