Lo scontro diretto per la Champions tra Roma e Milan si accende solo nel recupero: al 94’ Abraham porta avanti i giallorossi, pareggio di Saelemaeker al 97’. Un pari che scontenta entrambe le squadre che restano appaiate al quarto posto a 57 punti.
Ancora due infortuni per Mourinho che perde anche Kumbulla e Belotti: lesione al crociato anteriore del ginocchio destro per il centrale albanese, frattura alla cartilagine costale per l’attaccante.
La partita
Formazione a sorpresa per Mourinho che sceglie il doppio centravanti per far fronte all’assenza di Dybala, solo in panchina. Torna titolare Kumbulla al posto dell’infortunato Smalling. Classico 4-2-3-1 per Pioli con il recuperato Giraud unica punta.
Parte bene la Roma che al 7’ sfiora il vantaggio dopo una bella combinazione tra Abraham e Belotti, Pellegrini dal limite calcia alto. Al 14’ altra tegola per la Roma: dopo Smalling e Llorente Mourinho perde un altro difensore centrale. Kumbulla crolla a terra dopo un contrasto al centro dell’area ed è costretto a lasciare il campo. Al suo posto Bove e Cristante scala dietro nei tre.
Altra grande occasione per i padroni di casa al 33’: dopo una grande iniziativa di Spinazzola sulla sinistra, la conclusione a colpo sicuro di Pellegrini è parata sulla linea di porta da Abraham.
La Roma insiste e il Milan non riesce a ripartire. Il tempo si chiude con un paio di occasioni per i giallorossi ma Abraham, Belotti e Pellegrini confermano la scarsa confidenza con il gol mostrata per tutta la stagione.
Le squadre tornano in campo con due novità, una per parte. Pioli manda in campo Thiew a rimpiazzare Tomori infortunato, nella Roma si fa male anche Belotti, lo sostituisce El Shaarawy.
Al 57’ break di Spinazzola che recupera palla a centrocampo e si invola verso la porta di Maignan, palla a El Shaarawy che si allunga il pallone in controllo e viene anticipato dal portiere francese.
Al 60’ occasione per Saelemekers che conclude alto da ottima posizione. Al 63’ Pellegrini con un piattone telefonato tra le braccia di Maignan spreca un’ottima ripartenza di Abraham. Al 89’ esce il migliore in campo Bove, anche lui per una botta alla spalla e al suo posto entra un redivivo Camara.
Nei 6 minuti decretati dall’arbitro Orsato succede di tutto. Al 91’ discesa di Celik sulla destra e palla al centro per Camara che da ottima posizione conclude al lato. Passano due minuti e un’azione fotocopia del terzino turco finisce sui piedi di Abraham che controlla al centro dell’area e in girata fulmina Maignan. Roma avanti 1-0. La gara sembra chiusa ma la Roma combina la frittata al 97’, palla sulla sinistra per Leao che con un pallone morbido sul secondo palo pesca Saelemekers lasciato colpevolmente solo dalla difesa giallorossa e supera un incerto Rui Patricio per l’1-1 finale.
Si chiude qui lo spareggio Champions tra Roma e Milan, una gara molto fisica e fallosa, complessivamente equilibrata in cui saranno solo 49 i minuti effettivi di gioco su 106. Un pari che lascia aperta corsa tra i due club e fa sorridere Lazio e Inter.
Il tabellino
Roma-Milan 1-1
ROMA: Rui Patricio; Mancini, Kumbulla (15′ Bove, 89′ Camara), Ibanez; Celik, Cristante, Matic, Pellegrini, Spinazzola; Abraham, Belotti (46′ El Shaarawy). All.: Mourinho
MILAN: Maignan; Calabria, Kjaer (73′ Kalulu), Tomori (46′ Thiaw), Theo Hernandez; Tonali, Krunic; Diaz (56′ Saelemaekers), Bennacer (73′ De Ketelaere), Leao; Giroud (88′ Origi). All.: Pioli
Arbitro: Orsato
Marcatori: 94′ Abraham, 97′ Saelemaekers
Ammoniti: 16′ Tomori, 24′ Matic, 71′ Ibanez, 75′ Krunic, 83′ Cristante.
Le dichiarazioni post partita
MORINHO: “Se si parla della prestazione il risultato è ingiusto. Solo noi, con quello che abbiamo costruito dal punto di vista di squadra e gruppo, possiamo giocare una partita contro il Milan in questo modo con tutte le difficoltà che abbiamo. Non siamo una squadra ricca e con una rosa ricca, ogni giocatore che si perde è un problema grande, ne abbiamo persi tanti. Arrivare in Champions League sarebbe un traguardo incredibile, solo noi potevamo lottare in questo modo. Sono più orgoglioso che triste. Sono comunque triste perché i tre punti sembravano vicinissimi. Sono sicuramente due punti persi”.
PIOLI: “Non abbiamo giocato male, assolutamente. Ci sono mancate le azioni negli ultimi 30 metri. Non abbiamo sfruttato le azioni che potevano andare diversamente con più di lucidità. Ci abbiamo provato, ma non ci siamo riusciti e più passa il tempo cala la lucidità e aumenta il nervosismo. Non è il risultato che volevamo, ma l’abbiamo ripreso ed era veramente negativo per ciò che si era visto in campo – aggiunge – Credevo alla vittoria. Partita strana. Si sono giocati 106 minuti, effettivi 49. Mamma mia difficile: è difficile avere ritmo, troppe pause, non ci fa giocare. È un punto che cambia poco, ma ora cerchiamo di prendere punti con la Cremonese. Due punti persi? Anche per noi. Vuol dire che andiamo a casa tutti scontenti stasera“.
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