di Emanuele Tonini – Al Dall’Ara il Bologna e la Juventus fanno 1-1. La squadra di Allegri non riesce ad approfittare della sconfitta della Lazio a Milano, accorcia di un punto ma resta terza. Passano in vantaggio gli emiliani con Orsolini su rigore assegnato dal Var sewnza On Field Review a causa di un guasto al monitor. Anche la Juve avrà il suo penalty ma Milik fallisce goffamente poi si farà perdonare firmando il pari dopo un digiuno di tre mesi.
La partita
Per Allegri difesa a quattro con Cuadrado e Alex Sandro sulle fasce con Danilo e Gatti al centro; con Di Maria lasciato a Torino, ufficialmente per infortunio, davanti spazio a Kostic, Milik e Chiesa.
Thiago Motta opta per le 3 punte Orsolini, Barrow e Ferguson.
L’inizio di partita è vivace: ci prova subito la Juve con Chiesa ma è bloccato da Kyriakopoulos. Al primo affondo passa il Bologna. Al 6’ Danilo tocca Orsolini con il ginocchio, l’arbitro inizialmente lascia giocare. Il VAR lo richiama alla On Field Review, ma il monitor in campo è guasto così da Lissone decidono legittimamente di cambiare la decisione di Sozza concedendo il rigore. Sul dischetto si presenta lo stesso Orsolini che spiazza Szczesny portando in vantaggio i suoi.
I bianconeri colpiti a freddo provano a reagire ma non incidono. Tra il 25’ e il 32’, dopo un tentativo blando di Chiesa, sale in cattedra il portiere rossoblù Skorupsky decisivo in almeno quattro interventi. Il primo squillo è su un tiro al volo di Milik, poi si supera due volte su Fagioli, infine blocca il rigore di battuto goffamente da Milik. Al 29’ infatti Lucumi aveva atterrato Milik, sulla linea dell’area. Ancora lavoro per il Var Mazzoleni che a distanza decide per il penalty. Milik si porta sul dischetto ma la conclusione è sciagurata. Al 44’ Locatelli gestisce male la palla del possibile pareggio bianconero. Prima dell’intervallo è Barrow a impegnare due volte Szczesny,
Nella ripresa i primi cambi di Allegri ravvivano la Juve: al 58’ fuori Fagioli e Kostic dentro Soulé e Illing Junior. Al 60’ i bianconeri trovano il pareggio con Milik che si fa perdonare l’errore dagli 11 metri tornando al gol dopo un digiuno di oltre tre mesi (non segnava dal 3-3 con l’Atalanta il 22 gennaio). Tre minuti più tardi Illing spara alto da buona posizione. Il Bologna alza la testa e spaventa i bianconeri con un colpo di testa di Posch. Ora ilritmo della partita cresce e Szczesny deve compiere due parate importanti su Orsolini prima e poi deviando in calcio d’angolo un tiro di Zirkzee. Ci prova anche Aebischer ma il suo tiro non è dei migliori. C’è spazio anche per Soulé che però da ottima posizione spara alto. L’ultima occasione è gialloblù con Cambiaso ma Szczesny è bravo a dire di no. La partita finisce dopo 5 minuti di recupero, con le due squadre a dividersi la posta. Un punto che permette ai bianconeri di accorciare sulla Lazio dopo tre stop consecutivi, e ai rossoblù di rimanere nella parte sinistra della classifica.
Il tabellino
Bologna-Juventus 1-1
Bologna (4-3-3): Skorupski; Posch (42′ st De Silvestri), Lucumì, Soumaoro, Kyriakopoulos (22′ st Cambiaso); Moro (36′ st Medel), Schouten, Dominguez (22′ st Zirkzee); Orsolini, Barrow, Ferguson (36′ st Aebischer). A disp.: Bardi, Ravaglia, Sosa, Bonifazi, Lykogiannis, Pyythia. All.: Motta
Juventus (3-5-2): Szczesny; Gatti, Danilo, Alex Sandro; Cuadrado, Fagioli (13′ st Soulé), Locatelli (37′ st Paredes), Rabiot, Kostic (13′ st Iling); Milik (37′ st Vlahovic), Chiesa (25′ st Miretti). A disp.: Pinsoglio, Perin, De Sciglio, Bremer, Bonucci, Rugani, Pogba. All.: Allegri
Arbitro: Sozza
Marcatori: 10′ rig. Orsolini (B), 15′ st Milik (J)
Ammoniti: Posch, Kyriakopoulos (B), Rabiot, Paredes (J)
Le dichiarazioni post partita
ALLEGRI: “Cambi decisivi, una settimana una gara così l’avremmo persa. Mi è piaciuto lo spirito della squadra. Nel primo tempo abbiamo corso e creato tanto, poi abbiamo anche rischiato. Vediamo le cose positive su cui dobbiamo migliorare. Nel finale Soulé ha affrettato il colpo, ma è un ragazzo giovane, Illing ha fatto una cosa straordinaria ma hanno dieci partite in serie A alla Juventus. E’ una fase di crescita. Nel finale non abbiamo attaccato due palle in area, nel primo tempo abbiamo rischiato su campo aperto. Abbiamo guadagnato un punto sulla Lazio e manteniamo il vantaggio sulle inseguitrici. C’era tanta voglia di vincere, non ci siamo riusciti, abbiamo creato tante cose ma dobbiamo ripartire da stasera perché erano tante partite che non facevamo punti“.
MOTTA: “Potevamo vincere ma non è un rammarico vedendo l’avversario che avevamo di fronte. La Juve resta la Juve e sono contento del fatto che la squadra si sia compattata nelle difficoltà. Di sicuro nel primo tempo potevamo fare meglio, ci siamo allungati troppo e sono situazioni che la Juve ti fa pagare. Meglio nel secondo tempo quando abbiamo cambiato ritmo e la partita ha avuto un’altra storia. La squadra ha controllato meglio il gioco senza lasciare troppo spazio in ripartenza. Sicuramente quando entriamo in campo vogliamo vincere, e forse il pareggio oggi ci sta un po’ stretto, ma il rammarico non c’è”.
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