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Serie B: Cagliari-Spal, Ranieri e De Rossi per la prima volta contro

Il maestro e l'allievo rendono speciale la sfida del Sardegna Arena

In occasione di Cagliari-Spezia, valida per la 22^ giornata di Serie B, Daniele De Rossi ritroverà Claudio Ranieri richiamato sulla panchina sarda lo scorso 3 gennaio per sostituire l’esonerato Fabio Liverani.

Una storia di incroci partita nel 2007 che domani sera al Sardegna Arena li metterà di nuovo di fronte, questa volta da “colleghi”.

La prima volta contro

Ranieri contro De Rossi. La prima volta succede il 23 settembre del 2007; la partita è Roma-Juventus finita 2-2 con i gol di Trezeguet, doppietta di Totti e Iaquinta. Daniele in campo con la maglia giallorossa numero 16 e Claudio seduto sulla panchina della Juventus.

Nella stagione precedente, quella del ritorno in Italia di Ranieri da allenatore dopo 10 anni trascorsi tra Spagna e Inghilterra, i due si erano sfiorati.  La Roma di Spalletti batte 3-0 il Parma (Totti, Perrotta Taddei) causando l’esonero di Pioli al cui posto arriverà Ranieri. Succede tutto nel girone di ritorno e l’appuntamento tra i due è quindi rimandato a qualche mese più tardi.

La prima volta dalla stessa parte

Ranieri e De Rossi diventeranno parte integrante dello stesso progetto il 2 settembre 2009, esattamente quando l’allenatore romano subentra a Luciano Spalletti dimissionario dopo sole 2 gare di campionato.

Nella gara di esordio, quella contro il Siena, grazie ai gol di Mexes e Riise che rimontano la rete iniziale di Maccarone, i due vincono la loro prima battaglia fianco a fianco.

Quella fu per entrambi una stagione da ricordare, una stagione che avrebbe potuto diventare memorabile se la doppietta di Pazzini non avesse ribaltato il risultato di Roma-Sampdoria e impedito ai giallorossi di diventare Campioni d’Italia dopo il precedente sorpasso sull’Inter del “triplete” guidata da Mourinho.

Alla fine di quel campionato furono 80 i punti conquistati dalla Roma di Ranieri in 36 partite frutto di 24 vittorie, 8 pareggi e solo 4 le sconfitte. Per De Rossi quella fu la stagione più prolifica in carriera in termini di gol fatti: 11 in totale di cui 7 in campionato (il primo contro la Juventus la gara precedente all’arrivo di Ranieri). In particolare di quell’annata si ricorda anche il derby di ritorno vinto in rimonta sulla Lazio: Roma sotto alla fine del primo tempo e ritorno in campo senza Totti e De Rossi già ammoniti.

“il primo tempo 1-0, negli spogliatoi dissi a Totti e De Rossi di cambiarsi perché avevano finito la loro partita. Fortunatamente, abbiamo vinto 2-1. Ho sofferto perché se avessi perso quel derby credo che sarei rimasto lì fuori lo stadio” – confessò Ranieri qualche anno dopo.

La stagione successiva non fu come la prima tanto che Ranieri salito in corsa sul treno Roma nella stagione precedente, nella seconda, di corsa, dovette scendere.

Succede tutto a Genova il 20 febbraio 2011, alla fine di una partita dominata per 52 minuti e che in quel momento vedeva la Roma avanti di 3 gol. Poi l’incredibile rimonta dei “grifoni” che ribalta il risultato e affonda la Roma con le doppiette di Palacio e Paloschi. Con la squadra in caduta libera, il tecnico lascia l’incarico: “Dopo questa partita ritengo sia giusto dare un segnale“.

De Rossi in quella gara non era in campo a causa di un dolore al polpaccio. Magari con lui si poteva forse evitare la quarta sconfitta consecutiva e scongiurare il divorzio da Ranieri? Forse, chissa…

Resta che Ranieri lascia la Roma quando la classifica dice ottavo posto e la Champions è compromessa dopo la gara di andata degli ottavi di Champions persa all’Olimpico 2-3 contro lo Shakhtar. Al suo posto arriva Montella che chiuderà il campionato al sesto posto. 

Ancora insieme fino all’addio di De Rossi al calcio

Il 6 marzo 2019 la Roma di Di Francesco viene eliminata dal Porto agli ottavi di Champions League. In quella partita De Rossi realizza il rigore del pareggio con cui la Roma tiene in bilico la qualificazione fino ai tempi supplementari quando i portoghesi passano, complice anche un arbitraggio discutibile.

La sconfitta costa il posto al tecnico pescarese e la soluzione è ancora una volta quella che porta al romano e romanista Claudio Ranieri. “Mi avesse chiamato un’altra società avrei rifiutato, ma alla Roma non potevo dire di no, è questione dell’essere tifoso e amante di questi colori. Roma dà delle emozioni che in altri posti non si possono conoscere, qui si vive calcio tutti i giorni”. Fa ancora una scelta di cuoreRanieri in quell’8 di marzo e l’11 torna a sedersi nuovamente in panchina all’Olimpico contro l’Empoli.

De Rossi, che aveva saltato la gara dell’addio del tecnico a Genova otto anni prima a causa di un polpaccio malandato, per lo stesso motivo mancherà anche in quella del secondo esordio di Ranieri reso ancora più dolce dal successo per 2-1 sui toscani con reti di El Shaarawy e Schick. Non ci sarà nemmeno nella prima sconfitta del secondo periodo Ranieri a Ferrara, contro la SPAL, squadra che inizia a entrare nella storia di tecnico e giocatore.

Daniele rientrerà in campo all’Olimpico nella pesante sconfitta per 1-4 contro il Napoli; rimarrà in panchina nel pareggio contro la Fiorentina, per riproporsi da titolare nella trasferta di Marassi contro la Sampdoria. Vince la Roma proprio con un gol del 16 giallorosso, il suo ultimo gol in Serie A. Ancora una vittoria insieme – quella contro l’Udinese in casa alla 32^ giornata – prima dell’ultimo appuntamento all’Olimpico per la gara di addio di De Rossi, in una serata di pioggia e lacrime per chi ama i colori giallorossi.

Ranieri e De Rossi chiudono il loro cammino sotto la stessa bandiera dopo 74 gare totali, 41 vittorie, 15 pareggi e 18 sconfitte. Poi le strade si dividono. Daniele prenderà un aereo per Buenos Aires, dove vestirà la maglia del Boca Junior esordendo con un gol il 13 agosto in Coppa d’Argentina contro l’Almagro. L’altro di lì a poco sceglierà la strada per Genova, sponda blucerchiata, per andare a sostituire di nuovo Di Francesco e per arrivare a una gara dal traguardo delle 1.000 panchine in carriera con una vittoria proprio contro la Spal. 

Cagliari-Spal per la prima sfida tra colleghi

Quella di venerdì sera non sarà solo la sfida tra Cagliari e Spal, sarà la loro prima sfida da colleghi.

Sarà la sfida di San Saba contro Ostia, del maestro contro l’allievo, del più anziano contro il più giovane.

Una sfida che, come al solito, onoreranno al massimo anche se andrà in scena nel campionato cadetto, anche se la loro storia professionale e personale meriterebbe di vederli impegnati su palcoscenici più nobili.

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