di Emanuele Tonini – La Juventus forse impara dagli errori in Europa League e questa volta non spreca il vantaggio contro lo Spezia: chiude la partita con il secondo gol e porta a casa tre punti. Bianconeri momentaneamente al 7° posto a 10 punti dalla zona Champions. Lo Spezia prova a spaventare la Juve ma sbatte su Perin che, con due grandi parate, evita il gol ligure e scaccia spettri recenti dalla mente dell’11 di Allegri.
Le scelte degli allenatori
Allegri deve fare a meno di Bremer squalificato e Chiesa assente per un affaticamento muscolare, oltre agli infortunati Miretti e il lungodegente Pogba. Oltre agli assenti, il tecnico livornese ricorre al turnover in vista dell’impegno fondamentale di giovedì prossimo a Nantes, dunque dentro Perin (ottima la sua prova), Rugani, e Kean a fare coppia in attacco con Vlahovic, mentre Di Maria parte dalla panchina.
Lo Spezia, allenato momentaneamente da Lorieri, in attesa dell’arrivo di Semplici, giocano con Shomoroduv unica punta, supportato da Verdi, Gyasi e Agudelo. Nzola recupera ma parte dalla panchina, mentre sono assenti Holm e Bastoni per infortunio ed Esposito per squalifica.
La partita
Pronti via e Locatelli viene subito ammonito per fallo su Agudelo che cerca di andare via su una ripartenza. Il giocatore era diffidato e dunque salterà il derby di martedì 28 febbraio. Lo Spezia pur non creando seri pericoli, ci prova al 10° con Verde, ma il tiro è bloccato da Perin. La Juve fatica a costruire gioco, Vlahovic segna al 17′ ma la sua partenza è nettamente in fuorigioco. Sull’azione del gol annullato si infortuna il portiere dei liguri Dragowski sostituito da Marchetti, la cui ultima apparizione risale al maggio 2021.
Al 32° la Juventus passa: cross di Kostic e l’accorrente Kean con una girata non proprio irresistibile batte il portiere spezzino decisamente poco reattivo, forse anche a causa della lunga inattività. I padroni di casa provano a reagire: ci prova per due volte Shomuroduv di testa per due volte senza impensierire Perin. Sul finale del primo tempo lo Spezia tenta ancora con Verde che mette in mezzo dalla destra un pallone invitante che Gyasi non riesce a toccare.
Nell’intervallo Allegri opta per due sostituzioni, fuori Cuadrado e Paredes, dentro De Sciglio e Fagioli. La Juventus sembra rientrare con un altro piglio e dopo 3′ Alex Sandro pennella un cross per la testa di Kean ma la palla si perde sul fondo.
Lo Spezia non sta a guardare e dopo un paio di minuti Gyasi colpisce di testa un cross di Verde che viene neutralizzato da Perin. I liguri sembrano crederci e si spingono in avanti con più convinzione, Alex Sandro salva su un tiro di Shomurodov a colpo sicuro dopo un rimpallo tra Locatelli e Rugani. La Juve sembra essere in difficoltà e sostituisce Kean con DI Maria, cambio che si rivelerà azzeccato, mentre Lorieri inserisce Nzola al posto di Agudelo. La squadra spezzina prova a spingere e per 6/7 minuti assedia l’area bianconera ma grazie ad alcuni rimpalli e altre situazioni che sorridono all’11 bianconero, il risultato non cambia. Anzi, dopo 10 minuti dal suo ingresso, al primo pallone toccato El Fideo, al secolo Angel Di Maria, raddoppia. L’argentina si ripete poco dopo con un numero d’alta scuola, ma questa volta il tiro non ha la stessa fortuna e finisce alto sopra la traversa.
Anche sotto di due gol, i padroni di casa continuano ad attaccare e al 72′ un grande intervento di Perin su tiro di Gyasi evita che la partita possa riaprirsi. Il portiere fa il bis al 83′ su incornata di Nikolaou. Nel finale occasione anche Vlahovic che lanciato a rete spara alto. Ultima sostituzione a tempo praticamente scaduto, nella Juve fa il suo ritorno Leonardo Bonucci dopo un lungo stop per infortunio.
Il tabellino
SPEZIA-JUVENTUS 0-2 Kean (J) al 32°, Di Maria (J) al 66°
SPEZIA (3-5-2):Dragowski (25° Marchetti); Ampadu, Amian,Nikolaou; Gyasi, Bourabia, Ekdal( 79° Caldara), Verde ( 79° Maldini); Agudelo ( 59° Nzola); Gyasi, Shomurodov. Allenatore: Lorieri.
JUVENTUS (3-5-2): Perin; Danilo, Rugani, Alex Sandro; Cuadrado ( 46° De Sciglio), Locatelli, Paredes ( 46° Fagioli), Rabiot, Kostic ( 81° Illing-Junior), Kean ( 56° Di Maria), Vlahovic ( 93° Bonucci). Allenatore: Allegri.
ARBITRO: La Penna
AMMONITI:: Agudero, Reca (S), Locatelli, Fagioli (J).
Le dichiarazioni post partita
ALLEGRI – “Brutto primo tempo, secondo bene. Angel Di Maria ha dato serenità alla squadra, nel gestire la palla è straordinario. Paradossalmente abbiamo subito più tiri stasera che giovedì. Bisogna fare i complimenti a Perin per le parate sulle occasioni avversarie. Al momento abbiamo fatto 47 punti, e bisogna continuare su questa strada, in classifica siamo saliti a 32 punti al 7° posto. Dobbiamo migliorare nell’aspetto tecnico, siamo frettolosi, isterici, invece dobbiamo stare più tranquillo quando abbiamo la palla tra i piedi, soprattutto nei passaggi perché le qualità ci sono. Avete mai visto i campioni avere fretta o essere agitati nell’avere la palla tra i piedi? Io no e ho avuto la fortuna di allenare tanti grandi campioni, bisogna raggiungere tutti la tranquillità perché è una questione mentale“. “Con il Nantes una finale”
LORIERI – “Penso che abbiamo fatto un’ottima partita sotto molti punti di vista, in pressing e compatti quando dovevamo soffrire. Questo è un punto di forza e consapevolezza in questo momento. Se guardiamo i numeri, le parate di Perin, penso che la differenza stia nel campione, però anche noi siamo veramente contenti della prestazione effettuata. Cambio modulo? Diciamo che nella fase di preparazione alla partita ci sono stati dei momenti delicati per quanto successo in settimana. Abbiamo avuto la sensazione che la squadra avesse bisogno di provare una nuova soluzione tattica. Ci siamo messi a disposizione della società, si è creata una sintonia di staff con confronti e condivisioni. Questo ci porta a ragionare con un unico scopo, che è il bene della squadra. Sappiamo di avere una squadra con grossi valori, morali e tecnici per la nostra realtà“.
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