La Procura federale ha deferito l’arbitro Marco Serra per la lite con Mourinho in occasione di Cremonese Roma il 28 febbraio scorso. L’atto di chiusura indagini, partite a seguito della denuncia pubblica dell’allenatore giallorosso che in TV aveva accusato Serra di averlo offeso pesantemente, era stato notificato all’arbitro il mese scorso. Per la reazione avuta, il portoghese era stato fermato per due giornate.
Nell’atto si legge che il Procuratore della Figc Giuseppe Chinè ha rilevato un comportamento di “oggettivo carattere inopportuno, ingiurioso e finanche offensivo delle parole utilizzate“, tale da violare “i principi di lealtà, probità e correttezza posti a fondamento dell’ordinamento sportivo“, ma anche le norme specifiche del regolamento Aia che impongono agli associati di “improntare il proprio comportamento al rigoroso rispetto dei principi di lealtà, trasparenza e rettitudine a difesa della credibilità ed immagine dell’Aia“.
Contestata dunque al fischietto torinese la violazione dell’art. 4 del codice di giustizia sportiva e del codice deontologico dell’Aia. Adesso sarà il Tribunale federale a decidere se e come sanzionare Serra. Un eventuale processo potrebbe portare verosimilmente a un’ammonizione o una censura. In assenza di un provvedimento di sospensione cautelare, il direttore di gara resta a disposizione del designatore Rocchi.
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