di Andrea Cesarini – Dopo il trionfo della gara d’andata, Inter pareggia 3-3 con il Benfica a San Siro e raggiunge il Milan nel derby di Champions con in palio la finalissima di Istanbul.
La partita
Inter in campo con il 3-5-2, Inzaghi sceglie Dzeko e Lautaro in attacco. Schmidt risponde con un 4-2-3-1 con Goncalo Ramos unica punta.
L’11 di Inzaghi prende il controllo della partita sin dai primi minuti con un prolungato palleggio che impedisce agli avversari di creare occasioni da gol. Al 14’ i padroni di casa sono già in vantaggio. Palla recuperata da Dzeko che la tocca per Lautaro. Scambio stretto al limite dell’area con Barella che con uno splendido sinistro a giro batte Vlachodimos per l’1-0.
L’Inter continua a gestire la palla con ordine grazie a un ispirato Brozovic in regia e costringe i lusitani a correre a vuoto. Al 24’ il colpo di testa di Bastoni su corner è destinato all’angolino ma la conclusione viene deviata dalla difesa portoghese. Per annotare la prima occasione del Benfica si deve attendere il 30’ quando Grimaldo su punizione costringe Onana al tuffo sulla sinistra.
Passano 2 minuti e l’arbitro spagnolo Del Cerro Grande annulla giustamente il gol di Lautaro per una precedente spinta dell’attaccante argentino.
Al 38’ arriva inaspettato il pareggio del Benfica. Gran colpo di testa di Aursnes che raccoglie un cross dalla destra e batte un incolpevole Onana. Grave la disattenzione dei nerazzurri che vanno al riposo con molti rimpianti.
Nei primi 10’ della ripresa il Benfica alza il ritmo di gioco grazie all’ingresso di David Neres e mette in difficoltà i nerazzurri senza però creare pericoli alla porta di Onana. Al 65’ arriva però il gol che chiude il discorso qualificazione: bella azione di Dimarco e Mikitaryan sulla sinistra, cross rasoterra del terzino italiano e deviazione puntuale di Lautaro che fa 2-1. Al 78’ c’è gloria anche per Correa, entrato da poco proprio al posto di Lautaro, che con un bel destro a giro batte il portiere portoghese per il 3-1.
I nerazzurri entrano in modalità festa con un po’ troppo anticipo e il Benfica ne approfitta. Dopo il clamoroso palo di David Neres, infatti, prima accorciano le distanze con Antonio Silva e poi acciuffano all’ultimo secondo un insperato pareggio con la zuccata vincente di Musa.
Il 3-3 finale sporca un po’ la grande prestazione dell’Inter che ha dominato la gara molto più di quanto non dica il risultato.
I nerazzurri tornano in semifinale di Champions 13 anni dopo Mourinho e ritrovano, dopo 20 anni esatti, il Milan per un derby importantissimo.
Grande successo anche per il movimento calcistico italiano che 6 anni dopo la Juve di Cardiff riporterà una squadra in finale di Champions.
Il tabellino
Inter-Benfica 3-3
Inter (3-5-2): Onana; Darmian, Acerbi, Bastoni (35′ st D’Ambrosio); Dumfries, Barella (31′ st Calhanoglu), Brozovic, Mkhitaryan, Dimarco (35′ st Gosens); Dzeko (31′ st Lukaku), Martinez (31′ st Correa). Allenatore: Inzaghi
Benfica (4-2-3-1): Vlachodimos; Gilberto (1′ st Neres), A. Silva, Otamendi, Grimaldo; Florentino, Chiquinho (35′ st Neves); Joao Mario (44′ st Schjelderup), R. Silva (35′ st Musa), Aursnes; Ramos (30′ st Guedes). Allenatore: Schmidt
Arbitro: Del Cerro Grande
Marcatori: 14′ Barella (I), 38′ Aursnes (B), 20′ st Martinez (I), 33′ st Correa (I), 41′ st A. Silva (B), 45’+5′ st Musa (B)
Ammoniti: R. Silva (B), Musa (B), Neres (B)
Le dichiarazioni post partita
INZAGHI – “C’è grande felicità. Abbiamo fatto una grande partita meritando nel doppio confronto. Abbiamo meritato ampiamente la semifinale contro una grande squadra. Siamo partiti da un girone difficilissimo ma siamo stati bravi e uniti. Lavoriamo giornalmente per vivere queste serate. Le critiche non sono un problema, so da dove provengono. A volte ci stanno, a volte sono suggerite. Io sono concentrato sul mio lavoro. Sul 3-2 è stato molto bravo il giocatore del Benfica, sul 3-3 c’è stato un fischio e i giocatori si sono fermati”.
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