di Marcello Baldi – Il gol di Bowen subito al 90′ della finale di Conference League contro il West Ham, mette la parola “fine” su una stagione che rimarrà sicuramente negli annali della storia della Fiorentina. L’epilogo lascia però tanto amaro in bocca ai tifosi della Viola, che pur disputando due finali non hanno visto la loro squadra alzare nemmeno un trofeo. Dopo la sconfitta in Coppa Italia contro l’Inter, i toscani perdono 2-1 a Praga con i londinesi, passati in vantaggio con un calcio di rigore e riacciuffati dalla rete di Jack Bonaventura, tra i migliori in campo. Sul finale, una pessima fase difensiva sulla verticalizzazione di Paquetà condanna però i sogni di gloria fiorentini.
La partita
Dopo una ricca cerimonia d’apertura, con 10mila tifosi viola a Praga e altri 32mila contemporaneamente collegati dal Franchi, prende il via un primo tempo decisamente avaro di emozioni.
La prima parata del match arriva dopo pochi minuti, ma Terracciano si accartoccia facilmente sulla conclusione di Bowen. L’occasione più ghiotta capita sulla testa di Kouame allo scadere della prima frazione: l’attaccante ivoriano gira perfettamente verso la porta un cross dalla destra, ma coglie il palo. Sulla ribattuta Jovic è lesto ad avventarsi sul tap-in e ribadire in rete, ma al momento del colpo di testa del compagno si trova in posizione di fuorigioco. Giusta a decisione dell’arbitro spagnolo Del Cerro Grande di annullare dopo un rapido controllo VAR. Alla mezz’ora un bruttissimo episodio ai danni di Cristiano Biraghi. Il terzino intento a battere un corner viene fatto oggetto diversi oggetti (soprattutto bicchieri) lanciati dal settore occupato dai tifosi inglesi. Uno di questi, probabilmente un accendino, lo ferisce alla testa causando una copiosa perdita di sangue che costringerà l’arbitro a fermare il gioco per consentire ai sanitari viola di prestare le cure a Biraghi che è stato fortunatamente in grado di proseguire la partita. Dopo l’intervento dei medici e una vistosa fasciatura, il gioco può riprendere.
La ripresa è sicuramente più avvincente, nonostante l’approccio del West Ham alla gara sia puramente attendista: baricentro basso e interventi durissimi su ogni contrasto. Ne fa le spese Nico Gonzalez, che viene colpito con il gomito da Aguerd, successivamente ammonito. Il match si sblocca su calcio di rigore al 62’: su una rimessa laterale battuta decisamente più avanti rispetto al punto di uscita del pallone, Bowen riceve palla in area e fortuitamente fa carambolare il pallone sul braccio di Biraghi. Corretta la decisione di assegnare il calcio di rigore, che con freddezza viene trasformato da Benrahma.
La Fiorentina però non ci sta e pochi minuti dopo trova il pari: al 67′ Amrabat verticalizza magnificamente per Nico Gonzalez, che fa sponda in area. Il pallone viene appoggiato a Bonaventura, che dal limite dell’area impatta perfettamente e infila la sfera all’angolino dove Areola non può intervenire.
A Praga torna tutto in equilibrio e la Fiorentina sembra padrona del palleggio. Il West Ham però dietro è roccioso, aspetta il momento giusto per ripartire e, quando cala l’attenzione della Viola, colpisce senza pietà. Paquetà disegna un filtrante perfetto per l’inserimento del solito Bowen, uomo partita per gli Hammers. L’attaccante si lancia a tu per tu con Teracciano, bruciando sullo scatto Igor. Conclusione centrale, il tanto che basta per trafiggere i viola e riportare gli inglesi avanti a pochi secondi dal 90′ Non bastano 5 minuti alla Fiorentina per provare a ristabilire nuovamente la parità: arriva il fischio finale che sancisce la sconfitta della seconda squadra italiana in pochi giorni, dopo la Roma di Mourinho contro il Siviglia.
Una notte amara per i tifosi Viola, che però dopo tanti anni possono finalmente tornare a sognare: la prossima stagione disputeranno le Final Four di Supercoppa e un mercato adeguato potrebbe regalare a Vincenzo Italiano (o a chi per lui), una squadra più competitiva.
Il tabellino
Fiorentina – West Ham 1-2
Fiorentina (4-3-3): Terracciano; Dodo, Milenkovic, Ranieri (38′ st Igor), Biraghi; Bonaventura, Amrabat, Mandragora (45’+3′ st Barak); Gonzalez, Jovic (1′ st Cabral), Kouamé (17′ st Saponara). A disp.: Cerofolini, Ikoné, Terzic, Venuti, Quarta, Duncan, Bianco, Brekalo. All.: Italiano
West Ham (4-2-1-3): Areola; Emerson, Aguerd, Zouma (16′ st Kehrer), Coufal, Rice, Soucek; Paquetá; Benrahma (31′ st Fornals), Antonio (45’4′ Ogbonna), Bowen. A disp.: Fabianski, Johnson, Cresswell, Lanzini, Downes, Cornet, Ings, Potts, Mubama. All.: Moyes
Arbitro: Del Cerro Grande
Marcatori: 17′ st rig. Benrahma (W), 22′ st Bonaventura (F), 45′ st Bowen (W)
Ammoniti: Benrahma (W), Aguerd (W), Mandragora (F), Milenkovic (F), Amrabat (F), Bowen (W)
Le dichiarazioni post partita
ITALIANO – “Abbiamo concesso davvero poco, gli undici scelti in campo ci hanno dato molto equilibrio. Ci condannano due errori gravissimi, un rigore dubbio e un gol evitabilissimo che dovevamo gestire meglio, ma nonostante questo abbiamo giocato da squadra vera. Ho visto i ragazzi davvero distrutti per il risultato. Il rigore poteva ammazzarci, ma invece abbiamo reagito e non è comunque servito per andare ai supplementari. Futuro? Incontrerò Commisso e parleremo di tutto, è una cosa normale che si fa sempre a fine stagione. Resto? Non ci sono problemi“.
MOYSES – “Vorrei rivivere sempre serate così da allenatore. Non abbiamo giocato bene, è vero, ma in queste partite conta solo vincere. Abbiamo sofferto poco, l’abbiamo meritata questa coppa. Sono fiero di questo traguardo. Nel calcio ci sono momenti brutti e belli, oggi me la godo da campione“.
Leave a comment