Il capitano della Lazio Ciro Immobile ha ricevuto questa mattina il premio ‘Vincenzo Margiotta’ 2023”, riconoscimento dedicato al calciatore più prolifico della storia della Salernitana, protagonista degli anni ’40 che in passato è stato assegnato anche a Picchio De Sisti e Totò Schillaci.
A margine della premiazione organizzata dall’USSI, che si è tenuta questa mattina nella sala stampa dello Stadio Olimpico, l’attaccante della Nazionale azzurra si è anche espresso sullo stato del calcio italiano, sulle prossime gare europee delle italiane e sul finale di campionato che aspetta la Lazio.
I RINGRAZIAMENTI – “Per me è un onore ricevere questo premio. Per fare il calciatore servono tanti sacrifici, io stavo sempre per strada a giocare da bambino. Indossare la maglia dell’Italia tira fuori qualcosa in più a livello emotivo, e il nostro popolo nelle difficoltà reagisce sempre alla grande“.
LA DIFESA DEL CALCIO ITALIANO – “Chi vince la Champions? Spero un’italiana. Io sono legato a Inzaghi come persona e allenatore mi farebbe piacere per lui. Una finale Roma-Juve in Europa League? Per il calcio italiano sarebbe importante. Ultimamente si dice che l’Italia è indietro nel calcio, ma non è così. Sentivo l’intervista di Bernardo Silva, questa differenza tra campionati non ci può stare, significa che uno non capisce di calcio. Bisogna giocarli i campionati, è vero che alcuni hanno più possibilità economiche come la Premier, ma ci stiamo facendo valere anche noi quest’anno.”
IL RUSH FINALE DELLA LAZIO: “Lazio stanca? E’ faticoso lottare con tante squadre che fanno di tutto per andare in Champions: ci mancano tre partite, ma ce la possiamo fare. Dobbiamo impegnarci, nell’ultima abbiamo perso punti, ma manca poco al traguardo“.
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