di Antonio Frateiacci – Fiorentina-Lech Poznan finisce 2 a 3. I viola tremano al Franchi e rischiano di vanificare il cospicuo vantaggio ottenuto nella gara di andata, ma alla fine centrano la qualificazione. I polacchi sbloccano subito con Sousa al 9’ e nella ripresa azzerano il vantaggio viola grazie alle reti di Velde al 65’ su rigore e di Sobiech al 69’. Italiano si salva grazie ai gol Sottil al 78’ e Castrovilli al 92’.
La partita
Grande partenza degli ospiti che la sbloccano subito dopo 9’ con Sousa, bravo a ribattere in rete una respinta errata di Venuti, 0-1. La risposta dei viola arriva al 14’ con Sottil che dalla distanza costringe il portiere polacco a respingere in corner. Nel finale di tempo è Mandragora a sferrare il sinistro, la sua conclusione però finisce alta sopra la traversa.
La ripresa comincia con una grande occasione per i padroni di casa: Bonaventura inventa per Jovic che a tu per tu con Bednarek si fa ipnotizzare. E come spesso accade nel calcio, se non segni ti segnano. Skoras in area salta Terzic che lo colpisce. Il direttore di gara lascia correre ma viene richiamato dal VAR, dopo l’On Field Review concede la massima punizione. Dagli undici metri Velde spiazza Terracciano e fa 0-2. I viola accusano il colpo e subiscono immediatamente lo 0-3: Karlstrom se ne va sulla destra e mette in mezzo, Sobiech è il più lesto di tutti e mette in porta il pallone dello 0-3 che gela lo stadio Franchi.
A riaccendere gli animi della curva fiesole ci pensa Sottil al 78’, l’esterno è bravo respingere in rete una brutta respinta di Murawski, 1-3 e viola che tornano in vantaggio nel doppio confronto. I polacchi tentano il tutto per tutto, ma invece di trovare il quarto gol subiscono il secondo. Barak ruba palla e si invola verso la porta avversaria, Cabral e Nico Gonzalez confezionano per Castrovilli che insacca in rete la palla della qualificazione. Dopo otto anni la Fiorentina torna giocarsi una semifinale europea.
Il tabellino
FIORENTINA-LECH POZNAN 2-3
Fiorentina (4-3-3): Terracciano; Venuti, Milenkovic (1′ st Martinez Quarta), Igor, Biraghi (8′ st Terzic); Bonaventura (25′ st Castrovilli), Mandragora, Barak; Gonzalez, Jovic (25′ st Cabral), Sottil (40′ st Kouamé). A disposizione: Cerofolini, Vannucchi, Dodo, Saponara, Ranieri, Duncan, Bianco. Allenatore: Italiano.
Lech Poznan (3-4-1-2): Bednarek; Dagerstal; Karsltrom, Milic; Skroas, Czerwinski (31′ Pereira), Murawski (37′ st Kvekveskiri), Rebocho; Sousa (35′ st Marchwinski); Sobiech (34′ st Ishak); Velde (35′ st Ba Loua). A disposizione: Medrala, Holec, Douglas, Tsitaishvili, Gurgul, Amaral, Satka. Allenatore: Van Den Brom.
Arbitro: Obrenovic (Slovenia)
Marcatori: 9′ Sousa (L), 20′ st rig. Velde (L), 24′ st Sobiech (L), 33′ st Sottil (F), 47′ st Castrovilli (F)
Ammoniti: Sobiech (L), Biraghi (F), Czerwinski (L), Milenkovic (F), Terzic (F), Venuti (F), Kvekveskiri (L), Skoras (L)
Le dichiarazioni post partita
Italiano: “Stasera è successo quello che ho sempre temuto, si è complicata una partita quando sembrava impensabile. Siamo stati bravi a rimanere lucidi rimettendo a posto la qualificazione. Sembrava una formalità ma in Europa non si può essere mai tranquilli. Sei in vantaggio di tre gol e giochi partite su partite, è normale pensare a qualche rotazione per far riposare chi è affaticato e non è al cento per cento. Ad esempio perdiamo Bonaventura, spero per un affaticamento e non per stiramento. Hanno risposto tutti bene, l’obiettivo era superare il turno e lo abbiamo fatto Siamo felici di questo. I tifosi spesso hanno meno lucidità degli allenatori. Nel momento in cui vai in difficoltà bisogna stare tranquilli e mantenere la calma. Mi sono preso con un signore che è lì da due anni e gli ho detto che era importante passare il turno. Sottil ha delle qualità da giocatore vero, questo strappo e uno contro uno col quale crea superiorità numerica. Deve migliorare sotto porta e nell’ultimo passaggio, adesso è tornato dopo un’operazione complicata e sta tornando in forma, Mi auguro che questo gol possa sbloccarlo definitivamente. Il primo tempo è stato giocato bene, nel secondo stavamo amministrando ma questo uno due ha complicato la gara. Come col Braga non ci siamo disuniti, è la seconda volta che restiamo in gara e riusciamo a qualificarci. Anche sul rigore potevamo stare più attenti ma in Europa le gare non sono mai finite. Si era complicata una gara che fortunatamente siamo riusciti a raddrizzare”.
Biraghi: “Errore dell’arbitro? Non è suo, ma nostro che ci siamo innervositi, mio in primis. Sono situazioni che in campo possono succedere, l’arbitro fischia quello che vede e noi non possiamo farci condizionare. Questo deve essere un insegnamento anche per il futuro e per crescere. È stato un percorso lungo, è iniziato già ad agosto contro il Twente, già lì era una partita difficilissima. Adesso aspettiamo l’avversario e la prepariamo al meglio quando sarà il momento, perché già fra 2-3 giorni giochiamo. Daremo l’anima anche alla prossima partita. Monza? Si dobbiamo pensare a domenica e preparare la partita. Giochiamo fuori casa contro una squadra che ha già raggiunto il suo obiettivo che era la salvezza e quindi giocherà anche più spensierata”.
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