di Antonio Frateiacci – L’Inter vince ancora la Coppa Italia, per Inzaghi è la terza da allenatore. L’Inter rimonta la Fiorentina e si aggiudica il secondo trofeo stagionale. Succede tutto nel primo tempo: Nico Gonzalez porta in vantaggio i viola dopo solo 3 minuti. I nerazzurri la ribaltano in 8 minuti grazie alla doppietta di Lautaro (29’ e 37’). La Fiorentina esce sconfitta dalla prima finale stagione. Italiano avrà modo di rifarsi il 7 giugno, a Praga, quando i viola affronteranno il West Ham nella finale di Conference League. I nerazzurri tre giorni più tardi dovranno vedersela contro il City nella finalissima di Champions League.
La partita
I viola scendono in campo con una marcatura a uomo a tutto campo che mette subito in difficoltà la squadra di Inzaghi. Il vantaggio arriva subito, dopo soli 150 secondi: Recupero a centrocampo di Amrabat, dopo una manovra avvolgente da destra a sinistra, Ikone mette in mezzo un pallone che finisce sui piedi di Nico Gonzalez sul secondo palo, l’argentino è bravo a superare Handanovic e firma l’1-0. I nerazzurri non si disuniscono, si compattano e imbastiscono la reazione. Al 24′ Dzeko si divora il pareggio a tu per tu con Terracciano. Cinque minuti più tardi arriva il pari: Brozovic trova il varco per servire Lautaro in verticale, Milenkovic non tiene la linea tenendo in gioco il “toro” che libero da marcature infila Terracciano per l’1-1. I toscani accusano psicologicamente il pari mentre l’Inter fiuta il momento e affonda colpo. Al 37’ Barella scodella in area un pallone apparentemente innocuo, il centravanti nerazzurro campione del mondo è bravo ad anticipare Milenkovic e ancora più bravo a coordinarsi alla perfezione per la girata vincente, 2-1 e rimonta completata.
Nella ripresa Inzaghi prova a gestire rischiando il meno possibile le ripartenze viola e provando a colpire in contropiede con gli innesti di Lukaku e Gosens. La Fiorentine mette tutto in campo per provare a raddrizzare la gara. Prima Castrovilli poi Cabral ci provano di testa senza però rendersi pericolosi per Handanovic. Italiano si gioca la carta Jovic, il serbo spreca in un paio di occasioni, prima Handanovic si esalta poi di testa non centra lo specchio. Il risultato non cambia fino al triplice fischio dell’arbitro Irrati. I nerazzurri possono esultare, l’Inter riesce a difendere la Coppa Italia 2021/22. Ora sia i viola che i nerazzurri dovranno ricaricare le pile per affrontare le rispettive finali europee
Il tabellino
Fiorentina-Inter 1-2
Fiorentina (4-2-3-1): Terracciano; Dodò (37′ st Terzic), Martinez Quarta (25′ st Ranieri), Milenkovic, Biraghi; Amrabat (25′ st Jovic), Bonaventura; Ikoné (15′ st Sottil), Castrovilli (15′ st Mandragora), Gonzalez; Cabral. A disposizione: Cerofolini, Vannucchi, Venuti, Igor, Saponara, Duncan, Bianco, Barak, Brekalo, Kouamé. Allenatore: Italiano
Inter (3-5-2): Handanovic; Darmian, Acerbi, Bastoni (13′ st De Vrij); Dumfries, Barella, Brozovic, Calhanoglu (38′ st Gagliardini), Dimarco (23′ st Gosens); Martinez (38′ st Correa), Dzeko (13′ st Lukaku). A disposizione: Cordaz, Onana, Bellanova, D’Ambrosio, Skriniar, Stankovic, Asllani, Mkhitaryan, Akinsanmiro. Allenatore: Inzaghi
Arbitro: Massimiliano Irrati
Marcatori: 3′ Gonzalez (F), 29′ Martinez (I), 37′ Martinez (I)
Ammoniti: Quarta, Gonzalez (F); Bastoni (I)
Le dichiarazioni post partita
Italiano: “Siamo partiti molto bene. Dopo il primo gol abbiamo creato presupposti per raddoppiare, poi su una situazione che sembrava a favore nostro abbiamo concesso una ripartenza in cui loro hanno pareggiato. Giocavamo con una finalista di Champions e contro un campione del mondo, che si è inventato il secondo gol. Poi nel secondo tempo abbiamo creato tantissimo. Abbiamo messo in grande difficoltà l’Inter e c’è grande rammarico, perché abbiamo giocato alla pari contro una squadra strepitosa. Non possiamo mollare, perché abbiamo un’altra finale e due gare di campionato. Siamo abituati ad archiviare subito e a ripartire. Ai ragazzi ho detto che, quando si gioca col cuore, non si perde mai. Dobbiamo preparare altri impegni tra cui una finale. Ripartiamo, cercando di non commettere certi errori. Giocando con questo spirito, metteremo in difficoltà i nostri avversari. I dettagli fanno la differenza. Soprattutto quando è una gara secca e quando giochi contro questi campioni. Prima del loro 1-1 non abbiamo concesso quasi niente, poi ci siamo un po’ disuniti e loro ne hanno approfittato. La qualità di certi giocatori alza le loro possibilità. La Fiorentina si è ben comportata: ha regalato 10 minuti, ma vanno fatti complimenti ai ragazzi. Avremmo dato qualsiasi cosa per alzare la coppa e siamo dispiaciuti. Cabral arriva da un buon momento, nelle ultime gare non ha fatto gol ma si sacrifica. Ha faticato, ma ci può stare. In queste partite, avere in avanti più freddezza ci fa vincere. Jovic poi ha avuto occasioni, siamo stati sfortunati. Tutto l’anno sia lui che Cabral sono stati i nostri trascinatori ed è giusto dare loro fiducia”.
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