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Serie A: la Lazio passa a Udine, Champions a un passo

Segna Immobile su un rigore contestatissimo dai friulani

(foto Fraioli)

di Marcello Baldi – La Lazio batte l’Udinese alla Dacia Arena e, complice la sconfitta dell’Inter nel pomeriggio contro il Napoli, mette un tassello fondamentale, se non decisivo, per la lotta ad un piazzamento in Champions League. A decidere la sfida un calcio di rigore nel secondo tempo di Ciro Immobile, episodio duramente contestato dai padroni di casa per il contatto con Masina.

La partita

Primo tempo avaro di emozioni, con soli 3 tiri in porta totali nello specchio della porta (2 da parte dell’Udinese, 1 per la Lazio). Nonostante il possesso palla premi nettamente i biancocelesti, è l’Udinese ad aver creato le situazioni più pericolose. Per la Lazio l’occasione più nitida è il colpo di testa di Immobile, parato da Silvestri con ottimi riflessi. Dall’altra parte, al 36’ è Udogie a impegnare Provedel calciando da fuori. Nel recupero di primo tempo i padroni di casa ci riprovano con un colpo di testa di Bijol fuori bersaglio.

Nella ripresa la squadra di Sarri entra in campo con altro piglio. Al 48’ ci prova subito Ciro Immobile con un tiro rasoterra, ma Silvestri risponde presente. A centrocampo, Luis Alberto e Milinkovic-Savic cominciano a salire in cattedra e la Lazio aumenta la propria densità all’interno della metà campo avversaria, con i friulani che invece iniziano a evidenziare le prime difficoltà difensive.

Al 60’ arriva l’episodio chiave della gara: Immobile sterza in area di rigore e Masina lo colpisce sul piede. Il contatto appare dubbio, sia per l’entità sia per la dinamica del contatto ma Pairetto però fischia e il VAR conferma. Della battuta si incarica lo stesso Immobile che è impeccabile dagli undici metri: undicesimo gol del centravanti contro i friulani (meglio solo Muriel con 12) e 200esima partecipazione ad un gol con la maglia dei biancocelesti (162 gol e 38 assist).

A fine partita il direttore dell’area tecnica dei friulani Pierpaolo Marino contesta duramente la decisione di Pairetto: “Siamo arrabbiati, inferociti. Una gara che era in bilico, in equilibrio, è stata decisa da un rigore concesso per una chiara simulazione di Immobile. Il rigore non esiste nei canoni, nei regolamenti. Ci dispiace che tra arbitro in campo e VAR non s’è riuscito a correggere l’errore“.

La Lazio sfiora subito il raddoppio con Alessio Romagnoli, che va a colpire di testa su calcio d’angolo e lambisce la base del palo. Sottil prova a cambiare la partita con gli inserimenti di Arslan e Nestorovskij. Al 73’ Immobile ha la chance di raddoppiare, ma Silvestri è prodigioso a tu per tu con il numero 17 biancoceleste. I friulani sembrano trovare la rete del pari al minuto 85’, ma il gol di Nestorovskij viene annullato per posizione di offside. Al termine di quasi 5 minuti di recupero, la Lazio può esultare: coni 3 punti ottenuti scavalca l’Inter e si porta a quota 68. A -1 dalla Juventus sulla cui classifica peserà il pronunciamento della Corte Federale d’Appello, atteso per domani, che stabilirà la nuova penalizzazione per caos plusvalenze.

Il tabellino

Udinese-Lazio 0-1

UDINESE (3-5-1-1): Silvestri; Perez, Bijol, Masina; Pereyra, Arslan (70′ Nestorovski), Walace, Lovric, Udogie (70′ Zeegelaar); Samardzic (87′ Thauvin); Beto (87′ Vivaldo). All. Sottil

LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Casale, Romagnoli, Hysaj; Milinkovic, Vecino, Luis Alberto; Felipe Anderson (45′ Pedro), Immobile, Zaccagni (87′ Basic). All.: Sarri.

Arbitro: Pairetto;

Marcatore: 61′ rig. Immobile (L)

Ammoniti: 22′ Felipe Anderson (L); 39′ Udogie (U); 71′ Pereyra (U); 91 Bijol (U)

Le dichiarazioni post partita

SOTTIL – “Abbiamo fatto un ottimo primo tempo dove abbiamo giocato alla pari. Ci è mancato solo il gol. La squadra mi è piaciuta molto. Il calo è avvenuto perché siamo contati da mesi e a questo livello non te lo puoi permettere. Abbiamo ritrovato per miracolo Beto, ma in panchina avevamo 4 primavera. Stanno dando tutti il massimo con diversi acciacchi muscolari. Al momento non riusciamo ad essere intensi”. Il rigore è inesistente. E’ una simulazione. Io non parlo di arbitri, ma questo è un errore che ci penalizza. Sono contento per il rinnovo perché posso continuare a lavorare con questi ragazzi e proseguire un processo di maturità che non è ancora al suo massimo”.

SARRI – “Mi sarebbe piaciuto avere una stagione normale a livello di realizzazioni per Immobile e un Milinkovic-Savic senza Mondiale. Ciro quest’anno ha potuto giocare pochissimo mentre Sergej ha pagato il Mondiale. Non avere questi due giocatori al massimo ci ha costretto a perdere qualche punto. A me piacerebbe che ci fosse un giocatore giovane da affiancare a Immobile per il futuro. Poi i giocatori sono forti o meno forti, l’importante è che abbia la prima caratteristica. Le parole di Marino? Di noi nessuno ha parlato con l’arbitro. Sul rigore se tutti siamo di parte ti dico che è anche espulsione perché era anche chiara occasione da gol“.

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