di Andrea Cesarini – Il Siviglia vince la sua settima Europa League battendo la Roma e Mourinho, al suo primo ko in una finale europea. Al termine di una partita infinita, durata ben 146 minuti, sono risultati decisivi i calci di rigore falliti da Mancini e Ibanez che hanno consegnato la coppa agli spagnoli. Proteste per due sospetti rigori negati ai giallorossi dall’arbitro inglese Taylor. Nel dopo partita l’allenatore portoghese ribadisce la voglia di rimanere ma solo dopo aver fatto il punto con la società.
La partita
Mourinho recupera Dybala dal primo minuto e sceglie il 3-4-2-1, Matic e Cristante coppia di centrocampo. Mendilibar risponde con un 4-2-3-1 con Telles schierato esterno sinistro al posto dello squalificato Acuna.
La prima occasione capita sui piedi di Spinzzola che raccoglie un suggerimento di Dybala ma il destro è troppo centrale, facile la risposta di Bono.
La partita è bloccata, molti contrasti duri e tante interruzioni per piccoli infortuni, Ibanez in pochi minuti rimane a terra due volte colpito al capo.
Al 34’ la partita si sblocca. Cristante recupera palla nel cerchio di centrocampo, subentra Mancini che con un lancio da trequartista pesca Dybala che controlla e dal limite fulmina Bono in uscita per l’1-0. La reazione degli spagnoli non si fa attendere, al 43’ grande chiusura di Ibanez che di testa anticipa En-Nesyri. Sul seguente corner Fernando di testa spedisce alto. Al 5’ dei 7 minuti di recupero decretati dal direttore di gara inglese Taylor, la più grande occasione del Siviglia: Rakitic dal limite colpisce il palo interno con un gran sinistro. Si chiude il primo tempo con la Roma in vantaggio tutto sommato meritatamente.
Nella ripresa Mendilibar manda in campo Suso e Lamela e il Siviglia cambia subito marcia. Al 55’ in modo un po’ casuale arriva il pari del Siviglia con l’autogol di Mancini che nel tentativo di anticipare En-Nesyri devia nella propria porta un cross da sinistra.
La Roma accusa il colpo e soffre il gioco sulle fasce degli spagnoli. Pellegrini è un po’ fuori dal gioco, Dybala accusa il lungo periodo di inattività mentre Abraham, dopo un buon primo tempo, non riesce più a far salire la squadra. Al 66’ occasione clamorosa per la Roma, punizione dalla trequarti e deviazione di Abraham che impegna Bono, sulla ribattuta Ibanez dal limite dell’area piccola svirgola e spedisce fuori.
Al 75’ errore dell’arbitro Taylor che fischia un rigore per il Siviglia per un presunto tocco di Ibanez su Ocampos. Richiamato dal VAR per una OFR il direttore di gara corregge la decisione ed evita da una figuraccia: il brasiliano prende nettamente il pallone.
Proteste pochi minuti dopo anche per un tocco di mano in area di Fernando che su un cross di Matic. Gli ultimi minuti sono appannaggio dei giallorossi, che all’82’ sfiorano il gol con una girata di Belotti.
Si va ai supplementari. Le squadre sono stanchissime e di gioco se ne vede poco, tra scontri, infortuni e perdite di tempo. Al 108’ altro episodio dubbio con Lamela che colpisce Ibanez con una gomitata al volto Ibanez. Per Taylor è solo giallo. Lamela sarà uno dei rigoristi.
Nell’extra time non succede nulla se si esclude un’altra grande occasione per la Roma con Smalling che al 131’ colpisce di testa la traversa.
Con i 146′ minuti di gioco, Roma-Siviglia diventa la partita più lunga della storia del calcio, battendo Francia-Argentina dell’ultimo Mondiale in Qatar.
Si va ai rigori che ancora una volta non sorridono alla Roma che paga gli errori di Mancini e Ibanez. L’ennesima beffa per gli uomini di Mourinho è il rigore decisivo di Montiel, parato da Rui Patricio che però si muove in anticipo. Penalty ripetuto e questa volta l’argentino e, così come aveva fatto nella finale Mondiale contro la Francia, non sbaglia e regala la coppa ai suoi.
Al termine della partita il tecnico portoghese riunisce in circolo i suoi giocatori e saluta il pubblico. Le parole nel dopo partita non chiariscono i dubbi sulla permanenza sulla panchina della Roma.
La sequenza dei rigori
Ocampos (S) – gol
Cristante (R) – gol
Lamela (S) – gol
Mancini (R) – parato
Rakitic (S) – gol
Ibanez (R) – palo
Montiel (S) – gol
Il tabellino
Siviglia-Roma 5-2 dcr
SIVIGLIA (4-2-3-1): Bono; Navas (94′ Montiel), Badé, Gudelj (120’+6′ Marcao), Telles (94′ Rekik); Fernando (120’+8′ Jordàn), Rakitic, Óliver (46′ Suso), Ocampos, Bryan Gil (46′ Lamela); En-Nesyri. All.: Mendilibar
A disposizione: Dmitrovic, Alberto Flores, Jordan, Rafa Mir, Nianzou, Gomez, Bueno
ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibañez; Celik (91′ Zalewski), Cristante, Matic (120′ Bove), Spinazzola (106′ Llorente); Pellegrini (106′ El Shaarawy)14, Dybala (68′ Wijnaldum); Abraham (74′ Belotti). All.: Mourinho
A disposizione: Boer, Svilar, Karsdorp, Camara, Volpato, Tahirovic
Arbitro: Taylor
Marcatori: 35′ Dybala (R), 55′ aut. Mancini (S)
Ammoniti: 21′ Matic (R), 44′ Pellegrini (R), 48′ Mancini (R), 65′ Cristante (R), 65′ Rakitic (S), 74′ Celik (R), 105′ Zalewski (R), 110′ Lamela (S), 120’+3′ Montiel (S), 120’+10′ Ocampos (S)
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