Al Franchi finisce 2-1 tra Fiorentina e Roma. I giallorossi passano in vantaggio nel primo tempo con El Shaarawy, ma tra l’85’ e l’88’ la Viola la ribalta grazie a Jovic e Ikoné. Ora, per entrambe le squadre, mente proiettata alle rispettive finali europee: in particolare la Roma impegnata già mercoledì sera a Budapest contro il Siviglia per aggiudicarsi l’Europa League; il 7 giugno toccherà alla squadra di Italiano contro il West Ham a Praga portare nuovamente in Italia la Conference.
La partita
Italiano schiera Cerofilini tra i pali, in difesa spazio a Venuti sulla destra, mentre a sinistra confermato Biraghi, centrali Martinez Quarta e Igor. In attacco Jovic, supportato da Saponara, Barak e Ikone, nel mezzo a centrocampo Mandragora e Duncan.
Mourinho in porta sceglie Svilar, difesa a quattro con Missori, Smalling, Llorente e Zalewski, nella linea di centrocampo Bove, Wijnaldum e Tahirovic con ai fianchi Solbakken ed El Shaarawy, in attacco gioca Belotti. Partita che inizia con il pallino del gioco in mano ai viola, ma con il passar dei minuti è la squadra di Mourinho a trovare ordine, misure e occasioni da gol. Già all’11° i giallorossi si trovano in vantaggio al primo vero affondo: Belotti scatta sulla sinistra evitando abilmente il fuorigioco e scodella un pallone morbido in area che Solbakken di testa offre a El Shaarawy per la più facile delle conclusioni.
La Fiorentina prova diverse incursioni dalle fasce ma non trova mai il varco giusto, i viola sbagliano molti appoggi specialmente in uscita regalando più volte alla Roma l’occasione per andare al raddoppio. La squadra giallorossa sfiora così il raddoppio prima con Solbakken (26′ minuto), ma Martinez Quarta gli nega il gol sulla riga, poi verso la fine del tempo ancora con El Shaarawi (44′ minuto) e Belotti poi (46′ minuto). In entrambe le occasioni ottime le parate di Cerofolini, per chiudere con Bove che da azione di corner manda la palla sull’esterno della rete.
Nella ripresa Mourinho inizia a pensare alla finale di mercoledì e così lascia negli spogliatoi Smalling ed El Shaarawy, dentro Mancini e Çelik. Italiano risponde con Milenkovic per Martínez Quarta e Terzic per Biraghi. Le emozioni sono poche, ci prova la Fiorentina al 54′ con Jovic che in girata sotto porta si fa murare da Llorente. La Roma sembra voler controllare e lo fa cambiando molto, cambia tanto anche la Fiorentina che però non riesce a impensierire i giallorossi. Gli attacchi viola sono disordinati e le giocate negli ultimi 30 metri sempre molto imprecise.
Al minuto 85 la gara prende un’altra strada: un cross dalla destra di Ikone, trova Mandragora che salta più in alto di tutti e di testa serve Jovic che sotto porta non può sbagliare. E’ il pareggio viola. Passano 3 minuti appena e la squadra di Italiano raddoppia, cross di Terzic dalla sinistra, Kouame svetta di testa, Ibañez cicca il rinvio e Ikone da due passi appoggia in rete.
Nel finale solo tanto nervosismo e poco altro fino al triplice fischio di Ayroldi.
Il tabellino
Fiorentina-Roma 2-1
Fiorentina (4-3-3): Cerofolini; Venuti (61’ Dodò), Igor, Quarta (46’ Milenkovic), Biraghi (46’ Terzic); Barak, Mandragora, Duncan (76’ Kouamé); Ikone, Jovic, Saponara (61’ Sottil). All. Italiano
Roma (3-4-2-1): Svilar; Llorente, Smalling (46’ Mancini), Tahirovic; Missori, Wijnaldum (59’ Cristante), Bove, Zalewski (80’ Abraham); Solbakken (71’ Ibanez), El Shaarawy (46’ Celik); Belotti. All. Mourinho
Marcatori: 12’ El Shaarawy, 85’ Jovic, 88’ Ikoné
Arbitro: Ayroldi di Molfetta
Ammoniti: 25’ Saponara, 32’ Missori, 42’ Quarta, 50’ Venuti, 58’ Solbakken, 64’ Jovic, 75’ Svilar, 77’ Igor
Le dichiarazioni post partita
ITALIANO – “Le corde che ho toccato sono state le stesse di quelle della finale di Coppa Italia. Non dovevamo mollare perché c’è ancora il campionato e una Conference da giocare. Ci siamo detti che qualunque cosa fosse uscita ci saremmo tirati su le maniche. Rimontare una grande squadra come la Roma non è facile, ma i ragazzi sono stati strepitosi. Quando perdi la prima finale smaltire l’amarezza non è semplice. Dobbiamo arrivare alla Conference con grande fiducia ed entusiasmo anche grazie s vittorie come quella di oggi. Tutti faranno il tifo per noi, come noi fare, o il tifo per le altre squadre italiane in finale. Siamo in tre e speriamo tutti di gioire e toglierci qualche bella soddisfazione” .
ROMA IN SILENZIO STAMPA
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