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UEL: Juve a valanga sul Nantes. Tripletta di Angel Di Maria

L'argentino: la tripletta? L'aspettavo tantissimo.

foto IG Juventus

di Emanuele Tonini – La Juventus supera il Nantes grazie a una prestazione stratosferica del campione del mondo Angel Di Maria che ne fa tre e trascina i bianconeri agli ottavi di finale di Europa League. Per l’11 di Allegri quella del Beaujoire è la prima vittoria della stagione in Europa dopo le tre sconfitte nel girone ci Champions.

La partita

Allegri opta per Kean titolare lasciando in panchina Vlahovic, dietro di lui Di Maria. A centrocampo De Sciglio vince il ballottaggio con Cuadrado come esterno alto, difesa a tre composta da Alex Sandro, Bremer e Danilo. A centrocampo c’è Locatelli, che salterà il derby per squalifica, affiancato da Rabiot e Fagioli, mentre gli esterni sono De Sciglio sulla destra e Kostic sulla sinistra. I bianconeri devono rinunciare a ChiesaPogba che comunque è sempre più vicino al rientro e Arek Milik.

Kombouaré invece decide per una tattica abbastanza difensivista, con la difesa a 5, centrocampo a 3 e il peso dell’attacco, anche se parecchio spuntato a dir la verità, è affidato a Blas e Delort.

La partita si mette subito in discesa per la Juve: dopo appena 5 minuti Di Maria decide di iniziare il suo show personale. Fagioli ruba palla sulla trequarti, serve l’argentino che disegna un tiro a giro di sinistro di prima intenzione che si infila all’incrocio con il portiere ex Fiorentina Lafont che può solo guardare il pallone infilarsi in rete. Bianconeri subito in vantaggio e partita che si incanala sui binari giusti. La Juventus continua a fare la partita, il Nantes stordito dal gol preso in avvio è incapace di reagire. Al 20′ è ancora il Fideo con la sua immensa classe, a giganteggiare nell’area francese: sul tocco di tacco dell’argentino, Pallois la tocca con il gomito, l’arbitro a due passi vede tutto, fischia il rigore ed espelle il difensore. Sul dischetto va lo stesso Di Maria che mette il pallone a sinistra spiazzando Lafont. Nantes-Juventus 0-2 e qualificazione in cassaforte. I tifosi di casa non la prendono bene, lanciano una bottiglietta sul terren di gioco e poco dopo un tifoso invade il campo. La Juve resta in totale controllo della partita e rischia di dilagare prima con un tiro da fuori area di Di Maria al 22′Rabiot di testa al 26′ imbeccato sempre dall’argentino, un tiro da fuori di Locatelli al 35′ che sfiora il palo e nel recupero, al 47‘ con il palo che nega la gioia del gol a di Kostic con Lafont battuto. Padroni di casa totalmente assenti nella prima frazione di gioco fatta eccezione per un tentativo di Blas al 32′ ben neutralizzato dalla retroguardia bianconera.

Alla ripresa i francesi tornano in campo con Ganago e  Moutoussamy subentrati a Delort e Sissokò ma la musica non cambia, è sempre sinfonia bianconera. De Sciglio sfiora il gol su respinta del portiere su tiro ancora di Di Maria. Dopo circa un’ora di gioco, anche Allegri ricorre alle sostituzioni: fuori Kean e De Scigliodentro Vlahovic e Cuadrado. Non cambia lo spartito, la Juve continua ad attaccare sfiorando a più riprese il gol del 3-0: ci provano in sequenza prima Cuadrado, poi Vlahovic e infine Alex Sandro su cui il numero 1 francese è decisivo. Ma lo spettacolo di Di Maria non è ancora terminato e al 33′ sigla la sua personale tripletta, con un gol di testa, convalidato grazie alla gol line tecnology. Nel finale fuori Danilo e Kostic, dentro  Bonucci e Illing Junior e passerella per l’uomo del match, Angel Di Maria (sostituito dal connazionale Paredes) fischiatissimo dai tifosi francesi. Negli ultimi minuti c’è tempo per un’ammonizione a Cuadrado e due belle parate di Szczesny che si guadagna la classica pagnotta.

Il tabellino

Nantes-Juve 0-3 (0-2)

Nantes (5-3-2): Lafont; Centonze, Castelletto, Girotto, Pallois; Sissoko (1′ st Moutoussamy), Chirivella (24′ Traore), Mollet (27′ st Guessand); Blas, Delort (1′ st Ganago), Simon (27′ st Mohamed). A disposizione: Deschamps, Coco, Doucet, Corchia. All.: Kombouaré

Juventus (3-5-2): Szczesny; Danilo (37′ st Bonucci), Bremer, Alex Sandro; De Sciglio (19′ st Cuadrado), Fagioli, Locatelli, Rabiot, Kostic (37′ st Iling-Junior); Di Maria (37′ st Paredes), Kean (19′ st Vlahovic). A disposizione: Pinsoglio, Perin, Gatti, Rugani, Barrenechea, Soulé. All. Allegri

Marcatori: 5′ Di Maria (J), 20′ rig. Di Maria (J), 33′ st Di Maria (J)

Arbitro: José María Sánchez (Spa)
Ammoniti: Traore (N), Cuadrado (J)
Espulsi: 18′ Pallois (N)

Le dichiarazioni post partita

ALLEGRI – “Della prestazione sono contento, non era una partita facile. Qui il pubblico spinge molto. Abbiamo fatto una buona partita, sfruttando l’espulsione di Pallois. Dobbiamo migliorare la velocità del passaggio, e capire che solo tenendo la palla usando tutto il campo abbiamo vantaggio“. Su Di Maria dice: “I campioni sono diversi dagli altri, sanno rendere tutto semplice. Giocatori così alzano il livello della squadra, gli altri sono più tranquilli. Vede cose che gli altri non vedono, ci sono categorie di giocatori e lui appartiene ai campioni“. Allegri parla anche di Fagioli: “Lui e Miretti sono quelli che hanno giocato di più, hanno qualità importanti. Hanno bisogno di giocare, stanno giocando. Alternano partite meno buone a partite migliori. Fanno esperienza, Fagioli ha grandi qualità tecniche“. Sulle assenze: “La Juventus a parte il Napoli che sta facendo un campionato a sé si è comportata bene. In campionato abbiamo fatto 47 punti, io la stagione la vedo positiva. Sono mancati Pogba e Di Maria, Vlahovic si è fermato come Bonucci e Cuadrado, però abbiamo trovato dei giovani che in presenza degli infortunati non avrebbero giocato. Ora stanno rientrando tutti. Non possiamo snobbare Europa League e campionato perché abbiamo 32 punti”. Chiude parlando degli obiettivi: “Abbiamo il dovere di arrivare in fondo in Europa League così come in Coppa Italia. Anche in campionato vediamo pian piano dove arrivare”.

DI MARIA – “Ho alzato l’asticella, le mie qualità sono al servizio della Juve. Sono davvero contento per aver concretizzato il lavoro della squadra. Ottima partita, volevamo passare il turno e avevamo la mentalità giusta. L’Europa League è molto importante per noi“. Sulla tripletta: “L’aspettavo tantissimo, sono dispiaciuto perché sono arrivate anche delle critiche. Sapevo che avrei potuto dare di più . Ci ho messo del tempo a ritrovare la forma. Ho avuto due ricadute in un mese. Anche a livello mentale non è stato facile ma sono contento di essere qua. Questo risultato è molto importante, dopo l’andata abbiamo fatto una buona partita con lo Spezia e con tutti questi tifosi che tifavano per il Nantes, siamo riusciti a passare il turno“.

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