Sono almeno 120 le scosse di assestamento che si sono verificate a seguito del devastante terremoto di magnitudo 7.8 che ha colpito il sud della Turchia e il nord della Siria poco dopo le 4 del mattino ora locale (circa le 2.00 in Italia).
L’epicentro è stato localizzato nella provincia di Gaziantep, città del sud est della Turchia a una cinquantina di chilometri dal confine siriano, a circa 20 chilometri di profondità. Le province turche interessate dal terremoto sono quelle di Adana, Malatya, Gaziantep, Diyarbakir, Hatay, Adiyaman, Osmaniye, Sanliurfa e Kahramanmaras. Il bilancio delle vittime accertate si aggrava con il passare dei minuti, così come quello dei feriti e dei dispersi.
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha dichiarato al quotidiano inglese The Guardian “questo è stato il più grande disastro registrato nel Paese dal 1939”. Il riferimento è il terremoto di Erzincan, che provocò la morte di circa 33mila persone 84 anni fa.
Ministro sport turco sospende i campionati
Il ministro dello Sport Mehmet Kasapoglu ha annunciato la sospensione di tutte le gare sportive nazionali in programma sul territorio turco fino a nuova comunicazione.
Vincenzo Montella, che da due anni allena il Demirspor di Adana, al momento della prima scossa era già a Istanbul insieme alla sua squadra per la sfida in trasferta contro l’Umraniyespor.
“Siamo a Instabul da ieri. Adana é a 200 chilometri dall’epicentro, dove la situazione è tragica. Abbiamo saputo che ci sono i primi morti anche nella nostra città – ha dichiarato telefonicamente all’Ansa – Anche lì il terremoto si è sentito forte, molti miei giocatori sono preoccupati per le famiglie. Ci hanno riferito che sono crollati palazzi e che tanta gente era per strada nella notte. Anche l’hotel dove risiedo ad Adana so che è stato evacuato e ha preso fuoco. Ho dato 2/3 giorni liberi alla squadra in attesa di capire cosa fare: ci sono continue scosse di assestamento e solo nei prossimi giorni sapremo come gestire la situazione, e anche io dovrò valutare cosa fare: il campionato si fermerà”. Oltre alla notizia delle prime vittime accertate ad Adana, giunge anche quella di “alcuni calciatori delle altre squadre morti“, probabilmente anche dell’Eyupspor prossimo avversario dell’Adana.
Morto il portiere del Malatyaspor. Ex Chelsea Atsu tra i dispersi
I soccorritori, che sono impegnati in una lotta contro il tempo per estrarre le persone rimaste sotto le macerie, hanno recuperato il corpo ormai senza vita del secondo portiere del Malatyaspor, classe 94, Eyup Turkaslan. La conferma arriva dal suo allenatore Yalmaz Vural: “Ho dato alla squadra due giorni di riposo dopo la partita. Molti giocatori non erano a Malatya. Solo lui era rimasto era lì. Hanno salvato sua moglie. Sono devastato“.
Tra i dispersi è segnalato il 31enne centrocampista Christian Atsu, calciatore ghanese ex Chelsea e Newcastle oggi in forza all’Hatayspor. E’ stato proprio il club a dare notizia della sua scomparsa. Insieme a lui sarebbero intrappolati sotto le macerie anche il direttore sportivo Taner Savut, il calciatore Onur Ergun e l’interprete del club, Emre Aslan.
Proprio il Newcastle, in cui Atsu ha militato tra il 2016 e il 2021, attraverso il proprio account Twitter ufficiale, ha scritto di “pregare per avere buone notizie”.
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