venerdì , 22 Novembre 2024
Home Primo piano Esclusiva BTTFTV – Di Napoli: “Questo scudetto può aprire un ciclo” (VIDEO)
Primo pianoSocial TVTutte le news

Esclusiva BTTFTV – Di Napoli: “Questo scudetto può aprire un ciclo” (VIDEO)

"Il presidente De Laurentiis ha fatto investimenti coraggiosi"

Nel corso della trasmissione “Lunedì in Rete” – in onda su backtothefootballtv (Facebook, Youtube e Twitch) – è intervenuto Arturo Di Napoli, ex bomber di Serie A.

NAPOLI CAMPIONEPer me a Napoli fu un’esperienza bellissima, ero giovane ed era ancora l’era di Ferlaino, subito dopo l’addio di Maradona. Conosco bene quella realtà e conosco bene anche Spalletti, che ammiro sia come uomo, sia come allenatore. Quello del Napoli è un percorso che parte da lontano e attraverso il bel gioco quest’anno ha strameritato uno scudetto che può aprire un ciclo, perchè questo successo è figlio della progettualità. La società- prosegue Di Napoli – ha fatto anche investimenti coraggiosi come quelli di Raspadori, Kvaratskhelia e Osimhen. Il nigeriano – aggiunge – può definirsi un attaccante completo e Spalletti è stato bravo a dargli il giusto senso tattico. In prospettiva può fare veramente grandi cose.

QUELLA VECCHIA SERIE A Personalmente mi sono adagiato sul mio talento e mi è mancata la continuità nel sacrificio. A volte mi fermo a guardare i gol che ho fatto… Ero di proprietà dell’Inter e ho girato varie squadre sempre con la formula del prestito. Ad ogni rinnovo- svela Di Napoli – Mazzola si rammaricava perchè non gli era mai capitato di tenere per così tante stagioni un giocatore in prestito, senza però che i suoi gol fossero per l’Inter. “Sei una cosa incredibile, potresti fare la storia di questo club e invece vai in giro a racimolare presenze…” mi diceva. Feci una scelta sbagliata, non volevo fare la panchina all’Inter. Avrei avuto anche la possibilità di imparare da gente come Ronaldo, ma all’epoca non lo capii.
In quegli anni – prosegue – il livello era altissimo e oltre ai più noti, ricordo con piacere anche Zampagna e Riganò. Mi ripetevo come due del genere, con le qualità che avevano avessero fatto poca Serie A.

ALLA TAVOLA (e al cuore) NON SI COMANDA Al Gualdo Tadino fu il mio primo anno da titolare nei professionisti e nell’anno della Serie C andai in doppia cifra e sfiorammo una storia promozione in Serie B. Il Presidente era Barberini ed era talmente una brava persona che il giorno prima del pagamento degli stipendi voleva far star tranquilli i giocatori. Ero il suo cocco. Sono passati più di 30 anni, ma il ricordo è vivo. In panchina c’era Novellino e con lui ho veramente imparato cosa volesse dire avere il giusto approccio tattico ed essere inserito in un contesto di squadra. Infine – racconta con piacere Di Napoli – ricordo quel meraviglioso piatto tipico: la pasta rosa… e infatti avevo sempre qualche kg di troppo da buttar giù.

CALCIO ITALIANONelle nostre primavera c’è un’incidenza troppo importante di stranieri e se questo avviene a livello giovanile, è normale che poi il sistema italiano ha dei problemi. Ci manca quel coraggio che hanno negli altri paesi, dobbiamo andare a prendere giovani ragazzi dalle categorie inferiori, perchè di bravi ce ne sono eccome.

Clicca QUI per vedere i video di BTTFTV

Leave a comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Related Articles

Nations League: sconfitta a tavolino per il Kosovo

Cambia il risultato di Romania-Kosovo, gara giocata a Bucarest lo scorso 15...

Aia: gli arbitri della 13^ giornata di Serie A

L’AIA ha reso note le designazioni arbitrali per la 13^ giornata di...

Mondiale 2026: qualificazioni Conmebol, 11^ e 12^ giornata

Edoardo Colletti – Nell’undicesimo e dodicesimo turno di qualificazioni Conmebol al Mondiale...

Nations League: i verdetti della fase a gironi

La sesta e ultima aggiornata di Nations League edizione 2024-2025 ha chiuso...