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Serie A: Fiorentina e Atalanta non si fanno male, 1-1 al Franchi

Mahele nel primo tempo e Cabral su rigore firmano il pari

di Antonio Frateiacci – La 30^ giornata di Serie A si chiude col monday night. Al Franchi, Fiorentina e Atalanta conquistano un punto a testa. I Viola di Italiano fanno la gara ma la Dea passa in vantaggio a ridosso dell’intervallo grazie alla rete di Maehle. All’alba della ripresa Cabral pareggia su rigore concesso dall’arbitro Guida dopo On Field Review per tocco di mano di Toloi in area. Nel finale Sportiello si supera con un miracolo sul colpo di testa di Bonaventura da pochi passi. Termina 1-1, l’Atalanta raggiunge 49 punti confermando il sesto posto in classifica mentre la Fiorentina a quota 42 punti occupa la nona posizione. 

La partita

Orfano di Amrabat, Italiano è costretto a cambiare qualcosa rispetto alla formazione che ha strapazzato il Lech Poznan in Conference League. Castrovilli, Mandragora e Barak dietro al tridente formato da Nico Gonzalez, Cabral e Ikoné. Dall’altra parte Gasperini recupera Koopmeiners a centrocampo e opta per la coppia Zapata Hojlund in attacco. I padroni di casa prendono subito in mano il pallino del gioco. Il primo squillo dei viola lo suona Martinez Quarta con un colpo di testa che finisce largo. I bergamaschi provano a rispondere ma Hojlund è impreciso nel servire Zapata in area di rigore. Con il passare dei minuti la partita si accende, i viola aumentano la velocità nel fraseggio e si rendono pericolosi in un paio di occasioni: Barak e Nico Gonzalez metto a dura prova i riflessi di Sportiello. Se da un parte gli uomini di Italiano provano a rompere gli equilibri con il possesso palla, dall’altra gli orobici provano a metterla sulla fisicità. L’equilibrio lo rompe Mahele, il danese salta secco Dodò e batte Terracciano al 37’ e manda la Dea all’intervallo in vantaggio 1-0.

Italiano cambia durante il break e al rientro in campo schiera Brekalo al posto di Ikone. I viola rientrano in campo determinati nel cercare il pari e spingono a testa bassa. Al 9’ minuto del secondo tempo Toloi colpisce di mano la palla in area di rigore, Guida lascia correre ma viene richiamato dal VAR Fabbri. Dopo On Field Review il direttore di gara concede il penalty. Cabral dagli undici metri punisce Sportiello e fa 1-1. Dopo il pareggio, con il passare dei minuti le due squadre si allungano concedendo campo e ripartenze agli avversari. Finale ricco di occasioni per entrambe le squadre. Biraghi che colpisce la base del palo direttamente su calcio piazzato al 73′ e Sportiello prodigioso sul colpo di testa ravvicinato di Bonaventura al 93′. L’ultima occasione è per i bergamaschi: al 96′ Boga ruba palla e parte in contropiede, il servizio per Muriel ben appostato e impreciso. Dopo sette minuti di recupero, Guida fischia la fine della contesa, Al Franchi finisce 1-1. 

Il tabellino

FIORENTINA-ATALANTA 1-1

Fiorentina (4-3-3): Terracciano; Dodò, Milenkovic, Martinez Quarta, Terzic (27′ st Biraghi); Castrovilli (47′ st Bianco), Mandragora, Barak (19′ st Bonaventura); Ikone (1′ st Brekalo – 19′ st Sottil), Cabral, Nico Gonzalez. A disposizione: Cerofolini, Vannucchi, Ranieri, Venuti, Kayode, Igor, Saponara, Duncan, Jovic, Kouamé. Allenatore: Italiano

Atalanta (3-4-1-2): Sportiello; Toloi, Djimsiti, Scalvini (32′ st Palomino); Zappacosta, De Roon, Koopmeiners, Maehle; Ederson; Hojlund (25′ st Muriel), Zapata (39′ st Boga). A disposizione: Musso, Rossi, Okoli, Demiral, Bernasconi, Soppy, Muhameti. Allenatore: Gasperini

Arbitro: Guida (Torre Annunziata)

Marcatori: 37′ Maehle (A), 11′ st rig. Cabral (F)

Ammoniti: Martinez Quarta (F); Mahele, Ederson, Toloi (A)

Espulsi:

Le dichiarazioni post partita

Italiano: “In altri momenti riuscivamo a perdere malamente partite così, ora con maturità sappiamo rischiare meno possibile. E se non puoi vincere, non perdere. Faccio i complimenti ai ragazzi e ribadisco, stanno dando tutto. Non perdere dà fiducia. Brekalo ha preso una brutta botta alla testa e non è riuscito a rimanere in campo. Non mi sembra nulla di grave. Amrabat ha una lombalgia, speriamo di recuperarlo per giovedì: sono le conseguenze di giocare partite una dietro l’altra, ma anche oggi i ragazzi hanno dato l’anima. Il gol preso mi fa arrabbiare, a fine primo tempo l’abbiamo analizzato. In quattro avevamo la palla nei piedi e potevamo liberare il pericolo, abbiamo lasciato un corridoio a Maehle non andando forte su di lui. Serviva almeno pareggiarla e l’abbiamo fatto, alcune volte potevamo essere più lucidi e concreti ma rimarco quanto stiamo facendo. Non è semplice proporre certe prestazioni con picchi di fatica e voglio ricordare che l’Atalanta ha giocato 14 partite in meno di noi, sono molto più lucidi. Dobbiamo essere contenti e ho visto lo stadio che lo era, sono dalla nostra parte. Sono felice di quanto stiamo facendo, non è semplice. E poi vinci e non hai tempo di gioire che subito torni in campo, con partite difficili come questa con l’Atalanta. Con più concretezza potevamo vincere. Obiettivo? Dobbiamo rincorrere tutto quello che abbiamo davanti. Siamo dentro a tutto in pieno, amministriamo il vantaggio nel quarto di Conference e in campionato mancano ancora 24 punti. Non abbiamo mai voluto mollare e lo stiamo dimostrando. Gonzalez ha fatto una grande partita, potrebbe sprecare meno ma al 92′ ha fatto un ripiegamento da applausi. Sta iniziando ad acquisire convinzione e forza mentale, quella che serve a un uomo importante come è lui per la Fiorentina. Prendo come esempio il rigore che ha lasciato a Cabral, sa che avere l’attaccante in fiducia può fare la differenza per la squadra. Lo vedo in grande crescita e non deve mollare, è un altro che stiamo ritrovando. Quando hai certi giocatori è difficile che non diano mano”. Su Dodò e sul rigore concesso dal VAR: “Il giocatore è alla Fiorentina perché aveva fatto vedere certe doti, non era normale quanto vedevamo in precedenza. Si è sbloccato, sta al top. Difende benissimo, ripiega, attacca, sta giocando un calcio di altissimo livello. Non ho visto il rigore, sono diffidato e se mi avvicinavo al monitor rischiavo un’altra ammonizione. Da quanto mi dicono poteva starci come no. L’Atalanta, come detto a Percassi e al mister, è un esempio per tutti, per come gioca e propone. Sono ad alti livelli da anni, complimenti a loro”.

Gasperini: “”Una buona partita di entrambe le squadre, anche la Fiorentina veniva da un grandissimo momento, non era facile. Abbiamo giocato bene, con le nostre armi, andando anche vicino a vincere. La loro soluzione dei laterali bassi è buona, alzano un centrale a centrocampo. L’avevamo già vista, lo sapevamo, abbiamo scelto di giocare più bassi ma rimanendo ordinati e precisi. Forse potevamo giocare meglio tecnicamente nel primo tempo, ma è un problema che ci portiamo dietro e ci impedisce il salto di qualità. Il pareggio lascia un po’ le cose così ma ci dà un buon margine su chi sta dietro, avvicinandoci solo relativamente davanti. Ora avremo la Roma, siamo lassù da trenta partite e una vittoria stasera ci avrebbe fatto fare un passo avanti, ma dobbiamo comunque essere soddisfatti”.

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