di Emanuele Tonini – Con due gol nella ripresa firmati Fagioli e Bremer la Juve regola la Cremonese che aveva impostato una gara prettamente difensiva. Serata rovinata da un nuovo infortunio di Pogba che tornava titolare dopo oltre un anno. Bianconeri conservano il secondo posto in classifica, la squadra di Ballardini resta penultima a 24 punti.
La partita
Nonostante l’impegno fondamentale di giovedì a Siviglia in Europa League, Allegri non ricorre a un turnover troppo ampio. In campo vanno quasi tutti i titolari fatta eccezione per il portiere, dentro Perin, e Paredes che a centrocampo prende il posto di Locatelli. Si rivede Pogba schierato dal 1’ dopo oltre un anno alle spalle di Vlahovic.
Ballardini schiera i suoi con un prudente 5-4-1 per cercare di sfruttare il contropiede. Davanti l’unica punta è Afena-Gyan con Ciofani che parte dalla panchina e subentrerà proprio nella ripresa al posto del ghanese.
Nei primi 25 minuti la Juve riesce a rendersi pericolosa con una girata di Pogba, poi con un colpo di testa di Bremer è ancora con un bel diagonale di Vlahovic.
Al 24’, dopo un cross, il numero 10 francese si accascia ed è costretto ad abbandonare il campo per un problema muscolare al quadricipite della coscia sinistra. Al suo posto entra Milik. Le prime indiscrezioni parlano di una lesione ma bisognerà attendere gli esami di domani per capire la reale entità dell’infortunio.
I bianconeri sembrano accusare il colpo, ma con il passare dei minuti la squadra reagisce e sfiora il vantaggio in più di un’occasione. Prima con Milik che scalda i guanti di Carnesecchi. Poi ci prova il solito Bremer di testa su calcio d’angolo. La squadra di Ballardini rimane compatta dietro cercando di ripartire in contropiede.
La ripresa inizia come è finito il primo tempo, Juve che aumenta il numero dei giri e Cremonese rintanata in difesa. Rabiot e Milik mettono paura alla retroguardia lombarda, finché al 10’ della ripresa, una bella azione iniziata da Chiesa che entra in area dalla sinistra, riapre all’indietro per Fagioli che lascia partire un missile dal limite dell’area che si insacca in porta alle spalle dell’incolpevole Carnesecchi. Dopo il vantaggio Allegri inizia a pensare alla partita di giovedì e sostituisce Chiesa e Vlahovic inserendo Illing Junior e Di Maria. La Juve va più volte vicino al raddoppio con Rabiot, Bremer e poi con un gol di Milik annullato per un fuorigioco di centimetri. Il gol del 2-0 arriva al minuto 79’: sugli sviluppi di calcio d’angolo Bremer anticipa di testa Sernicola e insacca alle spalle di Carnesecchi. Prima del fischio finale c’è ancora spazio per un’occasione clamorosa di Rabiot con Chiriches che salva sulla linea di porta, e per un bolide di Kean che non trova lo specchio.
La partita si chiude così con la vittoria dei bianconeri che ora si potranno concentrare sulla partita fondamentale di Siviglia.
Il tabellino
JUVENTUS – CREMONESE 2-0
JUVENTUS (3-5-1-1): Perin; Gatti, Bremer, Danilo; Cuadrado ( 82° Barbieri), Fagioli, Paredes, Rabiot, Chiesa (66° Illing Junior); Pogba ( 24° Milik, 82° Kean); Vlahovic ( 66° Di Maria). Allenatore: Massimiliano Allegri
CREMONESE (5-4-1): Carnesecchi; Ferrari ( 67° Buonaiuto) , Vasquez, Chiriches, Lochoshvili ( 70° Sernicola), Quagliata ( 46° Valeri); Galdames, Meite, Benassi ( 67° Castagnetti), Okereke; Afena-Gyan ( 46° Ciofani). Allenatore: Davide Ballardini.
ARBITRO: Daniele Chiffi
MARCATORI: Fagioli (J) al 55’, Bremer (J) al 79’a
AMMONITI: Danilo (J), Cuadrado (J)
Le dichiarazioni post partita
ALLEGRI – “Pogba ormai è un uomo con figli, ha le spalle larghe per passare questo infortunio muscolare. E’ normale quando stai fermo un anno senza giocare che aumentano le possibilità di infortunio. Quando nel secondo tempo aumenti la fisicità e la corsa vuol dire che la squadra sta bene fisicamente. La squadra sta bene, in partita secca può succedere di tutto, arrivarci dopo un pareggio è un buon risultato per come si era messa… siamo aperti a tutte le situazioni. Troveremo un ambiente non facile. Dovremo stare sereni, lucidi: all’andata eravamo partiti bene nei primi 25 minuti, poi il gol ci ha destabilizzato. Può succedere anche a Siviglia ma dobbiamo rimanere dentro la partita“.
BALLARDINI – “Avevamo l’obbligo di essere ordinati e coprire bene il campo. Poi bisognava essere più bravi nella gestione e nel ripartire, lì è dove siamo mancati. È mancata personalità per ribaltare l’azione, le situazioni c’erano. Una cosa che aggiungerei è che nelle ultime partite ci sono mancati Dessers e Tsadjout. Nel finale potevano darci una mano, hanno fisicità, qualità e senso del gol. Sicuramente ci avrebbero fatto comodo. Calcoli per la salvezza? Adesso pensiamo al Bologna, una alla volta“.
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