Di Marco Schiacca – Il match dello Zini, che ha aperto il programma della 28^ giornata di campionato, ha visto l’Atalanta battere i padroni di casa della Cremonese ultima in classifica con il risultato di 1-3.
Con questi tre punti, la squadra di Gasperini si colloca momentaneamente al 4° posto in classifica in attesa di conoscere l’esito delle gare che vedranno protagoniste le altre contendenti per un posto in Champions League. Per la Cremonese invece 17^ sconfitta in questo campionato e ultimo posto in classifica confermato ancora prima delle gare di Sampdoria e Verona
La partita
Ballardini, alle prese con le assenze di Chiriches, Ferrari e Okereke, sceglie il duo di attacco formato da Ciofani-Tsadjout con Pickel e Valeri molto offensivi sugli esterni. Gasperini senza Koopmeiners ma con il recuperato Zapata che torna a fare coppia con Muriel, solo panchina per Hojlund protagonista con la sua Nazionale e Lookman.
Primo tempo
Parte bene la Cremonese che nel primo quarto d’ora arriva per due volte alla conclusione, prima con Meitè poi con Benassi imbeccato da Valeri. La Dea prova a trovare soluzioni con un insistito giro palla, ma la squadra di Ballardini si chiude bene mantenendo i reparti molto corti e stretti. Col passare dei minuti l’11 di Gasperini aumenta il pressing al quale i grigiorossi rispondono saltando la prima fase di costruzione cercando insistentemente Ciofani per giocare sulle sponde del suo centravanti o sulle seconde palle frutto delle respinte della difesa di Gasperini. I neroazzurri arrivano facilmente nella trequarti avversaria ma Muriel e Zapata faticano a trovare spazi. Su finale di tempo l’Atalanta passa con la sua prima conclusione in porta: al minuto 44 iniziativa personale di Zapata sulla destra, palla forte al centro dell’area che Aiwu respinge debolmente sui piedi di De Roon. Piattone facile dall’altezza del disco del rigore dell’olandese che batte Carnesecchi firmando il secondo gol in due partite.
Secondo tempo
A inizio ripresa Gasperini conferma di non avere apprezzato la prima frazione di gioco nonostante il vantaggio. Pasalic e Muriel rimangono negli spogliatoi al loro posto Boga e Lookman. La manovra diviene molto più fluida e incisiva grazie alla fantasia dei due nuovi entrati e al minuto 52 la Dea va vicina al raddoppio con una azione tutta di prima: filtrante di de Roon per Ederson che mette Lookman solo davanti a Carnesecchi. Il n.1 della Cremonese ci mette una pezza. Passano solo due minuti e in area atalantina, Toloi si oppone con un braccio largo al tiro di Ciofani. L’arbitro Marinelli estrae il giallo per il difensore bergamasco – che già diffidato salterà la prossima contro il Bologna – e assegna il rigore alla Cremonese. Sul dischetto va Ciofani e fa 1-1 e 6 reti in campionato. I due allenatori ridisegnano le squadre: Gasperini sceglie Højlund per Zapata e Maehle per Zappacosta; Ballardini risponde con Galdames per Ciofani e Vasquez per Lochoshvili. Al 73′ nuovo vantaggio dell’Atalanta: Boga sfrutta il prepotente spunto di Højlund scappato a Bianchetti. Tap-in vincente del numero 10 neroazzurro al secondo gol in questo campionato e Dea di nuovo avanti. All’88′ Højlund fallisce malamente a porta vuota sul preciso assist di De Roon. Non sbaglia invece Lookman al 93′ servito da Ederson all’interno dell’area. Per lui gol numero 13 in campionato e digiuno interrotto dopo 7 partite giocate.
La vince l’Atalanta con i cambi di Gasperini, per i bergamaschi tre punti significano il momentaneo quarto posto in classifica in attesa delle altre gare della giornata, per la Cremonese è sempre più ultimo posto in classifica.
Il tabellino
CREMONESE (3-4-2-1): Carnesecchi; Aiwu, Bianchetti, Lochoshvili (67′ Vasquez); Pickel, Meité (80′ Ghiglione), Castagnetti (80′ Buonaiuto), Valeri; Tsadjout, Benassi (74′ Dessers); Ciofani (67′ Galdames).
A disp.: Sarr, Saro, Sernicola, Afena-Gyan, Quagliata, Basso Ricci.
All.: Davide Ballardini
ATALANTA (3-4-2-1): Musso; Toloi (80′ Demiral), Palomino, Scalvini; Zappacosta (66′ Maehle), De Roon, Ederson, Ruggeri; Pasalic (46′ Lookman), Muriel (46′ Boga), Zapata (59′ Hojlund).
A disp.: Rossi, Sportiello, Okoli, Soppy.
All.: Gian Piero Gasperini
Marcatori: 44’ De Roon (A), 11’ st rig. Ciofani, 28’ st Boga (A), 45’+3′ st. Lookman (A)
Arbitro: Sig. Livio Marinelli della sezione di Tivoli
Ammoniti: Lochoshvili (C), Pasalic (A), Toloi (A), Ciofani (C), Bianchetti (C)
Le dichiarazioni post partita
GASPERINI: “Nel primo tempo si giocava su ritmi più lenti e abbiamo sbagliato qualche passaggio di troppo, la Cremonese giocava molto dietro col portiere e dopo lo svantaggio si è alzata di baricentro. Ci ha messo in difficoltà, come nell’episodio del rigore in cui ci siamo complicati la gara in modo ingenuo. Era una partita dove potevamo fare un gol in più”. Sui cambi: “Questo ha sempre fatto parte della mia strategia, abbiamo 20 giocatori tra cui Okoli, Soppy e Vorlicky che giocano meno e gli infortunati Koopmeiners e Djimsiti. È la rosa che ho sempre voluto, 16 giocatori su cui fare grande affidamento. Io ho sempre desiderato avere attaccanti e in questo momento abbiamo eccessi in difesa e sulle fasce, non a centrocampo, mentre in avanti abbiamo un reparto adatto e su questo è meglio mettere un po’ di chiarezza. La rosa dell’Atalanta è una delle più stringate, ma su quei 16-17 giocatori cerca di fare le sue fortune. Poi quando si rientra nel secondo tempo ti aspetti di avere qualche spazio in più e la gente rapida come Hojlund e Boga chiaramente può farti la differenza. Lo ha fatto Muriel per degli anni quel tipo di lavoro”. Poi una piccola critica a Hojlund: “Gol divorato? Scarsa concentrazione. Non è entrato nelle migliori condizioni, ha avuto spunti strepitosi e si è visto nel gol che ha fatto fare a Boga, ha fatto 2-3 spunti di valore ma non ha dato lo stesso contributo di attenzione e concentrazione, sia lui che Lookman dovevano stare più attenti ma in fase di attacco potevano segnare più gol”. L’elogio a Carnesecchi che in estate tornerà all’Atalanta: “Carnesecchi è un giocatore che credo possa avere un ottimo futuro e mi dispiace non poterlo allenare direttamente con l’Atalanta, ma è la dimostrazione che i giovani migliorano giocando. Un altro esempio è Ruggeri, che strada facendo sta diventando un buon esterno”
BALLARDINI: “Prima di parlare degli episodi vorrei sottolineare la bella partita della Cremonese, forse la più bella da quando siamo qua noi. Abbiamo tenuto il campo con personalità. Io non ricordo grandi parate di Carnesecchi oggi. Sono queste le partite che dobbiamo fare, ma non dobbiamo andare sotto per qualità di gioco e delle corse che si fanno. Poi bisogna anche riconoscere che dall’altra parte hai una squadra con altri obiettivi, in un buon momento e con tanti giocatori. Ci sono dei valori e questi in certe situazioni vengono fuori. È necessario che alle belle prestazioni non venga aggiunta superficialità, altrimenti fai brutta figura come in occasione del secondo e terzo gol. La speranza è che da qui in avanti succeda sempre meno, ma la responsabilità di questa superficialità è di tutti noi e dobbiamo essere più bravi”. Poi un’analisi sulla difficoltà nel trovare la profondità: “Ciofani e Tsadjout hanno allungato la squadra ma giocare contro l’Atalanta non è facile e non ti dà profondità. Una grande profondità oggi non c’era perché loro sono bravissimi nel rientrare con 8-9 giocatori dietro la linea della palla. A me oggi gli attaccanti sono piaciuti tutti”.
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