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Serie A: il derby della Mole va alla Juve. Toro battuto in rimonta 4-2

Granata due volte in vantaggio cedono nel finale a Bremer e Rabiot

di Emanuele Tonini – Il derby della Mole va alla Juventus che vince 4-2 un derby per cuori forti. Sei gol due traverse e il ritorno in campo con la maglia della Juve di Pogba dopo 2481 giorni dalla sua ultima partita. Primo tempo di marca granata con Ilic sugli scudi. Gli uomini di Allegri hanno soffrono ma non mollano e recuperano due volte lo svantaggio fino a portarsi a casa l’intera posta nel finale. La scossa arriva al 69’ con l’ingresso in campo di Paul Pogba che ha dato una spinta incredibile bianconeri e galvanizzato il pubblico, tanto che il 3-2 di Bremer e il gol della sicurezza di Rabiot, ne sono la naturale conseguenza.

Con questa vittoria, la Juventus ottiene il mini obiettivo dichiarato da Allegri in conferenza stampa: raggiungere il Bologna a 35 punti. Al netto dei 15 punti di penalizzazione, i bianconeri si trovano ora a -6 dall’Atalanta sesta e a -10 dal quarto posto, occupato dalla Lazio.

La partita

Sorpresa nella formazione bianconera: in cabina di regia, al posto di Paredes parte titolare il classe 2001 Barrenechea. Pronti via e il Torino si porta in vantaggio, dopo appena 92 secondi: sugli sviluppi di un calcio d’angolo trova il gol Karamoh, lasciato colpevolmente solo.

La Juve impiega qualche minuto per carburare, poi ci prova Kostic superando in velocità Singo, ma inciampa su sé stesso e la palla si perde sul fondo. Poco dopo il quarto d’ora però, ci pensa Juan Cuadrado (al suo ultimo derby) a ristabilire la parità: Kostic supera ancora una volta Singo, palla in mezzo per il colombiano che, di controbalzo fulmina Milinkovic-Savic. Il Toro riprende coraggio e conquista metri si avvicina al raddoppio prima al 36’ con Bongiorno che spreca da pochi passi, pochi minuti dopo Szczesny è bravo a sventare in angolo un velenoso colpo di testa di Sanabria. Al 43’ Alla fine è Ilic a servire la palla del vantaggio a Sanabria che prende il tempo a Bremer e batte il numero 1 bianconero. Ma le emozioni nel primo tempo non sono ancora finite: al primo minuto di recupeDanilo svetta di testa su un corner di  Di Maria. Il portiere granata smanaccia, ma l’orologio dell’arbitro Chiffi suona segnalando che il pallone ha superato la linea, ancora una volta dunque la Goal line tecnology è decisiva per l’assegnazione del gol. Si va dunque al riposo sul 2-2.

La ripresa inizia con un sussulto di Vlahovic che servito da Fagioli, colpisce clamorosamente la traversa a tu per tu con Milinkovic Savic compagno di nazionale, poi al 12’ cerca il gol in tuffo. Iniziano i cambi e Juric sostituisce Karamou con Radonjic (60’), mentre Linetty sfiora il gol del terzo vantaggio colpendo la traversa con un tiro a giro al 21’. Dallo stadio si alza un boato: è il momento di Paul Pogba, al 69’ fa il suo ritorno in campo per il giovane Barrenechea. Escono anche , Di Maria sostituito da Chiesa e Cuadrado che lascia il posto a De Sciglio. Due minuti dopo l’ingresso francese, la Juve passa in vantaggio grazie al gol dell’ex: su cross di Chiesa, Bremer svetta più in alto di tutti e di testa supera Milinkovic Savic. riscattando l’errore commesso sul gol granata firmato Sanabria.Il vantaggio bianconero innervosisce Juric che sostituisce Radonjic colpevole a suo dire sul gol juventino, del gol bianconero, Linetty e Rodriguez. Subentrano Ricci, Seck e Vojvoda. Il Toro sembra accusare troppo il colpo e i bianconeri ne approfittano con Rabiot  che chiude di fatto il derby raccogliendo il cross su punizione di Chiesa. Rete convalidata dopo un consulto al Var. Gli ultimi minuti servono per le ultime sostituzioni: per la Juve Kean al posto di Vlahovic e Bonucci per Bremer; Gravillon per Djidji per i granata. L’arbitro Chiffi dopo sei minuti di recupero fischia la fine, vittoria della Juventus per 4-2 e Bologna agganciato a quota 35.

Il tabellino

JUVENTUS-TORINO 4-2

JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Danilo, Bremer (90° Bonucci), Alex Sandro; Cuadrado (69° De Sciglio), Fagioli, Barrenechea (69° Pogba), Rabiot, Kostic; Di Maria (69° Chiesa), Vlahovic (86° Kean), Allenatore: Allegri.

TORINO (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Djidji (84° Gravillon), Schuurs, Buongiorno; Singo, Linetty (74° Ricci), Ilic, Rodriguez ( 75° Vojvoda); Miranchuk, Karamoh (60° Radonjic, 75° Seck); Sanabria. Allenatore: Juric.

ARBITRO: Chiffi

MARCATORI: 2′ Karamoh (T), 16′ Cuadrado (J), 43′ Sababria (T) 45’+1 Danilo (J), 71′ Bremer (J) , 80′ Rabiot.

AMMONITI: Rodriguez (T), Ricci (T).

Le dichiarazioni post partita

ALLEGRI  – Dobbiamo continuare così, se nelle prossime 14 partite teniamo la media di 2 punti a partita, arriviamo a 73 punti che significherebbe la Champions“. Poi parlando di Pogba e Chiesa dice: “Servivano giocatori freschi, 10 punti dalla quarta però sono ancora tanti”. Poi passa all’analisi del match:”I ragazzi hanno disputato davvero una bella partita contro una squadra difficile da affrontare. E’ stata una vittoria meritata. Oggi abbiamo agguantato il Bologna e staccato il Torino. Dobbiamo anche dire che sul campo abbiamo conquistato 50 punti, per non dire 52.E’ stata una vittoria meritata, potevamo fare il gol del 3-2 sulla traversa di Vlahovic, ma anche subirlo. Dobbiamo fare un passettino alla volta e migliorare su tanti aspetti.” Menzione speciale per Fagioli: “Ha fatto un secondo tempo superlativo per qualità“.

JURIC – Primo tempo dominato, siamo stati dei polli, potevamo gestire meglio alcune situazioni. Radonjic non lo capisco, in sei mesi non sono riuscito a farlo diventare un giocatore di calcio“. Juric poi analizza la partita: “Questo derby mi lascia delusione per il risultato, ma spunti positivi per l’interpretazione della squadra e spunti negativi per la mancata gestione. Nel primo tempo abbiamo dominato con un possesso non sterile con cui abbiamo creato diverse palle gol. Potevamo gestire meglio diverse situazioni, siamo stati dei polli. Non abbiamo dato la giusta attenzione, non abbiamo rispettato le consegne e, alla fine, il risultato è giusto così. Però questa squadra ha un bel futuro. Dobbiamo credere in questi ragazzi“.

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