Monza-Cremonese 1-1, Salernitana-Bologna 2-2 e la vittoria per 3-1 dell’Udinese sul Milan. Questi i risultati delle gare giocate sabato 18 marzo valide per la 27^ giornata di campionato.
Ore 15.00 – Monza-Cremonese 1-1
Un punto a testa nel derby lombardo tra Monza e Cremonese all’U-Power Stadium. Ciofani e Carlos Augusto firmano un pari che non serve a nessuno: i grigiorossi salgono a 13 punti ma scivolano a -11 dalla zona salvezza, mentre i brianzoli, ora a 34 punti, non accorciano sulla zona utile per un piazzamento in Conference League.
L’11 di Palladino domina il primo tempo senza riuscire a sbloccare il risultato soprattutto grazie alle parate di Carnesecchi in giornata di grazia. Almeno tre gli interventi decisivi del numero uno della Cremonese che tiene a galla i suoi salvando su Izzo, Carlos Augusto e Ciurria.
Nella ripresa il Monza si complica il pomeriggio. Al minuto 62, pasticcio tra Pablo Marì e Machin, ne approfitta Castagnetti che serve Daniel Ciofani. Tocco sotto a scavalcare Di Gregorio e vantaggio grigiorosso confezionato dal duo entrato in campo a inizio secondo tempo. Palladino Il vantaggio dei grigiorossi dura appena 7 minuti. Al 69’ Carlos Augusto (69′) pareggia i conti con un diagonale chirurgico. Nei minuti finali ancora decisivo Carnesecchi su Ranocchia e Ciurria.
Il tabellino
MONZA (3-4-2-1): Di Gregorio; Izzo (65′ Ranocchia), Pablo Marì, Caldirola; Ciurria, Machin (65′ Antov), Pessina, Carlos Augusto; Sensi (78′ Colpani), Caprari (65′ Dany Mota); Petagna (78′ Gytkjaer).
CREMONESE(3-5-2): Carnesecchi; Aiwu, Bianchetti, Vasquez; Sernicola (46′ Castagnetti), Pickel (85′ Ferrari), Galdames (62′ Benassi), Meité, Valeri; Tsadjout (46′ Ciofani), Okereke (64′ Dessers). All.: Ballardini.
Marcatori: 62′ Ciofani (C), 69′ Carlos Augusto (M)
Arbitro: Giua di Olbia
Le dichiarazioni post partita
PALLADINO – “Siamo delusi perché abbiamo fatto una grande partita e meritavamo i tre punti. Abbiamo creato tante occasioni ma non siamo stati cinici sotto porta. Dobbiamo essere più concreti e incisivi. La Cremonese ha fatto una gara difensiva e ha sfruttato l’unica occasione che ha avuto. Complimenti a loro per il punto conquistato. Carlos è un top player della serie A, non esistono quinti con la sua qualità, forza fisica e strapotere”.
BALLARDINI – “Sono orgoglioso dei miei ragazzi perché hanno lottato fino alla fine contro una squadra fortissima come il Monza. Abbiamo sofferto nel primo tempo ma siamo stati bravi a restare compatti e ordinati. Nella ripresa abbiamo trovato il gol con Ciofani e poi abbiamo subito il pareggio su un calcio d’angolo evitabile. Peccato perché potevamo portare a casa una vittoria importante per la classifica“.
Ore 18.00 – Salernitana-Bologna 2-2
Un pareggio che sa di beffa per la Salernitana che per ben due volte non riesce a tenere il vantaggio che avrebbe significato punti preziosi per la salvezza. Il Bologna ha il grande merito di non disunirsi e di rimettere la gara in equilibrio in entrambe le occasioni.
Al 7’ la Salernitana sblocca con Pirola, che devia alle spalle di Skorupski un contestato corner di Candreva, per il suo primo gol in A. Per Il Bologna reagisce e trova il pari solo 5’ più tardi: Ferguson raccoglie un cross di Kyriakopoulose di testa batte Ochoa. Tutto in 12 minuti! Sul taccuino del primo tempo finiscono anche un’occasione di Moro sventata da Gyomber al 21’ e un possibile rigore reclamato dagli uomini di Motta per una trattenuta di Bradaric su Ferguson non concesso all’arbitro Pairetto dopo il silent check del VAR Valeri.
Al 54’ della ripresa il decimo gol stagionale di Dia illude ancora Paulo Sousa, ma il Bologna non accusa il colpo e, grazie a Lykogiannis, riporta il match in parità.
Da segnalare un nuovo stop per lo sfortunato Arnautovic entrato dalla panchina al 65’ ma costretto ad abbandonare il campo all’84’ per un infortunio alla caviglia destra.
Il tabellino
SALERNITANA (3-4-2-1): Ochoa; Daniliuc, Gyomber (87’ Fazio), Pirola; Mazzocchi (68’ Sambia), Coulibaly, Bohinen (55’ Piatek), Bradaric; Kastanos (55’ Vilhena), Candreva (88’ Botheim); Dia. A disp: Sepe, Fiorillo, Bronn, Lovato, Troost-Ekong, Maggiore, Nicolussi Caviglia, Iervolino, Bonazzoli, Valencia. All: Sousa.
BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Posch, Soumaoro, Lucumi, Cambiaso (21’ Lykogiannis); Schouten, Moro; Aebischer (65’ Orsolini), Ferguson (81’ Soriano), Kyriakopoulos; Barrow (65’ Arnautovic, 81’ Sansone). A disp: Bardi, Ravaglia, Bonifazi, De Silvestri, Sosa, Pyyhtia, Medel, Zirkzee. All: T. Motta.
Marcatori: 7’ Pirola (S), 12’ Ferguson (B), 64’ Dia (S), 73’ Lykogiannis (B)
Arbitro: Pairetto di Nichelino
Le dichiarazioni post partita
SOUSA – “Sono molto soddisfatto, soprattutto dei subentrati che hanno dato un passo importante contro una buona squadra come il Bologna, che è moderna nel suo gioco. La qualità del Bologna ci ha messo in difficoltà, sapevo che sarebbe stata una gara impegnativa. La strada è lunga, ma la qualità della squadra è buona. Pensiamo a recuperare e alla prossima partita”
MOTTA – “Una partita giocata bene, con tutte le difficoltà di giocare in questo momento contro la Salernitana. Abbiamo cercato fino alla fine di vincere. Abbiamo pareggiato subito dopo il loro gol, poi c’era un rigore per noi e in generale la squadra ha tenuto fino alla fine e sono contento per il carattere e l’ambizione mostrate”
Ore 20.45 – Udinese-Milan 3-1
Nella serata della prima di Ibrahimovic da capitano, il Milan cade a Udine e non approfitta di un turno favorevole per la rincorsa la quarto posto che vede affrontarsi Lazio-Roma e Inter-Juve. Senza Giroud e con un Leao ancora spento, il Milan non punge.
Al 10’ passa l’Udinese: Samardzic ruba palla a Tomori entra in area e lascia a Pereyra che in diagonale sorprende Maignan.
L’undici di Pioli prova a scuotersi e ad alzare i ritmi, ne esce il primo tiro in porta rossonero nella porta friulana con Saelemaekers che ci prova dalla distanza senza spaventare Silvestri, stessa sorte per Leao.
Sul finale di tempo l’episodio che porta al pari rossonero: al 43’ una palla lunga pesca Leao in area friulana, il tentativo del portoghese finisce sul braccio largo di Bijol. L’arbitro Doveri inizialmente non fischia e assegna il rigore solo dopo la review a cui è chiamato dal VAR Nasca. Sul dischetto va Ibrahimovic ma la conclusione è parata da Silvestri. Nuoco intervento del VAR per segnalare l’entrata in area di Beto e Doveri fa ribattere tra le proteste friulane che porteranno all’espulsione del tecnico bianconero Sottil. Ibra ci riprova e fa 1-1. A 41 anni suonati supera un altro rossonero, Billy Costacurta, e diventa il giocatore più anziano a segnare in Serie A.
Prima dell’intervallo c’è ancora spazio per un’iniziativa dell’Udinese che Beto sfrutta al meglio l’invito di Success per il 2-1.
Nella ripresa il Milan ci prova ma la squadra di Sottil gestisce senza affanni e al 70’ trova anche il gol del 3-1. Ehizibue sbuca sul secondo palo a correggere in rete un rasoterra di Udogie destinato sul fondo con i rossoneri a protestare per un fuorigioco che non c’è. I 7’ di recupero non serviranno al Milan che si ferma a quota 48 in classifica. L’Udinese che non vinceva in casa da settembre, aggancia momentaneamente la Juve in classifica.
Il tabellino
UDINESE (3-5-2): Silvestri; Becao, Bijol, Perez; Ehizibue (43′ st Festy), Samardzic (28′ st Lovric), Walace, Pereyra (36′ st Arslan), Udogie (44′ st Zeegelaar); Beto, Success (29′ st Thauvin). A disp.: Padelli, Piana, Abankwah, Nestorovski, Pafundi. All.: Sottil
MILAN (3-4-1-2): Maignan; Kalulu, Thiaw, Tomori (31′ st Calabria); Saelemaekers (19′ st Rebic), Tonali, Bennacer (19′ st Krunic), Ballo-Touré; Brahim Diaz (31′ st De Ketelaere); Leao, Ibrahimovic (31′ st Origi). A disp.: Tatarusanu, Mirante, Adli, Bakayoko, Kjaer, Florenzi, Pobega, Vranckx, Gabbia. All.: Pioli
Marcatori: 10′ Pereyra (U), 49′ rig. Ibrahimovic (M), 51′ Beto (U), 25′ st Ehizibue (U)
Arbitro: Doveri
Le dichiarazioni post partita
PIOLI – “Partita negativa. Quando la squadra sviluppa una partita a metà, nel senso che non siamo stati attenti, imprecisi e attenti, significa che l’allenatore ha lavorato male. Abbiamo giocato al di sotto delle nostre possibilità. La prestazione è stata troppo bassa per il nostro livello. In campionato siamo in difficoltà, il quarto posto è obiettivo è importante”.
SOTTIL – “La squadra ha sempre voluto imporre la propria identità di gioco. Oggi mi sentivo di mettere una formazione tecnica, per mettere in difficoltà i mediani avversari. Ero convinto di queste scelte e la squadra ha battuto meritatamente il Milan. La squadra è cresciuta, maturata molto nella gestione della partita, nelle transizioni. Ha capito che non bisogna mai perdere l’equilibrio. Sono contento che la squadra sia maturata sotto questo punto di vista”.
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