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Serie A: Juve e Atalanta finisce 3-3

Dopo la penalizzazione la Juve riparte dal pari con la Dea

(Foto profilo IG Juventus)

di Emanuele Tonini – Per tanti motivi, era particolarmente attesa la sfida di questa sera tra Juventus e Atalanta. Alla fine ne esce un pareggio pirotecnico con 6 reti e diverse occasioni dall’una e dall’altra parte. Davanti al proprietario John Elkann e alla nuova dirigenza, la Juve parte con il piede sbagliato subendo la rete dello svantaggio dopo soli 4 minuti. Danilo, in campo con la fascia di capitano, ha dimostrato di essere un vero leader.

La partita

La Juventus, reduce dai 15 punti di penalizzazione, reagisce con carattere allo svantaggio iniziale.
Inizio con il botto: Atalanta subito avanti con Lookman dopo neanche 5′: riceve palla da Boga e lascia partire un tiro non irresistibile. Szczesny non è molto reattivo e nel tentativo di smanacciare, sbaglia il rinvio e la palla finisce in rete. Per fortuna Angel Di Maria si ricorda di essere campione del Mondo e si carica sulle spalle la squadra mettendo in costante apprensione la retroguardia nerazzurra con le sue giocate. La Juve reclama il calcio di rigore per un contatto molto dubbio ai limiti dell’area di rigore su Milik. L’arbitro Marinelli decide che non è cosa e si prosegue con le proteste dei tifosi convinti che tutto sia già scritto. Poi ci provano anche Locatelli con un tiro dalla distanza e Di Maria con un piattone che non ottiene molta fortuna. La Dea sostituisce Palomino infortunato e al suo posto entra l’ex juventino Demiral. I bianconeri non mollano la presa e continuano il forcing alla ricerca del pareggio. Pareggio che arriva al 24′ su calcio di rigore per fallo di Ederson su Fagioli, concesso dal signor Marinelli dopo consulto al VAR. Dal dischetto va Di Maria e trasforma. E’ ancora Di Maria show, al 34′: con un colpo di tacco innesca Fagioli che va sul fondo e cross per l’accorrente Milik che infila Musso. Risultato ribaltato dunque e 2-1 per la Juve con lo Stadium che impazzisce di gioia.

La seconda frazione di gioco riprende con l’Atalanta che attacca mentre la Juve fatica a rientrare in partita. Così, come nei primi 45′, la squadra di Gasperini trova la rete in avvio di tempo. Danilo sbaglia un controllo e Maehle si ritrova lanciato in area, supera Szczesny e firma il 2-2. Con gli uomini di Allegri ancora fuori dalla partita i bergamaschi approfittano per portarsi in vantaggio. Dopo appena 7 minuti dal pareggio, Boga si libera di Alex Sandro versione “pisolo” e crossa per Lookman che trova la doppietta personale porta la Dea avanti 3-2 nel punteggio. Questo uno-due nel giro di pochi minuti, potrebbe abbattere un bisonte ma non la Juventus che reagisce. Allegri inserisce Chiesa al posto di Kostic, e al 65′ arriva il 3-3 grazie a uno schema su punizione: Di Maria finta il tiro e tocca per Danilo che con un rasoterra batte Musso. Prima del triplice fischio di Marinelli, c’è ancora spazio per un tiro di Toloi respinto da Szczesny e per Miretti che al 78′ si trova sui piedi il gol del 4-3 ma da pochi passi spreca malamente. Juventus-Atalanta finisce 3-3.

Il tabellino

Juventus-Atalanta 3-3

Marcatori: Lookman (A) al 4°, Di Maria (J) rig. al 24°, Milik (J) al 34°, Maehle (A) al 46°, Lookman (A) al 53°, Danilo (J) al 65°

JUVENTUS (3-5-1-1): Szczesny; Danilo, Bremer, Alex Sandro; McKennie, Fagioli (81° Cuadrado), Locatelli, Rabiot, Kostic (61° Chiesa); Di Maria (74° Miretti); Milik (74° Kean). Allenatore Allegri.

ATALANTA (3-4-2-1): Musso; Toloi, Palomino (15° Demiral), Scalvini; Hateboer, De Roon, Edersen (83° Djimsiti), Maehle (84° Ruggeri); Lookman, Boga (66° Pasalic); Hojlund (83° Muriel).

Arbitro: Marinelli

Le dichiarazioni post partita

“A 71 punti si arriva in Champions, oggi avremmo 40 punti e dopo il Napoli saremmo i migliori – ha dichiarato Max Allegri in conferenza stampa – Nelle ultime 10 partite abbiamo fatto 8 vittorie e un pareggio. Questo è il nostro lavoro, non dobbiamo lasciarci distrarre assolutamente dalle cose esterne”.
Allegri cerca di tenere compatto il gruppo: “Ai ragazzi possiamo solo fare i complimenti e ringraziarli, mi metto nei loro panni e da un giorno all’altro finire dal secondo-terzo posto al decimo psicologicamente è tosta, è come se ti togliessero il tuo che hai fatto in campo.”

Sulla partita dice: “Abbiamo fatto una bella partita contro un’Atalanta forte fisicamente, dopo giorni di pressioni importanti, i ragazzi hanno dimostrato serietà, responsabilità e voglia di continuare quanto intrapreso a inizio anno” – continua il tecnico. “La partita si era complicata, sono contento per la reazione e la prestazione dei ragazzi, perché gli errori ci potevano tagliare le gambe, dopo il 3-2 poteva finire 5-2. Invece siamo stati bravi a stare in partita e ribaltarla, ordinati, con la capacità di sfruttare l’occasione di Danilo. Miretti ha sbagliato il gol vittoria, Fabio deve migliorare in area. Deve stare sereno e tranquillo, perché il futuro è dalla sua parte, come Fagioli che ha fatto una grande partita”, ha concluso.

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