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Serie A: Mancini-gol e la Roma piega la Juventus

Giallorossi agganciano il Milan al quarto posto

di Emanuele Tonini – La Roma conquista i tre punti contro la Juventus dopo la brutta sconfitta di Cremona e aggancia il Milan al quarto posto a 47 punti. La Juve invece interrompe la striscia di quattro vittorie consecutive e dice addio a una rimonta già praticamente impossibile se la penalizzazione verrà confermata. La squadra di Allegri è comunque sfortunata, visti i tre pali colpiti nel corso della partita. La 25^ giornata di campionato si chiude lunedì.

La partita

Mourinho – regolarmente in panchina dopo la sospensione della squalifica – decide di far giocare Pellegrini e Wijnaldum alle spalle di Dybala. Allegri se la gioca con il 3-5-1-1 con Di Maria alle spalle di Vlahovic e Cuadrado e Kostic esterni alti. Ne esce un primo tempo giocato a ritmi decisamente blandi. La Roma è ben chiusa e pronta a ripartire in contropiede, la Juventus pressa alto fin dall’inizio creando difficoltà ai giallorossi nelle uscite e nel gioco di palla.
Ne consegue che per i primi 20 minuti, il gioco è in mano ai bianconeri ma di occasioni a dir la verità se ne vedono ben poche.
Il primo vero tiro della partita è dei giallorossi con Dybala che al 27′ scalda i guantoni a Szczesny. Gli uomini di Allegri invece sono imprecisi negli ultimi 20 metri e mancano un paio di buone occasioni con Di Maria prima e Fagioli dopo.
Sul finire del primo tempo è la Juve ad andare vicina al gol al 44′ con Rui Patrizio che devia sul palo un colpo di testa di Rabiot da distanza ravvicinata. Pericolo scampato per la Roma e squadre al riposo sullo 0-0 con poche emozioni sul taccuino.

Nell’intervallo la Juve sostituisce Alex Sandro con Bonucci, ma lo spartito non cambia: bianconeri a fare la partita e la Roma che resta bassa pronta a sfruttare il contropiede. Rabiot e Di Maria ci provano mettendo in mezzo due palloni interessanti che però non vengono sfruttati. Al 53′ però è la Roma a passare in vantaggio: Mancini con un bolide da 20 metri pesca il jolly che sblocca la partita. Spinazzola ha subito il pallone del ko ma perde l’attimo giusto, mentre Cuadrado su punizione colpisce il palo esterno facendo correre un brivido alla retroguardia romanista. Sotto di un gol, Allegri inserisce Chiesa passando al 3-4-3, mentre Mou si copre abbassando Wijnaldum e infoltendo il centrocampo. Vlahovic avrebbe l’occasione di riaprirla sfruttando un retropassaggio sbagliato di Zalewsky ma non aggancia. Brutta partita in generale per il serbo non pervenuto e a volte irritante. La Roma inserisce Bove e Abraham per cercare di tenere la palla il più lontano possibile dalla propria area di rigore.
La Juve continua a fare la partita, questa volta è Di Maria a provarci ma l’estremo difensore giallorosso è bravo a dire di no deviando in angolo. Sugli sviluppi dello stesso, battuto dal Fideo, Mancini rischia l’autorete deviando sul palo (il terzo per la Juve). S va avanti così per tutta la partita, la Juve in attacco e la Roma che si difende a cinque chiudendo tutti gli spazi.
L’ultima speranza bianconera è Kean, ma l’azzurro appena entrato rifila un calcione a Mancini e l’arbitro Maresca estrae il cartellino rosso.  Kean è espulso dopo soli 40 secondi dal suo ingresso in campo. L’ultima occasione della partita capita sui piedi di Danilo ma il tiro è troppo centrale e il pallone finisce tra le braccia di Rui Patricio. Si conclude così la partita con i giallorossi a fare festa per i tre punti e il quarto posto raggiunto a pari merito con il Milan sconfitto ieri sera a Firenze e la Juve a recriminare sulle occasione non sfruttate.

Il tabellino

Roma-Juventus 1-0

ROMA(3-4-2-1): Rui Patrizio; Mancini, Smalling, Ibanez; Zalewsky (63° Karsdorp), Cristante, Matic, Spinazzola; Wijnaldum (73° Bove), Pellegrini ( 86° Belotti); Dybala ( 73° Abraham). Allenatore: Mourinho

JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Danilo, Bremer, Alex Sandro (46° Bonucci); Cuadrado (89° Kean), Fagioli ( 61° Chiesa), Locatelli ( 76° Paredes), Rabiot, Kostic ( 76° Pogba); Di Maria, Vlahovic. Allenatore: Allegri

ARBITRO: Maresca

MARCATORI: Mancini (R) al 53°

AMMONITI: Locatelli (J), Kostic (J), Matic (R), Cristante (R), Spinazzola (R)

ESPULSI: Kean (J) 

Le dichiarazioni post partita

MOURINHO – “Ha vinto l’atteggiamento ma il KO di Cremona non mi va giù, perché la squadra quando gioca da squadra e da sempre tutto, porta a casa il risultato. La Roma ha vinto perché i giocatori sono stati bravi e hanno dato il 100%”.
Sulla Juve: “La squadra di Max sta crescendo tanto. Sappiamo che quando la Juve è compatta, sono un muro, hanno più gamba e intensità. Noi abbiamo difeso molto bene. Rui Patricio ha fatto qualche miracolo ed è importante. Il problema  è che non sai mai com’é la Roma, dobbiamo essere consapevoli dei nostri limiti, il campionato è una maratona. Noi sappiamo che in partita secca possiamo fare risultato contro chiunque“. Mou parla dell’amico Allegri: “Parliamo spesso, abbiamo un ottimo rapporto e scherziamo sempre, la battuta arriva via sms o tramite qualche amico comune“. Sull’Europa League: “Il livello della Conference dell’anno scorso era più alto di quello di quest’anno. Guarda l’Europa League, sembra la Champions. Noi siamo in difficoltà perché loro hanno giocato venerdì e noi domenica sera“.

ALLEGRI“Non siamo riusciti a sfruttare le occasioni create , non dobbiamo cedere alla frustrazione. Nel primo tempo potevamo fare meglio, così come nelle occasioni che abbiamo creato e sull’espulsione. Kean ha sbagliato, aveva subito fallo e si è fatto espellere. Forse era nervoso perché non aveva giocato. Si è scusato ma ha messo la squadra in difficoltà, i ragazzi meritano i complimenti per quello che stanno facendo. Sapevamo delle difficoltà, la Roma è una squadra scorbutica, che non concede, già aver costruito queste occasioni contro la Roma non è semplice. Alla fine del primo tempo già stavamo mollando tra le linee, con i centrocampisti, poi purtroppo abbiamo preso quel gol dove potevamo difendere meglio. Poi il calcio è questo, non riesci a fare gol ed esci sconfitto, poi c’è stata anche un’espulsione dopo 40 secondi“. Chiude parlando del presente e del futuro: “Dobbiamo essere sereni, anche dopo un pareggio sembra che ti cada il mondo addosso, ma non è così. Dobbiamo continuare a lavorare, ciò che succederà non dipende dal campo, dobbiamo arrivare tra le prime quattro e momentaneamente abbiamo fatto 50 punti. Dopo il gol Locatelli si alzava molto, mentre Rabiot si abbassava, ci voleva più ordine, mancavano 35 minuti e potevamo ribaltare la partita. Abbiamo avuto buone occasioni ma il calcio è questo e forse stasera doveva andare così. La Roma sta facendo un grande campionato e non prende gol in casa, abbiamo approcciato bene nel secondo tempo ma potevamo fare meglio in alcune situazioni. Abbiamo preso un gol su cui è stato bravo Mancini ma dovevamo accorciare di più“.

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