di Antonio Frateiacci – Nello scontro salvezza del Via del Mare il Verona batte 1-0 il Lecce e si tira momentaneamente fuori dalla zona retrocessione. Il match si decide al 71′ grazie alla rete di Ngonge che fulmina Falcone da fuori area. Ora l’Hellas, con 30 punti, occupa la sedicesima posizione in classifica, a +3 sullo Spezia terzultimo e a -1 dagli stessi salentini.
La partita
Gli ospiti partono subito fortissimo e colpiscono la traversa con un colpo di testa di Djuric su cross di Lazovic. I salentini rispondono con un’incursione di Gallo poco efficace. Gli scaligeri conducono la gara e Falcone è costretto agli straordinari su Lazovic. I padroni di casa provano a scuotersi con le giocate di Strefezza e Di Francesco ma senza destare particolari preoccupazioni dalle parti di Montipò.
Nella ripresa la trama è la stessa: Strefezza e Di Francesco provano ad impensierire gli avversari ma le loro conclusioni non centrano lo specchio. Gli ospiti rispondono con Verdi prima e Magnani poi ma Falcone sembra in serata di grazia. A venti minuti dal termine arriva la giocata che decide la gara: Ngonge prende campo nella tre quarti e si porta in solitaria a ridosso dell’area di rigore, lascia partire un sinistro velenoso che si infila nell’angolino basso alla destra di Falcone, 1-0. Gli uomini di Baroni, nonostante l’ingresso di banda, non riescono a rispondere al colpo del Verona che esce dal Via del Mare con tre punti pesantissimi in chiave salvezza. Prima vittoria esterna in campionato per gli scaligeri che staccano lo Spezia di tre lunghezze e si portano a -1 dal Lecce stesso che ora dovrà sudarsi la salvezza fino alla fine.
Il tabellino
LECCE – HELLAS VERONA 0-1
Lecce (4-3-3): Falcone; Gendrey, Baschirotto, Umtiti, Gallo; Blin (72′ Gonzalez), Hjulmand, Oudin (83′ Colombo); Strefezza, Ceesay, Di Francesco (72′ Banda). A disposizione: Bleve, Brancolini, Romagnoli, Pongracic, Askildsen, Tuia, Helgason, Ceccaroni, Voelkerling, Maleh, Cassandro, Pezzella. Allenatore: Baroni.
Hellas Verona (3-4-2-1): Montipò; Magnani, Hien, Dawidowicz; Faraoni (70′ Depaoli), Tameze, Abildgaard, Lazovic (89’ Terracciano); Duda (70′ Sulemana), Verdi (64′ Ngonge); Djuric. A disposizione: Berardi, Perilli, Zeefuik, Doig, Ceccherini, Braaf, Kallon, Cabal, Gaich, Coppola. Allenatore: Zaffaroni.
Arbitro: Massa (Imperia)
Marcatori: 71′ Ngonge (H)
Ammoniti: Hjulmand, Oudin (L), Montipó, Abildgaard, Magnani, Faraoni (H)
Le dichiarazioni post partita
Baroni: “Abbiamo avuto un problema a trovare la porta, ma noi abbiamo costruito molto, anche più del Verona. Loro giocano un calcio complesso, lavorando sulle seconde palle. Nella ripresa abbiamo ritrovato più dinamicità, fino al gol subito. Dopo abbiamo cercato di recuperare il risultato, con un po’ di frenesia. Non siamo assolutamente contenti, è una sconfitta pesante ma dobbiamo digerirla per andare avanti. Non dobbiamo avere timore o paura, perché abbiamo tutto nelle nostre mani. In Serie A ci sta prendere gol, forse avremmo potuto gestire meglio l’azione. Su quella palla potevamo fare meglio, ma loro hanno calciato molto. Sono partite sempre condizionate da un episodio, ma quello che a me ora interessa è di non perdere fiducia e condizione. In queste partite finali c’è il nostro campionato, dobbiamo recuperare energie fisiche e mentali. Abbiamo pagato la loro fisicità, anche perché è la terza partita in pochi giorni. Loro sono stati bravi a trovare prima il gol e vincere la partita”.
Zaffaroni: “Ovviamente c’è grande felicità per questi tre punti arrivati con una grande prestazione, per noi è un risultato pesante essendo uno scontro diretto. La classifica ora ci sorride ma dobbiamo mantenere la calma, manca ancora un pezzettino. Stasera abbiamo voluto impostare la gara in un certo modo perché giocavamo su un campo difficile, abbiamo preso il Lecce alto per giocare uno contro uno nonostante loro abbiano giocatori molto pericolosi. Volevamo dare un segnale, i ragazzi hanno interpretato benissimo la partita. Nella ripresa non ci siamo disuniti, è stata una prestazione di alto livello. Sono gare che non puoi sbagliare e questo dà ancora più valore a ciò che è stato fatto. Bisogna continuare su questa strada, tutto questo percorso è stato fatto senza guardare la classifica. Poi il rischio di farti condizionare c’è però siamo sempre rimasti concentrati solo su di noi e dovremo fare lo stesso fino alla fine. Abbiamo giocato senza presunzione, mantenendo certi equilibri ma avendo la forza per accettare i duelli. Lo spirito stasera è stato questo rispettando sempre l’avversario ma facendo un determinato tipo di gara. C’era anche lo stadio pieno, non era semplice dal punto di vista mentale”.
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